194-AMICA
La danzaèun’arteper tutti dunque...
M.G.C.Èespressionedi libertà,Pina Bauschèriuscitaafare aParigi spet-
tacolistupendicon la terra,l’acqua,riconnettendocicon la natura.Una
semplicitàcomplessa, frutto di dedizione.AncheSharonha studiatotan-
to per liberarsi,ha basi classiche.Mi viene in menteuna frase di Picasso,
presadalla mostra pariginasul suo periodorosaeblu: “Cihomesso una
vitaperimparareadipingerecomeunbambino”.
S.E.Ladanzanonhaconnotazionegeografica,oculturale.Ballareappartiene
allagente.Èmoltobasic,umano,èlibertàdelcorpo.
L’ingleseFreed Of Londonha fabbricato per la primavolta “pointe shoes”per
ballerinedi tutti icolori,culture, origini.Danza èinclusività?
M.G.C.Anchenoiabbiamopensatoaleotard(body,ndr)p erognitonodipel-
le,c’èchièbianchissima,chiolivastra.Adesso,persinoneifondotintac’èuna
sensibilitànuova. Una presadicoscienzafondamentale,non si può essere
legatiaglistereotipidiieri,quandol’audienceacuicisirivolgevaerapiccola,
selezionata.Lamodaèinternazionale,nonsolointerminidibusiness,parla
aun’umanitàconstilidivita,misure,climidisparati.Siamouguali?No,tutti
diversi.Nonsolouomoedonna,siamoanchedifferentitranoi.Mibattoper-
chécisiaunaformadisupportotradonnediverse,comeinunasorellanza.
S.E.Permeladanzaappartieneatutti,senzadistinzioni.Èmovimento,vita,
èamore...Èl’essenzaprofondadel nostro essere,della nostra anima,ecco
perchéballareciavvicinadadentro,èleggedell’attrazionetragliesseriuma-
ni.Èunsentiretotale,aumentalaconsapevolezza.Tirendepiùfelice,conte
stessa,coniltuocorpo...Tumuoviqualcosa,cosìinneschiuncambiamento
potente.Io ho bisognodi danzare.Primadi diventaremamma(Sharonha
due figli di 17 e10anni,ndr), mi allenavo tutto il giorno.Quandoperò creo
unospettacolo,nonholimiti.Balloebasta.Èfaticoso,mamidàtantissimo.
Ci vuolepreparazioneper godere del ballo?
M.G.C.No,inquestoèsimileallamoda,chehaungrandepotere,essere“pop”.
Certo,sipuò agire con profondità,nelle istitu-
zioni,nella famiglia,ma richiedeun grande
dispendiodi energia.La modamandamessag-
gi positiviimmediati,di facilecomprensione,
che magariti spingono afare un passoin più.
Speroche con la mia primaT-shirt per Dior
ilibri di Chimamandaabbianoguadagnato
qualchelettore. La modapuò incuriosire,far
interessareadaltro.Lostessoladanza.
S.E.Non credonelle categorie, in chi considera
“alto”il ballettoclassico.Loamo,neconoscole
tecniche,ma danzareèdanzare.Imuscolisono
muscoli,ilmovimentoèmovimento.Èquestione
di come ti approccialla danza,ècome traduciil
tuo movimento.Contanosolo le intenzioni.Non
abbiamobisognodi sapere troppo.Spesso,meno
sappiamoepiù siamoin gradodi godere: della
danza,della vita. In ogni caso,danzareèlacosa
piùsalutarechepossiamofarepernoistessi.
Alla fine, avete ballatoanchevoi?
M.G.C.Ora ti facciosorridere:sono reduceda
un femorerotto, ma quandoavrò recuperato
del tutto mi iscriverò con mia figlia Rachele
auna scuoladi danzamoderna.Cantoeballo
vannocoltivati:tidannounospazioperte,che
non èperformativomaèsolo tuo.Etimetto-
no in contatto con il corpo,una relazioneche
spesso trascuriamo,forse questo incidente
me l’ha fatta ricordare.Il corpoci parla,se lo
ascoltiamo.Noi donnesiamomaestre nel di-
strarci, invece dobbiamosentirci.Non ci han-
no educatoaquesto,dovevamoconformarcia
quantoci si aspettavadanoi. Diamocilibertà.
Nonèsemplice,cilavoriamosu,comepromes-
sa perilfuturo:èilmioaugurio.
S.E.Sì, mi sono ritagliatauna minuscolaparte
nella performance.Piccola,ma per me gran-
dissima.Comel’opportunitàvissutacon Maria
Grazia.Quellasensazionedi “togetherness”,la
bellezza di un momentopuramenteemo-
zionale,cheabbiamocreatoinsieme.
ESSERELA PRIMA
Romanadi nascita,
MariaGraziaChiuri
èlaprimadonna
aricoprirelacarica
di direttrice
creativadaDior.
“Nel miopiccolo anch’iomi
sono avvicinata alla moda percambiarelo
status quo: miamadre mi avrebbevestita
sempre bonton.Io, invece,volevoijeans”
MARIAGRAZIA CHIURI
CHIURI/EYAL
ELISE
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CHIURI/EYAL