Alcune speculazioni collegate alla reincarnazione l 279
(come disse Keats) « una valle di formazione delle anime » (32), noi siamo i pla
smatori di noi stessi.
I santi, che sono un esempio di moralità, ci insegnano e ci dimostrano che
la serenità accompagna una condotta altruistica nei confronti degli altri, ovvero
una condotta priva di aspettative di guadagni personali, che mira solo alla sereni
tà. Un'affermazione (probabilmente apocrifa) attribuita a Pitagora, si adatta per
fettamente a questo tipo di saggezza. Egli scrisse ad un amico: «Ti lamenti di es
sere stato trattato ingiustamente. Consolati. La vera infelicità risiede nell'agire in
giustamente ».
Se qualcuno cerca di migliorare se stesso, potrà sentire la necessità di avere
attorno a sé delle persone che costituiscano in qualche modo un modello. Potrà
quindi desiderare di nascere in una famiglia di santi, piuttosto che in una di cri
minali o in una moralmente mediocre. Questa sarebbe infatti la migliore delle
promozioni da una vita all'altra. Vi è una qualche evidenza che ciò possa accade
re? Posso dire molto poco a tale riguardo. Tuttavia, i vincoli familiari e comuni
tari che legano fra di loro la maggioranza delle persone implicate in questi casi,
non sono ineluttabili. Sebbene la maggior parte dei casi riveli dei legami familia
ri, comunitari o addirittura regionali fra il soggetto e la sua personalità preceden
te, sono pochi i casi in cui si verifica un legame di amicizia. Ciò suggerisce che
possiamo staccarci dai vecchi vincoli familiari e crearne di nuovi in una successi
va vita.
Questo è quanto posso dire a proposito dell'evidenza degli effetti che si ma
nifestano in una vita e che sarebbero provocati da cause appartenenti ad una esi
stenza precedente; e credo di aver detto anche troppo. Credo sia appropriato
terminare questo libro con un riconoscimento della nostra ignoranza, persino
enfatizzandola. Sebbene lo studio dei bambini che affermano di avere delle re
miniscenze di una vita precedente mi abbia convinto che molti di loro si siano
reincarnati realmente, mi rende anche consapevole del fatto che non sappiamo
pressoché nulla a proposito della reincarnazione.
(32) La valle di fonnazione delle anime
Keats utilizzò questa frase in una lettera che aveva scritto al fratello e alla cognata (Forman, 193 1,
pag. 362).