quello di regalarci le immagini della superficie del
corpo celeste più distante mai ottenute. Oltre un
miliardo e mezzo di chilometri più lontano da casa
di quando, nel luglio 2015, la sonda sfrecciò
accanto a Plutone e Caronte.
Aggiornamento del 2 dicembre
A soli 29 giorni dallo storico flyby con Ultima
Thule, la New Horizons ha compiuto una manovra
di correzione di rotta lo scorso 2 dicembre. Alle
ore 14:55 (ora italiana) la sonda ha acceso i suoi
propulsori per 105 secondi, variando la sua
velocità di 1 metro al secondo. La sonda, al
momento della manovra, si trovava a ben 6,48
miliardi di chilometri, cosa che ha fatto di questa
correzione di rotta il record per la manovra
eseguita da più lontano. Appena 33 ore prima
della manovra, la sonda ha catturato una nuova
immagine di controllo.
A sinistra si vede l'immagine di LORRI (Long Range
Reconnaissance Imager): una media di 10
esposizioni individuali di 30 secondi con la
posizione di Ultima Thule evidenziata da un
cerchio giallo. A differenza delle immagini
scattate in agosto, Ultima Thule è ora evidente tra
le numerose stelle di sfondo, anche senza
elaborazioni. In ogni caso, il KBO si distingue
davvero bene dopo aver sottratto le stelle dello
sfondo, come evidente nell'immagine a destra.