192-AMICA
miinvitavaaParigiperincontrareMariaGrazia.Erailmiocompleanno,
il26luglio.L’arrivoinAvenueMontaigneèstatomagico.Amolamoda,la
adoro,èuna grandeispirazione,ècreatività,ti apre le porte della perce-
zione,mi affascinache puoi usare tutto quel che hai nell’armadio,come
in un gioco di strati. Abbiamocominciatoalavorare alla performance
l’attimo esatto in cui ci siamoviste ehosentitoche MariaGraziami pia-
ceva.Mihasubitomostratotutto,fattotoccareimateriali.Sonoiltipodi
personapercui,oscattailclick,ononsenefaniente.
Vi siete incontrate moltevolte?Illavorodafareera tanto...
M.G.C.Permecollaborareèavviareunprocessodimediazionefraduemon-
di.Nessunahamaipensatodiimporrenullaall’altra.Èstatoveramenteco-
struireunbilanciamentotravisioniedesigenzediverse.Costellatoditante
riunioniecondivisionitecniche.Lasceltadellamusica,peresempio,ètoc-
cata aSharon,iballerinihannoaltri bisognirispettoalle modelle.Consul-
tarcisuognistepèstatonaturale,apartiredacomevestirli.«Possoprovare
aimmaginareabiticherappresentinoquelchevuoidanzare»,lehodetto.A
piediscalzi,per“sentirelaterra”.
S.E.Permenon si ètrattato di un “lavoro”, ma di una “experience”.Stavo
facendotutto con la mia anima.Comunque,al primoincontrone sono se-
guiti altri, scambidi video,die-mail,di immagini.MariaGraziaha avuto
l’idea di una storia basata su aria, fuoco,terra, acqua,un superamentodei
limiti del corpo,nehopercepitol’organicità,così ho potuto assecondareil
miosogno.Èstataunareazionechimica,comesentiresubitolastessacosa,
abbiamoiniziatoavolareinsieme.Perlamusica,abbiamofattoun’audizione
aOri Lichtik,che ha composto il suonooriginaledella performance,lavoro
conluida14anni.C’èdentroqualcosadiclassico,c’è atmosfera,maaltempo
stesso un che di meccanico.Ricordaun orologio,
untic-tac,uncuorechebatte.
«The story comes from insidethe body»,ha detto
Sharon. Sottoscrivete?
M.G.C.Tutto il mio percorsoin Dior muove dal
corpo.Essereunadirettricecreativadonnamiha
posto delle domanderispettoalla moda,acome
fare questo lavoro all’internodi una Maisonsto-
ricachehaavutosempredirettoricreativiuomi-
ni.Ilfemminileoggièaltro,vienesìdalcorpo,ma
dalcorpodiunadonna,diversodaquellomaschi-
le. Rileggoilmio lavoro in quellafrase enei pen-
sieridiIsadoraDuncan,MarthaGraham...
S.E.Sì, guardandola collezione sembraproprio
chescaturiscadadentro.Perònonèstato:ok,ab-
biamolafrase,partiamo.Maqualcosadipiùemo-
zionale,alivello di sensibilità.Non èuna frase a
ispirarmi,ma l’ispirazionein sé. Non èmentale,
non viene dal cervello.Quelle paroleeranogià
dentroMariaGraziaedentrodime.
Avete reso omaggioadanzatricimito di ieri: che
cos’avevano di rivoluzionario?
M.G.C.La forza di liberareil corpo:imovimenti
della danzaclassicanon eranonaturali,ambi-
vano alla perfezione.Queste artiste avevano
personalitàforti, spessonon sono state capite.
Venivanoda Paesi dove non aveva attecchitola
formazionecostrittiva, accademicadel balletto
classico.Illoroèstatoungrido:bastauniformar-
si aconvenzioniche richiedonoun certo tipo di
attitudine,di fisicità.Via le sovrastrutture della
danzaclassica,le puntedi gesso... La danzaèun
archetipo,tuttiipopolidanzano.
S.E.Danzareèunattoprimitivoeancestrale, è
questo che uniscetante persone.Èlalezione di
MarthaGraham,di Pina Bausch.La rivoluzione
risiedenelleintenzioni.Quandofaiqualcosacon
intenzionetotale, assoluta,può essererivoluzio-
nario.Qualunquegestotucompia,ècome
loapproccichelofadiventarespeciale.
LA muSIcA deI VeSTITI
Modelleeballerinisulle
note di OriLichtik
nellasfilata-spettacolo
Dior dedicata
allaprimavera/estate.
«Ballare nonhaconnotazione
geografica,nonèlegatoaquestooaquel
luogo.Ballareappartieneallagente,
èmoltoumano,moltobasic,bellissimo»
Sharon Eyal
“Ciunisconoduemondi,lamoda
eladanza,che sono diversi, ma vogliono
parlaredelle stesse cose. Cercarequelloche
ci avvicina,farsentirelanostravoce”
mariagraziaChiuri
Inès
manaI
Chiuri/Eyal