Coelum Astronomia - #229 - 2019

(Ben Green) #1

Anche la Crew Dragon di SpaceX è pronta al lancio,


ma l’ASAP chiede cautela.


L’incidente che l’11 ottobre scorso ha impedito
alla Soyuz MS-10 di Aleksey Ovchinin e Nick
Hague di raggiungere la ISS, ha mostrato in modo
chiaro quanto sia fragile il sistema che assicura il
ricambio degli equipaggi sull’avamposto spaziale,
dopo il ritiro dello Shuttle nel 2011.


L’Aerospace Safety Advisory Panel (ASAP) della
NASA, attraverso il suo presidente, Patricia
Sanders, ha espresso, solo un mese fa, la
preoccupazione che «forzature nella tempistica,
spinte da una mancanza, reale o percepita, di un
sistema di trasporto degli astronauti alla stazione
spaziale internazionale [...] possano determinare
una pericolosa situazione in cui la ricerca di solide
soluzioni ingegneristiche venga messa da parte, i
programmi di verifica vengano ritardati o cancellati
e siano prese decisioni di procedere sulla base di
elementi insufficienti».
ASAP ritiene quindi irrealistiche le date fornite da


Boeing (che troviamo qui a sinistra), anche in vista
dei molti problemi tecnici non ancora risolti.
Stessa cosa per quanto riguarda il programma
analogo della SpaceX di Elon Musk. Nonostante
questo, però, al momento non sono note variazioni
nel programma delle due principali aziende
spaziali, anzi, è già pronta sul pad la prima
missione dimostrativa della Crew Dragon, senza
umani a bordo, il cui lancio è previsto per il 17
gennaio 2019.
La NASA ha, infatti, per il momento confermato le
date e i primi due astronauti che si lanceranno
nello spazio a bordo del modulo spaziale Space X
sono Bob Behnken e Doug Hurley. Questi
dovrebbero volare a giugno 2019 con la navicella
Crew Dragon, partendo dalla storica piattaforma di
lancio del Kennedy Space Center in Florida,
utilizzando un razzo Falcon9.

Crediti: SpaceX.

http://www.coelum.com^75

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