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26 Professional Photoshop
Matteo Discardi
S
i definisce un curioso
cronico, una persona per la
quale l’esplorazione di
diverse tecnologie è servita, in
parte, a quietare la sete che
l’ambiente del digitale produce
di giorno in giorno. Ma la vita di
Matteo Discardi non è fatta solo
di curiosità: dal 2006 sotto il
brand 1802 segue varie attività
di consulenza legate al mondo
della grafica, tra cui anche la for-
mazione professionale.
Grazie ad Ascofoto (l'associazio-
ne di Confcommercio che
riunisce i negozi specializzati in
prodotti imaging) ha iniziato a
seguire il mercato dei fotografi, ai
quali oltre a offrire formazione propone l'organizzazione di corsi
per i loro clienti. Matteo ha l'abilità di rendere applicazioni così
verticali come Photoshop, Camera Raw o Lightroom adatte anche
a un pubblico amatoriale che magari non pensava al fotoritocco
come una attività accessibile. La formazione tipografica classica di
Matteo gli consente di operare nel mondo della grafica e dello
sviluppo di soluzioni digitali a braccetto con i partner più diversi.Dalla tipografia allo sviluppo di App
Come ti sei avvicinato al
mondo digitale?
Ho iniziato facendo il tipografo,
sporcandomi le mani di vernice.
Ma alla prima occasione ho
fatto il salto all’indietro e sono
passato alla prestampa che già
studiavo per conto mio.
Da quel momento in poi ho
salito la china occupandomi di
post-produzione grafica e
fotografica, di disegno vettoriale- il mio primo grande amore - di
sviluppo Flash prima e HTML
poi, e di grafica a 360 gradi,
incluso il più recente mondo
delle App al quale ora dedico gran
parte delle mie energie.
Ricordi il tuo primo progetto?
Nella tipografia dove ho iniziato mi usavano per i lavori più
“sporchi”, quindi spesso mi sono trovato ad aggiungere o togliere
particolari a fotografie, lavorare sui retini o cercare di limitare i
problemi dell’interpolazione. Non ricordo se fosse proprio il
primissimo progetto, ma sicuramente è uno dei primi che mi sonoSopra In questo mockup, realizzato con
Photoshop, c’è la sequenza di elaborazione
di un disegno vettoriale, dalla definizione del
bianco e nero alla colorizzazione completa.A destra La copertina
del progetto Dieci Piccoli
Indiani, che comprendeva
un set di azioni per
Photoshop.Matteo Discardi in compagnia dei "mitici" digital master
Dan Margulis e Bert Monroy