Le Scienze - 11.2019

(Tina Sui) #1

32 Le Scienze 6 15 novembre 2019


Illustrazione di Brook VanDevelder


Realtà

virtuale

FISICA

Perché una spiegazione fondamentale della realtà

potrebbe essere diversa dalla fisica attuale

di George Musser

La fisica è anche alla base della ricerca della verità in senso
più ampio. Se seguiamo una concatenazione di spiegazioni in al-
tre scienze, alla fine arriviamo alla fisica. Il successo della fisica
e il suo ruolo come fondamento di altre discipline sono alla base
di una visione del mondo naturalistica, o fisicalista, secondo cui
tutti i fenomeni hanno spiegazioni fisiche, mentre concetti come
l’élan vital o l’anima incorporea non hanno più posto in una forma
di pensiero seria. La fisica non determina il modo in cui gestiamo
le nostre vite o risolviamo pressanti dilemmi morali, ma pone lo
sfondo rispetto al quale affrontiamo queste domande.
Se però a molti la fisica sembra la ricerca della verità nella sua
forma più pura, i fisici stessi non la vedono sempre così. A volte si
sentono colpiti da una sorta di sindrome dell’impostore collettiva.
Anche se in genere presumono che ci sia una verità e che loro sia-


no in grado di trovarla – devono presumerlo, altrimenti che senso
avrebbe il tutto? – hanno i loro dubbi, che affiorano nelle discus-
sioni informali, nelle conferenze dedicate alle direzioni generali
verso cui si dirige la fisica, nelle rinnovate richieste di aiuto ai filo-
sofi e nei libri e blog per i non addetti ai lavori. Queste preoccupa-
zioni sono più acute nella fisica fondamentale, che non è l’intera
disciplina ma vi svolge un ruolo sovradimensionato. Molti si pre-
occupano perché il Large Hadron Collider non ha ancora svelato
nuovi fenomeni e così non dà loro nulla su cui lavorare per trova-
re un nuovo livello di leggi fisiche. Temono che le teorie unificate
proposte, come la teoria delle stringhe, non potranno mai essere
sottoposte a verifica. Alcuni ritengono che la disciplina sia ecces-
sivamente matematica; altri che sia matematicamente sciatta. La
verità può essere sfuggente anche nelle teorie più consolidate. La

La fisica sembra uno dei soli settori della vita umana in cui la verità è chiara. Le leggi della


fisica descrivono la realtà. Si basano sul rigore matematico e sulle prove sperimentali. Danno


risposte, anziché una confusione infinita. Non c’è una fisica mia e una fisica di qualcun altro,


bensì un’unica fisica per tutti e dappertutto. Spesso la fisica sembra strana, ma è un buon segno:


significa che non è legata a preconcetti. In un mondo che può parere claustrofobico, in cui le


discussioni sugli stessi argomenti continuano a girare in tondo, la fisica inietta nella vita qualcosa


di veramente nuovo e ci spinge fuori dalle strade già battute.


Può sembrare che la fisica si concentri sulla
determinazione oggettiva dei fatti, invece si
confronta con l’idea stessa di verità.
La meccanica quantistica, per esempio, fa

ritenere che le particelle non abbiano una realtà
definita; per la maggior parte delle interpretazioni,
le loro proprietà sono indeterminate fin quando
non le si misura.

Di recente c’è interesse per come le
indeterminatezze della fisica influenzano una
delle principali indeterminatezze della scienza: il
problema di come opera la coscienza.

IN BREVE
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