E ancora la Luna il bersaglio della missione
israeliana di SpaceIL. La cosa interessante è che in
questo caso il lander sarà operato non da una
agenzia spaziale nazionale, ma da un'azienda
privata, SpaceIL appunto. La missione di SpaceIL,
società senza fini di lucro, è iniziata nell'ambito
del concorso Google Lunar X Prize, ed è stata
l'unica squadra israeliana a partecipare alla
competizione. Nonostante il premio non sia stato
assegnato, visto che nessun team ha raggiunto gli
obiettivi entro la scadenza del 31 marzo 2018,
SpaceIL ha proseguito comunque il suo progetto e
ora, con il supporto dell'azienda di proprietà
statale Aerospace Industries (IAI), è pronta per
effettuare il lancio con un razzo vettore operato
da SpaceX. Il lander porterà con sé a bordo una
sorta di "capsula temporale" contenente tre
dischi che includono i file digitali di memorabilia
israeliani, tra cui la dichiarazione di indipendenza
di Israele e l'inno nazionale, canzoni ebraiche, la
preghiera del viandante (la preghiera ebraica per
un viaggio sicuro), alcuni dipinti di bambini
israeliani e la bandiera israeliana. Non c'è
l'intenzione di riportare Beresheet sulla Terra,
quindi la capsula temporale rimarrà sulla
superficie lunare indefinitamente.
Al di là di questo, il lander avrà anche alcune
finalità scientifiche: oltre ad essere una grande
prova dal punto di vista tecnologico, Beresheet
raccoglierà alcuni dati sulla superficie del nostro
satellite.
La data precisa per il lancio non è ancora stata
fissata, ma si parla di febbraio, probabilmente il
13.
«È un momento molto emozionante», ha
affermato Yonatan Winetraub, uno dei tre
fondatori di SpaceIL. «È molto probabile che le
generazioni future troveranno le informazioni
nella capsula temporale e vorranno saperne di più
su questo momento storico».
«Questo è un altro passo nel nostro cammino
verso la Luna», ha detto Ido Anteby, CEO di
SpaceIL.
Beresheet Lunar Lander
Sopra. Il lander lunare Beresheet delle
israeliane SpaceIL e IAI: sarà il primo
lander progettato, costruito e operato da
un'azienda privata. Crediti: SpaceIL.
PRISMA è l'acronimo di "PRecursore IperSpettrale
della Missione Applicativa": si tratta di un satellite
italiano, sviluppato dall'Agenzia Spaziale Italiana
(ASI) per l'osservazione della Terra il cui lancio è
previsto a febbraio.
Il satellite include un sistema di osservazione
della Terra mediante strumenti elettro-ottici, che
integra un sensore iperspettrale con una
fotocamera pancromatica a media risoluzione. In
questo modo il satellite è in grado di distinguere
PRISMA