CorrieredellaSera Giovedì17Ottobre2019 47
Ossessionatedallabellezza
LaregistaAmoruso:«Ilnarcisismoèlarealtàdioggi
Indagosulleansiediaspirantimodelleeinfluencer»
FestadiRoma
Oggil’apertura
conunnoirUsa
Glieccessi
dellavanitàinun
documentario
SelfieallospecchioGiovanna, 21 anni, ex baby modella e aspirante fashion blogger, in una scena di «Bellissime» che sarà presentato alla Festa di Roma
P
rima di ChiaraFerra-
gni, raccontata nel
doc presentato alFe-
stival diVe nezia, per
Elisa Amoruso ci so-
no state loro. La più grande è
Giovanna e haventun’anni. Da
piccolissimaèstata la baby
modella più richiesta d’Italia,
volto ufficiale delle pubblicità
Mattel per la Barbie. «Quando
mi guardavo intelevisione mi
andavo a nascondere. Miver-
gognavo. Adesso tuttequelle
rivistemimettono un po’ di
malinconia, allora ero bella e
famosa. E un po’ invidio le ba-
by modelle di adesso». Sem-
prebellissima, non ha però
l’altezza giusta per sfilare sulle
passerelle ecercail suo spazio
sulweb come fashion blogger.
La seconda è Francesca, 19 an-
ni, anche nel suo passato sfi-
lateeservizifotografici. Nel
presenteconcorsi di bellezza
e un piano B: fare la batterista.
L’ultimaèValentina, 18 anni,
tantepasserellecalcateda
bambina, un obiettivo: il suc-
cesso.Epoic’èCristina, ma-
dre delle tre ragazze, a un pas-
so dai 60 anni,casalinga. Im-
pegnata nella battaglia quoti-
diana per guadagnarsi, grazie
a un fisico da pin up e una de-
terminazione granitica, un
posto sotto le luci della ribal-
ta.Possibilmente in tv, nuova
Tina Cipollarioall’Isola dei
famosi.
Sono le protagoniste di Bel-
lissime, il documentario che
Amoruso presenta il 19otto-
bre ad Alice nella città (la se-
zione autonomaeparallela
dellaFesta diRoma che si
apre oggicon il noir Mother-
less Brooklyn direttoeinter-
pretatodaEdwardNorton),
prodottodaFandangoeTi-
mVision. «Le hoconosciute
grazie al libro inchiesta di Fla-
via Piccinni che lo ha sceneg-
giatocon me e Antonella Gae-
ta», racconta laregista. «Mi è
sembrata la storia più para-
digmatica: quattro donne del-
la stessa famiglia, unitedalla
ricercadi affermazione di sé
attraverso la bellezza». L’altra
faccia, in uncertosenso, di
ChiaraFerragni. Unposted.
Una su millecela fa.Per una
Chiara che raggiunge un
enorme successocene sono
tantissime per cui la ragione
di vita diventa inseguire il so-
gno.
«Cristina è una novella An-
na Magnani, all’ennesima po-
tenza–spiega Amoruso –.
Quel desiderio l’ha moltipli-
catoper tre, sulle figlie, e an-
che su se stessa. Comefosse
una sua rivalsa. Prima molto
sottomessa alla madre, poi,
adulta, ha cresciuto le sue ra-
gazze scegliendo per loro una
vita tracasting, sfilate, eventi»
Ora che sono grandi li fa an-
che lei iconcorsi, balla la pole
dance , si presenta ai provini.
«Da un latoinquieta, dal-
l’altropone moltedomande
anche struggenti, sulle pres-
sioni nella rincorsa del suc-
cesso che per moltedonne
passa ancora attraverso l’ap-
parenza, ilcorpo». Il doc è
fruttodicentooredi girato,
realizzatenel 2018, prima di
esserechiamata per Chiara
Ferragni Unposted .«Inco-
mune tra le due storiec’è ilte-
ma del narcisismo che domi-
na questa società. Lì una ra-
gazzacongrande talentoper
la comunicazione che si ritro-
vastar della modaconlade-
terminazione necessaria aco-
struire un impero economico.
Qui ragazze incercadiconfer-
me,conilbisogno di essere
accettateprima di tuttodalla
madre».
In quantoalei, laregista,
classe 1981, ha sperimentato,
dopo molti elogi periprimi
documentari ( Fuoristrada ,
Strane straniere ), diverse cri-
tiche per il doc suFerragni.
«Me le aspettavo più per l’ar-
gomentoche per il film, ma
sonocontenta di aver accetta-
tola proposta. Ilfenomeno
degli influencerèilparadig-
ma di enormecambiamento
sociale di fronteainostri oc-
chi. E sonofelice del successo
(1.600.000 euro d’incasso in 3
giorni, ndr ), il suo pubblico
non è stato solo virtuale».
Ora Elisa Amoruso è sul set
del primo film di finzione,
dopo averne sceneggiati altri.
«S’intitola Maledetta prima-
vera ,l’ho scrittoconPaola
Randi e Eleonora Cimpanelli.
Un romanzodiformazione
contoni dacommedia, auto-
biografico. Lo giro addirittura
nel quartieredovesono cre-
sciuta, alle spalle di Cinecittà.
È ambientato nel 1989. Alcen-
trouna ragazzina di 13 anni,
Nina,con un rapportoconflit-
tualeconlamadre, Micaela
Ramazzotti, che ha sposato
un uomo divertente, Giampa-
olo Morelli, ma pasticcione.
Ricalcato su mio padre».
StefaniaUlivi
©RIPRODUZIONERISERVATA
❞Miaspetta-
vole
critiche
perilfilm
suChiara
Ferragni
Leièuna
star,ora
racconto
ragazze
chehanno
bisogno
diessere
accettate
Autrice
●Elisa
Amoruso, 38
anni, romana,
ha diretto il
documentario
«Chiara
Ferragni –
Unposted». Ha
cominciato le
riprese del film
«Maledetta
primavera»
Personaggi/IltenoreFedericoPaciotti
Daitormentonipop aPuccini,lepiroettedell’exGazosa
L
arima non era delle più
complicate, mavaanche
detto che quando mezza
Italiacanticchiavalasua
«www.mipiacitu»,Federico
Paciotti aveva13anni. Certo,
daltormentoneaPuccinic’è
una discreta differenza,così
come dalla liricaalrock. Ep-
purelui, che oggi di anni ne
ha 32, è riuscito in tutte que-
stemolteplici piroettemusi-
cali, diventandotenore e chi-
tarristarock. Il più dellevolte,
contemporaneamente. Fa-
cendosi interprete di uno stile
tutto suo che lo ha portato fi-
no in Corea, al fianco della so-
prano superstar SumiJo, che
lo havoluto nella suatournée.
«La mia storiacon la musi-
cainiziata moltopresto,
quando avevo5anni—rac-
contaPaciotti —. Già lì avevo
un amore doppio: per la lirica
eper ilrock. Con mia nonna
ascoltavo l’opera,con mio pa-
dre ilrock e si èformatacosì
in me un’anima divisa in
due». Frequentandocon il pa-
pà un negozio di strumenti
musicali, assieme alla sorella
Va lentina(che già suonavale
tastiere)conosceJessica Mor-
lacchi e, dopo poco, Vincenzo
Siani. Bambini—avevano 11
anni — uniti da una passione
comune, che da quel momen-
to anziché incontrarsi per gio-
carelo fanno per suonare. «I
Gazosa sono naticosì.Unau-
toredella Disney, qualche
tempo dopo, ci notòin una
delle nostre prove in studio e
cifecepartecipareaunpro-
gramma: da lì sono arrivate le
selezioni per Sanremo che nel
2001 abbiamo vintonella se-
zione Nuovepropostecon
“Staiconme(Forever)”. Sia-
mo stati i vincitori più giovani
di sempre: più di Gigliola Cin-
quetti; avevamo 13 anni».
La botta di popolarità è sta-
ta inaspettataedisarmante:
«Per dueotreanni abbiamo
avuto una esposizione media-
tica pazzesca.Ve nivano a sen-
tircicantare anche 30, 40 mila
persone. Era assurdo, usciva-
mo sul palco e partiva il boa-
to, la gentecantava i nostri ri-
tornelli... ci avevachiamato
perfino ilPapa per esibirci a
San Pietro». La loroinfanzia
era stata di fattosconvolta:
«Non potevamo frequentare
più la scuola, avevamo degli
insegnanti privati. Se usciva-
mo la gentecifermava...
quando il progetto dei Gazosa
si è esaurito mi è dispiaciuto,
perché eravamo diventati
quattro fratelli, ancora oggi ci
sentiamo sempre».
Archiviati itormentoni,Pa-
ciotti ha deciso diconcentrar-
si sulcanto lirico, laureandosi
al Conservatorio Santa Ceci-
lia. Da allora hacontinuato
collaborandocon artisticome
RamónVa rgaseCarlyPaoli,
oltreaSumiJo.Oraèilsuo
turno: «Sì, sto lavorando a un
mio nuovoalbum proprio in
questoperiodo. Ci saranno
delle arie napoletane e d’ope-
ra rivisitateedegli inediti
scritti da me».
ChiaraMaffioletti
©RIPRODUZIONERISERVATA
Sanremo2001
Il trionfo dei
Gazosa (a destra
Federico
Paciotti) a
Sanremo nel
2001 tra i giovani
32anni
●Federico
Paciotti è nato
a Roma nel
- Ha
cominciato a
suonare a soli 6
anni
sviluppando la
passione sia
per il rock sia
per l’opera
Spettacoli
Laserie
«Baby»,nuovastagione
IsabellaFerrari:
iomadresnaturata
Sarà disponibile in streaming da domani la seconda stagione di
Baby , la serie originale italiana di Netflix, ispirata dalcaso delle
giovani prostitute aiParioli. «Il mio personaggio è molto particolare»,
racconta IsabellaFerrari. «Una madre che nella prima serie era
sbalestrata quasi darendermela simpatica. Ma devo ammettere che
ora ilfar finta di niente, quando scopre che la figlia si prostituisce, mi
fa rabbia davvero». «L’arena della nuova stagione - spiega ilregista
Andrea De Sica - sono gli alberghi dove le due protagoniste sirecano
per incontrare uomini sconosciuti... Ma nella fiction c’è soprattutto la
ricer ca di identità.Poi c’è anche un lato sentimentale autentico».
●
Nel1951
BELLISSIMA
Nel 1951 Luchino Visconti
raccontò in «Bellissima»
l’ossessione di una madre
(Anna Magnani, nella
fotocon Tina Apicella e
Walter Chiari) per
far entrare la figlia nel
mondo dello spettacolo.
Nel nuovodocumentario
«Bellissime», diretto da
Elisa Amoruso, le
protagoniste sono una
madre e le sue tre figlie in
cercadi successo.