Il Sole 24 Ore - 14.11.2019

(Brent) #1

24 Giovedì 14 Novembre 2019 Il Sole 24 Ore


Finanza & Mercati


L’Aie: «Ai governi


la guida nella lotta


al climate change»


AGENZIA DELL’ENERGIA


Domanda di petrolio piatta


dal , ma la CO cresce


in ogni scenario fino al 


Sissi Bellomo


Per contrastare il climate change senza
rinunciare a sconfiggere la fame ener-

getica non bastano gli emuli di Greta
Thunberg, ma ci vuole uno scatto di re-

ni da parte dei governi di tutto il mon-


do. È questo il messaggio centrale lan-
ciato dall’Agenzia internazionale del-

l’energia (Aie) nell’ultima edizione del


World Energy Outlook. L’organismo
dell’Ocse, spesso criticato dagli am-

bientalisti, ha assunto un tono più pe-


rentorio sulla necessità di frenare le
emissioni di CO, che vede aumentare

almeno fino al  in tutti gli scenari


previsionali, compreso quello più otti-
mista in cui la crescita del fabbisogno

di elettricità riesce ad essere soddisfat-


to al % da fonti rinnovabili.
Nella sfida al cambiamento clima-

tico «tutti possono aiutare, ma sono i


governi a dover assumere la guida»,
avverte l’Aie, che questg’anno presen-

ta il suo rapporto mentre Venezia è


sommersa da un’acqua alta da record
e a pochi giorni dall’addio ufficiale de-

gli Usa agli Accordi di Parigi. «Le ini-


ziative degli individui, della società ci-
vile, delle aziende e degli investitori

possono fare una grande differenza –


scrive l’Agenzia – ma la maggiore ca-
pacità di plasmare il nostro destino

energetico è nelle mani dei governi».


Nello scenario “business-as-
usual”, quello in cui si applicano solo le

misure già in vigore, l’Aie prevede che


di qui al  riverseremo nell’atmo-
sfera altre , Gigatonnellate (Gt) di

anidride carbonica (una Gigatonnella-


ta equivale a un miliardo di tonnellate).
Lo scenario centrale, in cui le istituzio-

ni daranno seguito agli annunci di po-


litiche più stringenti, comporta nello
stesso periodo , Gt di CO extra.

Nello scenario iper virtuoso l’incre-


mento si ridurrebbe a , Gt, ma si
tratta di una quantità comunque in-

compatibile con l’obiettivo di limitare


a ,° C il rialzo della temperatura. La
colpa sarebbe soprattutto delle centra-

li a carbone, che in Asia hanno una lun-


ga vita residua (e continuano ad essere
costruite, senza che nessuno pianifichi

un phase-out). Ma la crescita dei con-


sumi di energia primaria – circa il %
entro il  per l’Aie – da sola basta a

a metterci in difficoltà. E l’aumento sa-


rà inevitabile, non fosse altro che per
motivi demografici e per il sacrosanto

diritto di qualunque abitante del pia-


neta a superare la povertà energetica.
L’Agenzia Ocse sta comunque di-

ventando più ottimista sulla possibili-
tà di contenere i consumi di petrolio,

tanto da prevedere che tra una decina


d’anni si arriverà a un plateau della do-
manda, con una crescita annua di ap-

pena mila barili al giorno dopo il


 (anche se fino al  è atteso un
incremento di un milione di bg all’an-

no). Eliminare il petrolio nei trasporti


aerei e marittimi e nella produzione di
plastica è troppo difficile secondo l’Aie,

che tuttavia ora si è convinta che nel-


l’alimentazione delle automobili il pic-
co di domanda arriverà verso la fine del

prossimo decennio. I veicoli elettrici e


la crescente efficienza dei motori a
combustione entro il  taglieranno

i consumi di greggio di  mbg.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cementir lancia la svolta verde:


piano da 100 milioni in tre anni


CEMENTO


Sforzo totale da  milioni


L’ad Caltagirone jr: cambio


di passo in linea con i tempi


I target al : ricavi attesi


tra , e , miliardi


e ebitda sopra i  milioni


Celestina Dominelli


Una svolta “green” sostenuta da 


milioni di investimenti in tre anni in


sostenibilità e innovazione che con-


sentiranno  milioni di risparmi dal


secondo semestre del . Una mag-


giore spinta nella digitalizzazione dei


processi industriali con il programma


Cementir .. E un miglioramento del-


la redditività del business con un mix


di efficienza, contenimento dei costi e


lancio di prodotti e servizi a valore ag-


giunto. Il piano industriale -


di Cementir Holding, approvato ieri


insieme ai conti dei primi nove mesi, si


muove lungo questi tre assi con


l’obiettivo di consolidare la leadership


del gruppo e di ridurre l’impronta car-


bonica con un taglio delle emissioni


del % entro il .


«È un cambio di passo - spiega al So-


le  Ore il numero uno di Cementir,


Francesco Caltagirone jr - in linea con i


tempi e in risposta alla direzione battu-


ta nei paesi in cui operiamo. Tale sforzo


si affianca ai  milioni di investimenti


annui, previsti da qui al , per lo svi-


luppo della capacità produttiva e il


mantenimento dell’efficienza degli im-


pianti». Risorse che, chiarisce il ceo,


«serviranno innanzitutto a costruire


turbine eoliche da  megawatt per le
esigenze dello stabilimento di Aalborg

in Danimarca, in modo da portare al-


l’% la quota di elettricità prodotta da
fonti rinnovabili e ampliare la fornitura

di teleriscaldamento, alimentato dal ca-


lore sviluppato nel processo di produ-
zione del cemento, dalle attuali mila

a mila famiglie. Gli investimenti sa-


ranno riservati altresì a un progetto di
cogenerazione elettrica da recupero di

calore nell’impianto di Izmir in Turchia


e al revamping del forno in Belgio che ci
permetterà di aumentare l’impiego di

combustibili alternativi dall’attuale 


all’ per cento e di arrivare così a un
risparmio di consumo di fonti fossili del

 per cento».


Tutti tasselli accomunati dalla vo-


lontà del gruppo puntellare la trasfor-


mazione “verde”, anche con il lancio,
aggiunge l’ad, «di una nuova gamma di

prodotti ecologici altamente innovativi,


come il calcestruzzo per la stampa D,
e la produzione di nuovi tipi di cemento

basati sulla tecnologia Futurecem, svi-
luppata e brevettata da Cementir, che

consente di abbattere le emissioni di


Co». Accanto a questo, il gruppo vuole
poi spingere sulla digitalizzazione per

efficientare i processi industriali. «È un


percorso - prosegue Caltagirone jr - che
investe l’intera catena del valore e che ci

permette di ottimizzare la gestione, an-


che grazie alla manutenzione predittiva


resa possibile dalla mole di dati tra-
smessa da sensori posizionati nei nostri

impianti». Una rivoluzione già in corso,


dunque, che il gruppo vuole ampliare
ulteriormente, consapevole del ritorno

assicurato da una simile svolta:  mi-


lioni di contributo all’ebitda consolida-
to del  previsto sopra i  milioni

(rispetto ai - milioni del ),


con un tasso di crescita medio annuale
del  per cento, mentre i ricavi sono atte-

si tra , e , miliardi con la generazio-


ne di cassa che consentirà di azzerare a
fine piano il debito, stimato a  milio-

ni nel , e di disporre di un free cash


flow cumulato di  milioni per finan-
ziare ulteriori opportunità di sviluppo.

Nel futuro di Cementir che è uscita
definitivamente dal mercato italiano

(trasferendo anche la sede legale in


Olanda) ed è cresciuta, da ultimo, in
quello Usa, non ci sono però per ora

grandi operazioni. «Gli ultimi -


mesi sono stati molto intensi - sottoli-
nea Caltagirone jr - e al momento non

vedo deal importanti all’orizzonte. Ora


siamo impegnati ad aumentare la red-
ditività nei singoli Stati in cui operia-

mo». Insomma, la rotta prossima ven-


tura è chiara, come la scelta di Cementir
di dismettere le attività nella penisola.

«La famiglia ha preso questa decisione


e avere un gruppo con un fatturato
concentrato per il % sull’estero è

parte di una strategia di prudente allo-


cazione del portafoglio», precisa il ceo.
Che, guardando poi al mercato delle

costruzioni, considera «un buon se-


gnale» la nascita di progetto Italia tar-
gato Cdp-Salini-banche, ma non suffi-

ciente a far ripartire il settore. «Serve -


chiosa - una ripresa sostanziale degli
investimenti pubblici per curare real-

mente il malato».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

FRANCESCO
CALTAGIRONE JR
È presidente
e amministratore
delegato
del gruppo
Cementir Holding

PRIVATE EQUITY


Il fondo Mir Capital


in Cioccolatitaliani


Il fondo Mir Capital entra con un


aumento di capitale da 


milioni in Gesa, la holding che
detiene la principale catena

attiva nella vendita di prodotti al


cioccolato con il marchio
CioccolatItaliani. Gesa è stata

assistita da Vitale&Co in qualità
di principale advisor finanziario,

da Banca Ifis e da Gop. Mir


Capital è stata assistita da
Allen&Overy.

HOLDING


Immsi, utile netto


in aumento del 10%


Immsi archivia i migliori nove
mesi degli ultimi  anni. La

holding a cui fanno capo


Piaggio, Intermarine e Is Molas
registra ricavi per , miliardi

(+,%), l’Ebitda sale a ,


milioni (+%) e il debito
finanziario netto adjusted va a

, milioni. L’utile cresce del


,%. Nei primi nove mesi sono
stati consuntivati investimenti

per , milioni, +,% rispetto


al .


EX FINMECCANICA


Luglini dg


Fondazione Leonardo


Il cda di Fondazione Leonardo


Civiltà delle macchine ha
nominato Raffaella Luglini

nuovo direttore generale della


fondazione. Fino al  novembre
Luglini era Chief stakeholder

officer di Leonardo.


IN BREVE


BONIFICHE FERRARESI


Il board di Bf


approva


doppio aumento


Il consiglio di amministrazione
di Bf, holding di Bonifiche

Ferraresi, ha approvato la
proposta di due distinti

aumenti di capitale.


Un aumento di capitale in
natura del valore di  milioni

di euro, da eseguirsi entro e


non oltre il  gennaio , è
finalizzato all'acquisizione del

ramo d'azienda della Società


agricola Tenuta Il Cicalino srl
di Massa Marittima (in

provincia Grosseto), e un


aumento di capitale in denaro,
con esclusione del diritto di

opzione, da offrire in


sottoscrizione in via riservata
a investitori istituzionali, per

un massimo di  milioni di


euro e da eseguirsi entro il 
febbraio .

Quest'ultimo è finalizzato a


reperire le risorse finanziarie
necessarie alla piena

implementazione del piano


industriale -, non
reperite con l'aumento del

capitale sociale perfezionatosi


a dicembre  (pari a 
milioni di euro e quindi

all',% dell'ammontare


offerto di  milioni).
—R.Fi.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Fabrica Immobiliare SGR in qualità di gestore del Fondo Socrate, Fondo Comune di Investimento di Tipo Chiuso, ha avviato


una procedura di vendita degli immobili di proprietà del fondo.


L’intero portafoglio è costituito da 12 immobili cielo-terra a destinazione mista, ubicati nel nord e centro Italia:


Cushman & Wakefield


Via Barberini 86 / 00187 Roma / +39 06 4200791


http://www.cushmanwakefield.it


[email protected] / [email protected]


Le manifestazioni di interesse potranno riguardare sia l’intero portafoglio che uno dei due sub-portafogli come sopra descritti


e dovranno pervenire entro le ore 18:00 del giorno 29 novembre 2019 a Cushman & Wakefield in qualità di advisor esclusivo.


SEGRATE (MI)
Via Cassanese 224
Destinazione d’uso: uffici

CODOGNO (LO)
Via dei Canestrai 1
Destinazione d’uso: caserma

TORINO,
Strada del Lionetto 6
Destinazione d’uso: uffici

GENOVA
Via Milano 47
Destinazione d’uso: hotel

PADOVA
Via Uruguay 41-49
Destinazione d’uso: uffici

PERUGIA
Via Scarlatti 43
Destinazione d’uso: uffici

PERUGIA
Via Scarlatti 6
Destinazione d’uso: uffici

ROMA
Via Longoni 53/59/65
Destinazione d’uso: uffici

MEDESANO (PR)
Strada per Santa Lucia 5
Destinazione d’uso: RSA

ROMA
Via Farini 40
Destinazione d’uso: uffici

PERUGIA
Via del Fosso 2 bis
Destinazione d’uso: uffici

TREVIGLIO (BG)
Viale Monte Grappa 31
Destinazione d’uso: centro commerciale

DISMISSIONE FONDO SOCRATE


Il presente annuncio non costituisce un invito ad offrire, né un’offerta al pubblico ex art. 1336 del codice civile o una sollecitazione del pubblico risparmio ex


art. 94 e ss. del d.lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 e non costituisce un’offerta di vendita di strumenti finanziari o una sollecitazione negli Stati Uniti d’America,


nè in alcun altro stato. Il mancato riscontro alla Vostra manifestazione di interesse dovrà essere inteso come mancata ammissione alla procedura di vendita.


Prezzo Minimo Sub-portafoglio 1: € 56.370.400 Prezzo Minimo Sub-portafoglio 2: € 48.670.000


Sub-portafoglio 1 Sub-portafoglio 2


AVVISO DI GARA
L’ENEA, Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo
Sviluppo Economico Sostenibile, con sede in Roma, Lungotevere
Thaon di Revel, 76 (Tel. +39.06.36271, fax +39.06.36272777)
indice una gara a procedura aperta in modalità telematica per
l’appalto del Servizio di vigilanza dei Centri ENEA Frascati,
Portici, Brasimone, Santa Teresa, Bologna e Sede Legale (Gara
n. ASP 2432749) per un importo totale presunto di € 5.221.207,50
più IVA. Lotto 1 CIG: 808662915C; Sede Legale, Frascati e
Portici per un importo di € 2.571.600,15 più IVA; Lotto2 CIG:
8086641B40 Bologna, Brasimone e Santa Teresa per un importo di
€ 2.649.607,35 più IVA. Aggiudicazione: offerta economicamente
più vantaggiosa, qualità 70%, prezzo 30%. Durata appalto: 36
mesi con possibilità di affidamento per ulteriori tre 36 mesi ai sensi
dell’art. 63, comma 5 del D.lgs. n.50/2016 e s.m.i.. Presentazione
offerte: entro le ore 12.00 del giorno 20/01/2020. Per informazioni
rivolgersi al Responsabile del procedimento , Ing. Nicola Ranieri,
tel. 0630483581- [email protected]. Il bando di gara integrale è
stato pubblicato sulla G.U.R.I. parte V n. 133 del 13/11/2019. Tutta
la documentazione di gara è accessibile e scaricabile gratuitamente
dal sito http://www.enea.it e dal sito http://www.acquistinretepa.it nella sezione
BANDI/ALTRI BANDI.

PROVINCIA DI CUNEO
ESTRATTO ESITO GARA PROCEDURA APERTA
(CIG 796167453A)
Pubblicazione sulla GURI n. 132
del’11/11/2019
In data 01/10/2019 è stata esperita proce-
dura aperta mediante gara telematica con
il criterio dell’offerta economicamente più
vantaggiosa per l’affidamento della “POLIZ-
ZA DI ASSICURAZIONE CONTRO I RISCHI INCENDIO
ED ALTRI EVENTI - FURTO - RAPINA ED EVENTI


  • APPARECCHIATURE ELETTRONICHE DELLA PRO-
    VINCIA DI CUNEO dalle ore 24.00 del 31/12/2019
    alle ore 24.00 del 30/06/2022”. Premio an-
    nuo lordo a base di gara: € 210.000,00.
    Operatori economici offerenti n.3: 1) SOCIE-
    TA’ REALE MUTUA DI ASSICURAZIONI TORINO; 2)
    UNIPOLSAI SPA BOLOGNA; 3) GENERALI ITALIA
    SPA MOGLIANO VENETO (TV). Aggiudicatario
    definitivo GENERALI ITALIA SpA - MOGLIANO
    VENETO (TV) come da Determinazione Diri-
    genziale n. 1879 del 05/11/2019 con il pun-
    teggio di 68/100 e un premio annuo lordo
    di € 195.210,91.
    Esito definitivo consultabile su: https://
    appalti.provincia.cuneo.it/PortaleAppalti/it/
    ppgareesiti_lista.wp. Pubblicazione sulla
    GUUE in data 08/11/2019 - n. 2019/S 216-530700.
    Cuneo lì, 12/11/2019
    IL DIRIGENTE DI SETTORE
    Dott. Fabrizio Freni

Free download pdf