202-AMICA
libro omonimodi FrancescoPiccolo(Einaudi).Pierfrancesco
DilibertoèPaolo.Che muore,va in Paradisoeottiene di poter
tornaresulla Terra. Ha un’ora e32minuti per chiuderetutte
leparentesidellavitarimasteaperte.Pifhailsolitociuffo,ma-
gari un po’ più sale epepe ma spettinato come quandofaceva
LeIene.Gli occhi azzurronormanno.Ilfisico magro.Aggiun-
ge:«Ma con un po’ di pancia.Ho la forfora.Ipeli attornoalle
orecchie,segnodell’etàche avanza. Ehouna certa tendenzaa
diventareergonomicoconpoltroneedivani».
Impietosocome autoritratto...
Misentosempreunpo’impacciatoneipannidell’intervistato.
Averfattol’intervistatorenonaiuta.
Adessoperòfal’attore: il suo primoruoloda protagonista,
direttoda un altro. Dopo due film da registadi se stesso,che
sensazioneha avuto?
Recitareebasta èbellissimo.Qui, poi, c’era un personaggio
scrittodaaltri,maispiratoame.
Ci si èritrovato?
Quandoho assistito alla primaproiezione,continuavo aripe-
tere: «Ma che minchioneèPaolo!».Poi, mi sono sentitodav-
vero davanti allo specchio.Soprattutto dal puntodi vista sen-
timentale.Enon vado avanti perchél’altra personacoinvolta
nonèqui.ComunqueaDanieleLuchettihodettosubito:«Non
tiromperòlescatole».Nonsopportoicapriccidegliattori.
Parla per esperienza?
No.Anchese,perLamafiauccidesolod’estate,scelsiCristiana
Capotondi perchéfu l’unicaad accettare con umiltàdi fare il
provino.Eroalprimofilm,nessunomiconosceva.Ancoraoggi
mi consideroun non-attore: aspettolereazionidel pubblico
persaperesesonostatopromosso.
Come recitanoititoli di due libridi Piccolo, ci sonomomenti
di trascurabilefelicitàemomenti di trascurabileinfelicità.
Isecondi,per me, sono più divertenti.Quandovado acena
fuori, per esempio,soche gli altri prenderannoun piatto mi-
glioredelmio.Alloracercodifarsìchetuttisiordinilostesso,
ma non ci riesco.C’è semprequalcunoche ha sceltopietanze
piùbuonedellemieecosìdiventoinfelice.
Maicomprato un manuale“perviveremeglio”?
No.Masepensoachièallaricercadisperatadellafelicità,tan-
to da salire su un barconeerischiarela vita nel Mediterraneo,
michiedocomepossaioessereinfelice.Poièinevitabilearrab-
biarsi,soprattuttoinItalia.A46annisochel’importante
èriuscirea“scazzarsi”,nelsensodifarselapassare.
noMDePluMe
Pif deve il suo nome
d’arteal collega
Marco Berry deLeIene. ContrAst
o
“lamiafaccia
nonrispecchia
imieipensieri.
perquesto
leragazzeche
mipiacevano
nonl’hanno
maisaputo.
quantirimorsi
inamore”
pif