Le Scienze - 11.2019

(Tina Sui) #1
http://www.lescienze.it Le Scienze 85

Tiffany Farrant-Gonzalez (


illustrazione, ago delle elezioni


);


fonte:


Inflation Report


, Bank of England (febbraio 2010) (


grafico del PIL


)


Un ago ballerino nella notte elettorale
A volte, mostrare visivamente l’incertezza può provocare reazioni controverse.
Negli Stati Uniti, durante la notte elettorale delle elezioni presidenziali del 2016,
il New York Times pubblicò sul proprio sito web un’infografica animata che
mostrava le previsioni dei risultati in tempo reale. Una serie ininterrotta di blocchi
colorati costituiva lo sfondo: si andava da una vittoria schiacciante di Clinton (a
sinistra) a una vittoria schiacciante di Trump (a destra). Il modello dei dati a monte
dell’infografica si aggiornava più volte al minuto, con l’arrivo di nuovi risultati locali.
Un ago animato si spostava rapidamente di qua e di là, ancora più spesso di quanto
il modello venisse aggiornato.
Una visualizzazione in costante cambiamento, in una notte che lasciava presagire
eventi inaspettati, mise ansia a molti spettatori. Le
visualizzazioni dell’incertezza dovrebbero
provocare un’ansia proporzionale
all’indeterminazione dei dati, ma
dopo decenni in cui le proiezioni
dei risultati elettorali erano state
visualizzazioni statiche, che
consentivano di trascurare
l’incertezza, il passaggio a
un’infografica che provocava
una reazione viscerale
all’insicurezza fu destabilizzante.

Picturing the Uncertain World: How to Understand, Communicate,
and Control Uncertainity through Graphical Display. Weiner H.,
Princeton University Press, 2009.
Visualizing Uncertainty. Wilke C.O., in Fundamentals of Data
Visualization, O’Reilly Media, 2019.
Uncertainty + Visualization, Explained. Hullman J. e Kay M., serie
di post: https://medium.com/multiple-views-visualization-research-
explained.
Salviamo i big data. Pentland A.S., in «Le Scienze» n. 554, ottobre
2014.

PER APPROFONDIRE

Approcci ibridi
Anziché scegliere un «modello» standardizzato, i graphic designer
possono creare visualizzazioni dell’incertezza efficaci combinando
tecniche diverse. Un esempio è il grafico a ventaglio (fan chart)
reso famoso dalla Banca d’Inghilterra (in figura). Rappresenta i dati
fino al presente (a sinistra della linea puntinata), poi le previsioni
sul futuro (a destra della linea); l’incertezza sul passato è una
componente importante nella valutazione dell’incertezza sul futuro.
Nel grafico a ventaglio si passa dai valori più probabili (tonalità più
intense) ai meno probabili (tonalità più tenui) in una successione
di fasce che rappresentano i diversi livelli di confidenza, a scelta
del lettore. I lettori possono percepire l’informazione dalla posizione
dei bordi delle fasce, oltre che dall’intensità della tonalità. Alcuni
software moderni ideati per costruire grafici statistici rendono facile
la combinazione di approcci diversi per far visualizzare l’elemento
dell’incertezza.

Campioni multipli nel tempo
Rappresentando molti risultati possibili come se fossero i fotogrammi di un cartone
animato, l’incertezza è colta istintivamente e diventa molto più difficile da ignorare.
Questa tecnica, detta del risultato ipotetico (hypothetical outcome plot), può essere
usata per visualizzazioni semplici o complesse. Gli studi sulla percezione indicano che
siamo sorprendentemente bravi a dedurre la distribuzione dei dati dalla frequenza delle
occorrenze: non abbiamo necessariamente bisogno di contare il numero di volte in
cui un evento ha luogo per stimarne la probabilità. Un fattore importante è la velocità
degli eventi, che deve essere abbastanza alta da consentire di mostrare un numero di
campioni sufficiente, ma anche abbastanza bassa perché le persone possano registrare
consapevolmente ciò che hanno visto.
PRO


  • Il sistema visivo umano può stimare le probabilità con una buona precisione, senza dover
    necessariamente contare gli elementi presentati.

  • Questa tecnica può essere applicata a tipi di dati e a stili di visualizzazioni molto diversi
    fra loro.

  • L’animazione rende possibile stimare probabilità che coinvolgono molteplici variabili, cosa
    difficile da fare con i grafici statici.
    CONTRO

  • Il campionamento introduce imprecisione, soprattutto se la distribuzione è molto
    deformata dalla presenza di valori isolati.

  • Non ci sono garanzie sul numero di campioni a cui il lettore/spettatore presterà attenzione.

  • Richiede la creazione di una visualizzazione dinamica o animata, difficile da supportare in
    alcuni mezzi di comunicazione: per esempio, le riviste scientifiche.

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