12 Sabato 19 Ottobre 2019 Il Sole 24 Ore
Finanza & Mercati
L’INCHIESTA
Navi militari. Il gruppo punta sulla fregata Fremm
per la gara della Marina da miliardi di dollari
Fincantieri lancia
la volata: il target
è il mercato Usa
Celestina Dominelli
S
e la fregata targata Fin-
cantieri sarà schierata a
difesa delle acque ameri-
cane, è ancora presto per
dirlo perché la decisione
della Us Navy (la Marina
statunitense) è attesa entro la metà del
. Di certo, però, la proposta del
gruppo guidato da Giuseppe Bono
sembra avere tutte le carte in regola per
aggiudicarsi la gara da miliardi di
dollari indetta dalle autorità Usa per
venti fregate multiruolo del program-
ma Ffg(X), noto anche come “Fast fri-
gate” (fregata veloce), che, discostan-
dosi da una prassi ormai consolidata
oltreoceano, è stata aperta alla parteci-
pazione di gruppi stranieri seppur con
alcuni paletti. Vincoli che hanno com-
portato una serie di riunioni tecniche
tra il governo i quattro competitor - il
gruppo di Bono è in corsa insieme a
due big americani, Huntington Ingall
Industries e Bath Iron Works, e ad Au-
stal Usa, costola statunitense del-
l’omonimo colosso australiano - in
modo da garantire il completo allinea-
mento delle offerte in gara con i requi-
siti fissati dalla Marina.
Non stupisce, dunque, che Fincan-
tieri abbia deciso di scommettere su
uno dei suoi cavalli di battaglia per
portare a casa la partita americana.
Frutto di un progetto di collaborazio-
ne delle industrie della difesa italo-
francesi, condotto in seno all’Orga-
nizzazione congiunta per la coopera-
zione in materia di armamenti (Oc-
car), la Fremm (la fregata europea
multi missione) è una piattaforma
flessibile e avanzata. Così la versione
“customizzata” per gli americani ha
registrato un parziale cambio di pelle
per adattarsi alle esigenze presenti e
future della Us Navy, a cominciare dal
peso: trecento tonnellate d’acciaio in
più rispetto alla stazza media delle
unità costruite nel cantiere integrato
di Riva Trigoso-Muggiano e già in ser-
vizio presso la Marina militare italiana
(le navi hanno un dislocamento a pie-
no carico di tonnellate e una lun-
ghezza fuori tutto di circa metri).
Una nave più robusta, quindi, per
rispondere alla necessità di una frega-
ta multiruolo vera e propria dotata di
avanzate capacità antiaerea, di lotta di
superficie e antisommergibile, ma in
grado altresì di sopravvivere in conte-
sti caratterizzati da elevata minaccia,
con una vita operativa complessiva
non inferiore ai anni e un’autono-
mia di missione di giorni. Condi-
zioni molto precise, insomma, che
hanno di fatto ristretto la competizio-
ne, come pure la richiesta Usa di un
progetto di unità già in produzione e
testato in mare anche per ridurre i co-
sti associati allo sviluppo di un nuovo
design e ottimizzare la costruzione.
Un processo che, secondo i documen-
ti emessi dal Naval Sea System Com-
mand (Navsea, il principale organo di
comando della Us Navy), dovrà avve-
nire all’interno di cantieri americani.
Ecco perché il gruppo di Bono ha as-
soldato Gibbs&Cox e Trident Marine
Systems per adeguare e rendere la ver-
sione Fremm conforme agli standard
progettuali statunitensi. Il primo è lo
studio di design navale più importante
negli Usa e vanta una solida storia di
collaborazioni con la Marina america-
na. L’altro, che conta filiali non solo ne-
gli Stati Uniti, ma anche in Europa e
Canada, ha costruito negli anni una
lunga esperienza nel settore delle solu-
zioni ingegneristiche nel militare e nel
civile. E, se Fincantieri si aggiudicherà
la competizione, le nuove fregate sa-
ranno costruite nei cantieri in Wiscon-
sin di Fincantieri Marine Group (Fmg),
il suo braccio statunitense, dove ven-
gono già realizzate le unità attualmen-
te in servizio presso la Us Navy, le Lit-
toral Combat Ship (Lcs) della classe
“Freedom”: navi multiruolo di medie
dimensioni progettate per attività di
sorveglianza e difesa, anche da minac-
ce cosiddette “asimmetriche” (dalle
mine ai sottomarini silenziosi).
Il gruppo di Bono è sbarcato negli
Usa nel dopo aver rilevato Mani-
towoc Marine Group (oggi Fincantieri
Marine Group) e nell’ultimo decennio
ha investito circa milioni di dollari
per migliorare i cantieri oltreoceano
(oltre a Marinette Marine, nel Wiscon-
sin, Fmg dispone di altri due insedia-
menti industriali, Sturgeon Bay e Ace
Marine) rendendoli tra i più moderni
degli Usa, con mila dipendenti e un
indotto di oltre aziende. Una pre-
senza consolidata, dunque, che ri-
sponde perfettamente a uno dei re-
quisiti indicati dalla Us Navy.
Il grosso della partita si giocherà
però sulle caratteristiche della nave
per la quale la Marina americana ha
previsto un costo medio di milio-
ni di dollari dalla seconda alla ventesi-
ma unità (mentre per la capoclasse
serviranno milioni di dollari). La
Fremm ha dalla sua una elevata flessi-
bilità progettuale che le consente di
poter accogliere sistemi di combatti-
mento di varia provenienza e che le ha
fatto guadagnare in tempi recenti
l’endorsement della Marina australia-
na ma anche del think thank di esperti
chiamato a supportare il governo di
Canberra nell’aggiudicazione della
commessa per nove fregate di ultima
generazione, poi assegnata all’inglese
Bae Systems con una scelta politica
che ha sollevato non pochi malumori.
Mentre, nella gara americana, gli in-
glesi si sono dovuti ritirare anzitempo
perché privi di cantieri negli Usa e
perché la piattaforma proposta, con-
trariamente a quanto chiesto dagli
americani, è ancora tutta sulla carta.
La Fremm, invece, viaggia spedita
in attesa che la gara americana entri nel
vivo. Il programma prevedeva in origi-
ne unità per Parigi e per Roma. I
piani francesi, però, sono cambiati nel
tempo e le navi sono scese a di cui sei
già consegnate e due da completare nel
e . Quanto alla Marina italia-
na, il Documento programmatico plu-
riennale per la difesa (-), che
contiene il budget per le forze armate,
indica un onere complessivo di , mi-
liardi da qui al e di , milioni an-
nui dal fino al completamento
della fase di supporto tecnico ()
per le fregate multiruolo. Finora Fin-
cantieri ne ha già assicurate sulle
previste: le ultime due (Spartago
Schergat e Emilio Bianchi) saranno
consegnate nel e nel .
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Asse con Parigi.
Una immagine
delle Fremm,
frutto di un
progetto di
collaborazione
delle industrie
della difesa italo-
francesi in seno
all’Occar
L’ALLEANZA
La jv con
Naval Group
operativa
entro l’anno
Si parte con progetti comuni
in ricerca e innovazione
e sui cacciatorpedinieri
La chiusura del cerchio è prevista en-
tro fine anno quando la joint venture
paritetica nel naviglio militare tra Fin-
cantieri e la francese Naval Group, il
colosso francese della difesa a con-
trollo statale, diverrà pienamente
operativa. I due gruppi sono al lavoro
per definire gli ultimi tasselli. La so-
cietà avrà una struttura snella,pronta
poi per crescere, e, come noto, due se-
di: il quartier generale a Genova e
un’altra base a Ollioules, che ospiterà
il centro di ricerca congiunto. Un
fronte, quest’ultimo, su cui la jv è in-
tenzionata a puntare con forza.
La crescente pressione competiti-
va che l’asse italo-francese si trova a
dover affrontare impone infatti uno
sforzo significativo in termini di ri-
cerca e innovazione. Per questo, i due
gruppi hanno deciso di mettere a
punto una serie di iniziative congiun-
te per cogliere sinergie e condividere
i costi di sviluppo. Cinque sono i filoni
individuati: la fluidodinamica nume-
rica per migliorare le prestazioni del-
la nave, l’applicazione estesa del pa-
radigma “Industria .” nei cantieri
navali, lo sviluppo di sistemi in pre-
senza di condizioni meteo-marine
severe, l’applicazione delle celle a
combustibile e, infine, il migliora-
mento dell’efficienza elettrica.
L’altro banco di prova comune, poi,
sarà l’offerta per i primi studi di am-
modernamento di “mezza vita” dei
cacciatorpedinieri di classe Horizon
italiani (Andrea Doria e Caio Duilio) e
francesi (Forbin e Chevalier Paul), co-
struiti nell’ambito di un programma
congiunto che ha poi portato alla rea-
lizzazione delle fregate Fremm.
—Ce.Do.
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800
IL COSTO IN
MILIONI DI $
È il costo medio
previsto dalla
Us Navy dalla
seconda alla
ventesima unità
del programma,
mentre l’esborso
per la capoclasse
sarà di 950
milioni di dollari
Per la com-
petizione
americana
la società
ha lavorato
a una
versione
customiz-
zata del
progetto
Distribuzione dei proventi di gestione dei Comparti
che prevedono l’emissione di Quote del tipo “B”,
relativamente ai Fondi “Challenge Funds”
e “Mediolanum Best Brands”
La Società di Gestione MEDIOLANUM INTERNATIONAL FUNDS LTD ha deliberato la distribuzione dei proventi
di gestione delle Quote di tipo “B” dei seguenti Comparti dei Fondi “Challenge Funds” e “Mediolanum Best Brands”.
I proventi, distribuiti in relazione a ciascuna Quota in circolazione alla data del 18 ottobre 2019 al lordo della ritenuta
fi scale, saranno i seguenti:
Classe L Classe S
Best Brands Coupon Strategy Collection € 0,036 € 0,
Best Brands Coupon Strategy Collection - Classe Mediolanum
Coperta al rischio di cambio
€ 0,033 € 0,
Best Brands Convertible Strategy Collection € 0,010 € 0,
Best Brands Convertible Strategy Collection - Classe Mediolanum
Coperta al rischio di cambio
€ 0,009 € 0,
Best Brands Emerging Markets Fixed Income € 0,049 -
Best Brands Emerging Markets Fixed Income - Classe Mediolanum
Coperta al rischio di cambio
€ 0,048 -
Best Brands European Coupon Strategy Collection € 0,033 € 0,
Best Brands European Coupon Strategy Collection - Classe Mediolanum
Coperta al rischio di cambio
€ 0,034 € 0,
Per ogni Comparto sopra indicato la data di pagamento sarà il 25 ottobre 2019.
Classe L Classe S
Best Brands Equity Power Coupon Collection € 0,037 € 0,
Best Brands Equity Power Coupon Collection - Classe Mediolanum
Coperta al rischio di cambio
€ 0,034 € 0,
Best Brands Global High Yield € 0,051 € 0,
Best Brands Global High Yield - Classe Mediolanum
Coperta al rischio di cambio
€ 0,042 € 0,
Best Brands Invesco Balanced Risk Coupon Selection € 0,024 € 0,
Best Brands US Coupon Strategy Collection € 0,037 € 0,
Best Brands US Coupon Strategy Collection - Classe Mediolanum
Coperta al rischio di cambio
€ 0,033 € 0,
Challenge International Bond € 0,018 € 0,
Challenge International Bond - Classe Mediolanum
Coperta al rischio di cambio
€ 0,020 € 0,
Per ogni Comparto sopra indicato la data di pagamento sarà il 22 novembre 2019.
Classe L Classe S
Best Brands Premium Coupon Collection € 0,024 € 0,
Best Brands Premium Coupon Collection - Classe Mediolanum
Coperta al rischio di cambio
€ 0,023 € 0,
Best Brands Infrastructure Opportunity Collection € 0,026 € 0,
Best Brands Infrastructure Opportunity Collection - Classe Mediolanum
Coperta al rischio di cambio
€ 0,024 € 0,
Best Brands Fidelity Asian Coupon Selection € 0,033 € 0,
Best Brands Fidelity Asian Coupon Selection - Classe Mediolanum
Coperta al rischio di cambio
€ 0,031 € 0,
Challenge Euro Bond € 0,013 € 0,
Per ogni Comparto sopra indicato la data di pagamento sarà il 20 dicembre 2019.
A partire dal 18 ottobre 2019 il valore della quota di ogni Comparto di cui sopra tiene conto dello stacco della cedola.
Mediolanum International Funds Limited
4th Floor, The Exchange,
George’s Dock, IFSC,
Dublin 1 - Irlanda
19 ottobre 2019
CONSORZIO ENERGIA VENETO
IN SIGLA CEV
Estratto bando di gara
Accordo quadro per la fornitura di gas naturale
e servizi connessi per i Consorziati CEV - CPV
65200000-5 e 65210000-8 - RUP dott. Alberto
Soldà. Valore massimo stimato complessivo
appalto: € 57.136.475,03 IVA esclusa. Durata
appalto: dal 01/05/2020 al 30/04/2022. Criterio
di aggiudicazione: offerta economicamente
più vantaggiosa miglior rapporto qualità-
prezzo (tecnica - max p. 70, economica - max
p. 30). Lotto n. 1: Valle d’Aosta, Piemonte,
Liguria, CIG 8030864E9C, valore massimo
stimato € 7.558.479,92 IVA esclusa. Lotto n. 2:
Lombardia, CIG 8030877958, valore massimo
stimato € 17.933.699,28 IVA esclusa. Lotto n. 3:
Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia
Giulia, CIG 8030881CA4, valore massimo
stimato € 23.087.675,89 IVA esclusa. Lotto n. 4:
Emilia Romagna, Umbria, Toscana, Marche,
Abruzzo, CIG 803088719B, valore massimo
stimato € 7.628.039,44 IVA esclusa. Lotto n. 5:
Lazio, Molise, Campania, Puglia, Basilicata,
Calabria, Sicilia, CIG 80308914E7, valore
massimo stimato € 928.580,50 IVA esclusa.
Procedura aperta ai sensi dell’art. 60 del D. Lgs.
50/2016, attraverso il sistema telematico CEV
https://eprocurement.consorziocev.it. Termine
ricevimento offerte: ore 17:00 del 08/11/2019.
Modalità apertura offerte: ore 10:30 del
12/11/2019. Data di spedizione avviso in GUUE:
13/09/2019.
AVVISO AI PARTECIPANTI AI FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO APERTI
APPARTENENTI AL “SISTEMA GESTIONE ATTIVA LUGLIO 2019” ED AI FONDI
“EURIZON CEDOLA ATTIVA LUGLIO 2019”, “EURIZON CEDOLA ATTIVA PIU’ LUGLIO 2019”,
“EURIZON GUIDA ATTIVA MAGGIO 2019”, “EURIZON GUIDA ATTIVA LUGLIO 2019”,
“EURIZON GUIDA ATTIVA OTTOBRE 2019”, “EURIZON PROFILO FLESSIBILE DIFESA II” ED
“EURIZON APPROCCIO CONTRARIAN ESG”
Si rende noto che il Consiglio di Amministrazione di Eurizon Capital SGR S.p.A. (di seguito, la “SGR”) ha deliberato le seguenti operazioni
di fusione per incorporazione tra Fondi:
Eurizon Gestione Attiva Classica Luglio 2019 29 novembre 2019
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Luglio 2019
Eurizon Profilo Flessibile Difesa II
29 novembre 2019
Eurizon Cedola Attiva Luglio 2019 29 novembre 2019
Eurizon Cedola Attiva Più Luglio 2019 29 novembre 2019
Fondi oggetto di fusione Fondo ricevente Data efficacia
Eurizon Guida Attiva Maggio 2019 24 gennaio 2020
Eurizon Guida Attiva Luglio 2019 Eurizon Approccio Contrarian ESG 24 gennaio 2020
Eurizon Guida Attiva Ottobre 2019 24 gennaio 2020
Fondi oggetto di fusione Fondo ricevente Data efficacia
Le operazioni di fusione, per le quali ricorrono le condizioni per l’autorizzazione in via generale, acquisiranno efficacia a decorrere dalla data
indicata nelle tabelle sopra riportate.
Le motivazioni delle operazioni di fusione, l’impatto delle stesse sui partecipanti ai Fondi ed i loro diritti in relazione a tali operazioni,
unitamente agli aspetti procedurali, sono illustrati nel dettaglio negli appositi Documenti di Informazione inviati dalla SGR a ciascun
partecipante ai Fondi oggetto di fusione ed ai Fondi riceventi.
Il passaggio dai Fondi oggetto di fusione al rispettivo Fondo ricevente avverrà automaticamente e senza oneri o spese di
alcun genere per i partecipanti.
Si rende noto altresì che il Consiglio di Amministrazione della SGR ha preventivamente deliberato una modifica ai Regolamenti di gestione
dei Fondi “Eurizon Guida Attiva Maggio 2019”, “Eurizon Guida Attiva Luglio 2019” ed “Eurizon Guida Attiva Ottobre 2019”,
connessa alle operazioni di fusione, avente ad oggetto la variazione del Fondo ricevente, da “Eurizon Profilo Flessibile Difesa” ad
“Eurizon Approccio Contrarian ESG”.Limitatamente al Fondo “Eurizon Guida Attiva Maggio 2019”, è stato inoltre variato il
termine entro il quale dovrà realizzarsi l’operazione di fusione del Fondo, da 6 a 12 mesi, successivamente alla scadenza del ciclo
di investimento.
Le modifiche apportate acquisiranno efficacia a decorrere dal 29 novembre 2019e sono dettagliatamente illustrate nei Documenti di
Informazione inviati dalla SGR a ciascun partecipante a detti Fondi.
Il testo aggiornato dei Regolamenti di gestione dei Fondi, disponibile anche nel sito Internet http://www.eurizoncapital.it, sarà fornito
gratuitamente dalla SGR ai partecipanti che ne faranno richiesta.
Eurizon Capital SGR S.p.A.- Piazzetta Giordano Dell’Amore, 3 - 20121 Milano
http://www.eurizoncapital.it - Società appartenente al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo