Album
Kanye West
Jesus is king
Def Jam
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“Sono uno dei più grandi arti-
sti di tutti i tempi”, ha detto
Kanye West in un’intervista re-
cente. Il musicista di Chicago
non è mai stato timido quando
si trattava di elogiare il suo ta-
lento ma, a giudicare dalla
qualità del nuovo album, sta-
volta ha esagerato. Dopo aver
messo in naftalina il progetto
Yan dhi , West ha deciso di rac-
contare la riscoperta della sua
fede cristiana, anche se non è
la prima volta che parla di reli-
gione nella sua musica. Jesus is
king dura solo 27 minuti. Si
apre con un coro gospel, segui-
to da Selah, un pezzo nel quale
West si paragona a Noè prima
del diluvio universale. Follow
god è uno dei pochi brani di al-
to livello del disco, mentre
Closed on Sunday ti fa pensare
a certi predicatori pazzi agli
angoli delle strade: ti senti in
imbarazzo per loro. West ha la-
vorato al mixaggio fino all’ulti-
mo e non è una sorpresa che al
disco manchi coesione. Jesus is
king sembra più una raccolta di
brani ben prodotti che un di-
sco. I fan si chiederanno il per-
ché di tutta questa attesa.
Roisin O’Connor,
Independent
Cigarettes After Sex
Cry
Partisan
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A due anni dall’osannato de-
butto, il gruppo dream pop di
Brooklyn è tornato con nuove
canzoni che bruciano lenta-
mente, ninne nanne sensuali e
racconti avvolti dal fumo di si-
garetta. Greg Gonzales e com-
pagni esplorano gli stessi terri-
tori del primo album. Il singolo
Heavenly dà un’idea di quello
risultato è un album intriso di
canti africani e assoli espressi-
vi di tromba su progressioni di
accordi jazz. Ipnotico dall’ini-
zio alla fine, For the ones... è
una dimostrazione dell’abilità
tecnica di Valdés e conferma
che siamo di fronte a uno dei
migliori musicisti afrolatini
che vivono nel Regno Unito.
Patrick McMahon,
Sounds and Colours
To ve L o
Sunshine kitty
Island
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C’è una canzone nel quarto al-
bum della pop star svedese To-
ve Lo che spicca come una
macchina di Formula Uno in
una pista di go-kart: Jacques,
realizzata con il produttore Jax
Jones, è martellante artiglieria
da alta classifica che stona un
po’ con il mood generale di
Sunshine kitty, così tropicale e
narcotizzato. Un po’ ci parla
della disperazione dell’etichet-
ta per tirare fuori una hit da un
album che sembra settato sulle
tre del mattino di una notte
brava, in cui l’artista dà voce,
arrochita dalle sigarette, ai
pensieri più oscuri. È proprio la
voce di Tove Lo al centro di
tutto, incorniciata da una pro-
duzione minimale. Il suo mar-
chio di fabbrica è questo: rac-
contare la complessità emoti-
va di certe situazioni senza re-
ticenze riguardo a sesso e dro-
ghe. E a volte tocca un nervo
scoperto: come in Really don’t
like u, un duetto con Kylie Mi-
nogue teso e pieno di malevo-
lenza, in cui Tove Lo ammette
di odiare la nuova ragazza del
suo ex.
Laura Snapes,
The Guardian
Ivan Ilić
Haydn: sinfonie n. 44, 75
e 92, trascrizioni per piano
Ivan Ilić, piano
Chandos
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Prima che esistessero la radio,
i dischi, i download e lo strea-
ming, il punto centrale dell’en-
tertainment musicale casalin-
go era il pianoforte: se volevi
sentire le ultime sinfonie di
Mozart, Beethoven o Brahms
te le suonavi a casa. Decine di
case editrici pubblicavano tra-
scrizioni e per farle avevano
sotto contratto dei composito-
ri. Carl David Stiegmann
(1751-1826) era uno di loro.
Due secoli dopo, spulciando su
una bancarella, Ivan Ilić ha
scoperto queste trascrizioni
delle sinfonie di Haydn e se n’è
innamorato. Lo capiamo: sono
fatte benissimo. E un pianista
dell’intelligenza di Ilić riesce
perfettamente a rendere delle
sottili gradazioni di rubato che
sarebbero difficili per un’or-
chestra. È bello trovare dei cd
con un programma così insoli-
to e stimolante.
Jed Distler, ClassicsToday
che c’è su Cry: se i fan temeva-
no un cambio radicale, posso-
no stare tranquilli. Questi nove
brani sono nati come pezzi
strumentali nel 2017, durante
nottate sull’isola di Maiorca.
In seguito, ispirato dai film di
Éric Rohmer e da un nuovo
amore, Gonzales ha scritto i
testi in tour. Come il debutto,
questo lavoro soffre della man-
canza di varietà ritmica. A un
certo punto sarebbe bello
ascoltare qualcosa che superi i
momenti successivi a una lun-
ga scopata. Ascoltando l’al-
bum perduto Romans 13:9,
uscito solo su YouTube, viene
da pensare che la band sia in
grado di cambiare stile ma che
preferisca non intaccare quello
che funziona. Tuttavia il river-
bero della sua musica riesce
ancora ad ammaliare.
Ryan Lathan, Pop Matters
Yelfris Valdés
For the ones...
Musica Macondo
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Il primo album del musicista
cubano Yelfris Valdés combina
la sua esperienza come trom-
bettista jazz afrocubano con il
suo più recente interesse per
l’elettronica. Ha già lasciato il
segno nella scena musicale del
Regno Unito, collaborando
con musicisti come Yussef Ka-
maal e Moses Boyd, ma stavol-
ta sperimenta pienamente con
la sua capacità compositiva. Il Tove Lo
UNIVERSAL
Beatrice Rana
Stravinskij, Ravel
Warner Classics
Riccardo Chailly
Strauss: tre poemi
sinfonici
Decca
Nelson Goerner
Paderewski: variazioni
e fuga op. 23
Fryderyk Chopin Institute
xxxx TIMoTHY NoRRIS (GETTY IMAGES)
Kanye West
Classica
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