Ulteriori argomenti e problematiche l 25 3
mente corretto; ma credo che si sia in torto se si vuole dire che, la credenza nella
reincarnazione, non faccia alcuna differenza per una persona che accetta tutto
ciò che essa comporta (56). Tuttavia, è più facile che un cammello riesca a passa
re attraverso la cruna di un ago.
(56) Paura di punizioni post-mortem in quanto deterrente nei confronti della depravazione
In Europa, durante il Medio Evo, la forte credenza prevalente secondo cui esisteva una vita dopo la
morte in cui si sarebbe pagato per le colpe commesse, non è servita a molto come deterrente· nei confron
ti del crimine e della malvagità. Tuttavia, la fede in una vita oltre la morte (e le possibili conseguenze
post-mortem delle proprie azioni terrene) influenzarono la vita di talune persone, sia di coloro che erano
irreprensibili che di coloro che conducevano una vita peccaminosa.
Dal Medio Evo in poi, la religione Cristiana è man mano indietreggiata dottrinalmente di fronte ai
rapidi progressi della scienza. In Occidente, fra le persone istruite, i suoi rappresentanti hanno meritato
un certo credito per la loro condotta di vita e per l'aiuto fornito alle persone che soffrono, ma sono po
che le persone - e mi riferisco nuovamente ad individui dotati di una certa cultura -che credono a
quanto è stato detto a proposito della vita oltre la morte e di quanto in essa accada. Per la maggior parte
degli Occidentali la vita dopo la morte è un qualcosa di impensabile e -assieme all'idea stessa della
morte -viene a costituire un concetto considerato come un tabù. L'idea della reincarnazione -che og
gi viene supportata da una serie di evidenze -ripropone una questione a cui molti Occidentali preferi
scono non pensare, ovvero: « Cosa mi succederà dopo la morte? ».