CorrieredellaSera Giovedì17Ottobre2019
SPORT
53
Formula1
Stallosulleregole,
Ferrarietopteam
restanocontrari
SìaunGpaMiami
Niente passi avanti dal vertice di ieri aParigi per
discutere sulleregole 2021. Le posizionirestano
distanti: F1 e Fia ( nellafoto il presidente JeanTo dt)
hanno portatoavanti le proposte di riforma, iteam
di vertice invececontinuano a opporsi e hanno
manifestato la lorocontrarietà. Le soluzioni per
modificare l’aerodinamica neltentativo difavorire i
sorpassi sono giudicate troppo rigide, quelle per
abbattere icosti attraverso l’utilizzo dicomponenti
standard rischiano di mettere arepentaglio il dna
della F1. A nonconvincere poi sono i tanti punti
oscuri sucome funzionerà la nuovagovernance
che dovrebbe sostituire i meccanismiregolati dal
Patto dellaConcordia. Secondo i big la riforma
produrrà effetti opposti a quelli desiderati
generando anche un aumento delle spese. La
Ferrari stafacendo sentire la sua voce, Mercedes e
Red Bull sono allineate. Itempi stringono, a fine
mese scade iltermine di presentazione delle
nuoveregole. F1 e Fia sembrano intenzionate ad
andareavanti lo stesso, le prossime settimane
saranno interessanti percapire l’orientamento
dellaFerrari che puòfar ricorso al diritto di veto.
Liberty incassa sì da altri fronti: raggiunto un
accordo preliminare per il Gp di Miami nel 2021, il
tracciato passerà dalle parti dell’HardRock
Stadium dei Miami Dolphins. Ora vaconvinta la
giuntacomunale.
DanieleSparisci
©RIPRODUZIONERISERVATA
Schwazer,servono 50atleti-cavia
Ilgiudicecredeallatesidelladifesachesostienelamanomissionedeitestdelmarciatore
«L’ipotesi della manipola-
zioneèl’unicasuffragata da
indizi eresa possibile dai gra-
vi vizi accertati...». Il giudice
di Bolzano,WalterPelino,
sembra avereleidee chiare
sulcaso di Alex Schwazer, in-
dagatodalla Procura altoate-
sina per violazione della legge
antidoping 376/2000 per un
controllo positivoche glico-
stò la partecipazione ai Giochi
di Rio del 2016. «Sussisteun
ragionevole dubbio sullacol-
pevolezza dell’indagato»,
scrivePelino in un’ordinanza
nella quale disponecomun-
que un supplementodiperi-
zia che spieghi una stranezza:
l’anomalaconcentrazione di
Dna trovata nelle urine dell’ex
marciatore azzurro.
Persondarelealtreipotesi
che spieghino l’anomalia e in
particolarequella «dell’enor-
me sforzofisicodell’atleta»
(c’è anche la patologia e natu-
ralmente il doping), il giudice
ha chiesto poi qualcosa di mai
visto: «Reperire,con lacolla-
borazione della Fidal, almeno
50 atletivolontari di sesso
maschile che pratichino in
maniera agonisticalamarcia
oattività sportivenelle quali
si richiedano similari sforzi fi-
sici. E prelevare uncampione
d’urina da ciascuno di essi».
Siamo nell’ambito dell’inci-
dente probatorio, a tutti gli ef-
fetti un processo anticipato,
nel qualeèincorso un duro
scontro fra i protagonisti del-
la causa. Da una parte l’accusa
e le partioffese: laFederazio-
ne italiana dell’atletica legge-
ra (Fidal), quella internazio-
nale (Iaaf)el'organizzazione
mondiale antidoping (Wada) ,
che parlano di frode; dall’altra
la difesa di Schwazer che so-
stieneconforza latesi del
complotto, cioè della mano-
missione delle provette, orga-
nizzatacome punizione dopo
la pesantedenuncia da parte
delcampione olimpicodelle
strutture antidoping. Il gip di
Bolzano non fa misterodi
propendere per questa secon-
da ipotesi. «Il movente è plau-
sibile, anche se,ovviamente,
tuttodaverificare—scrive
Pelino —. La richiesta di effet-
tuarel’analisi in questione è
partita il 16 dicembre2015,
giorno in cui AlexSchwazer
hatestimoniatocontroime-
dici della Iaafedella Fidal,
contribuendo alla lorocon-
danna... un tale discredito po-
tevacostituire unottimo mo-
tivo per manipolare le provet-
te».
Il giudicearrivaaspiegare
come sarebbe potuta avvenire
la manipolazione: «Bastava
aggiungeredell’urina che
presentasse tracceditestoste-
rone esogenoaquella di
Schwazer...».Ealza il tiro:
«Qui nevadella stessa credi-
bilità dell’interosistema dei
controlli antidoping».
Asostegno dell’ipotesi del
complottoricorda infine «lo
scambio di mailcompromet-
tenti fra il legale della Iaaf a
Losannaeildirettoredel la-
boratorio di analisi di Colonia
e ilcapo dell’antidoping della
Iaaf... di sicura rilevanza, si
parla dicomplotto».
AndreaPasqualetto
©RIPRODUZIONERISERVATA
Ilcaso
«Transgender»:laIaaf
elencaifarmaciperchi
vuolerestaredonna-atleta
Per replicare alle furibonde
polemiche che la stanno inve-
stendo, la Iaaf, laFederazione
internazionale di atletica leg-
gera, ha messo ieri nerosu
bianco in 20 pagine le «regole
di ingaggio» nelle gare inter-
nazionali per i soggetti «tran-
sgender» di sessofemminile.
Atletecome Caster Semen-
ya, sia che «dichiarino» la lo-
ro condizione, sia chevenga-
no individuate dai medicife-
derali, potranno gareggiare
solo dopo aver mantenuto per
12 mesi il livello ditestostero-
ne in circolo sotto le 5 nmol/
L. La Iaaf elencai10farmaci
consigliati (estrogeni o agenti
bloccanti)eilorodosaggi
senza nasconderei(pesanti)
effetticollaterali—tra cui
cancro, trombosi, scomparsa
della libido, osteoporosi —
precisando che le spese per
gli esami di autocontrollo (da
effettuaretramitecromato-
grafia liquida e spettrometria
di massa,costose e inesistenti
in moltiPaesi in via di svilup-
po) sarannoatotalecarico
dell’atleta.
Cosa succedeachiverrà
trovatocon ivalori fuori nor-
ma incompetizione? «Costui
verrà privato—scrivelaIaaf
— di titolo, medaglie ed even-
tualirecordmacon procedu-
ra di assoluta discrezione».
Come si possa strappareun
oro olimpico o mondialecon-
quistato sulcampo «con asso-
luta discrezione» lafederazio-
ne non lo precisa.
Alcapitolo 1.22 delRegola-
mento,ifederali si preoccu-
pano di spiegare che ai farma-
ci le atlete possono affiancare
«interventi chirurgici affer-
mativi di genere» al viso, al
seno e agli organi genitali che
le renderanno più accettate.
MarcoBonarrigo
©RIPRODUZIONERISERVATA
PolemicheCaster Semenya sempre nel mirino della Iaaf(GettyImages)
Si allungano i tempi
Perizieeanalisi
richiestedalgipnon
sarannopronteprima
dellaprossimaestate
Ai Giochi di Tokyo 2020
Troppocaldo
lamaratona
sifaràaSapporo
L’afa che incomberà sui Giochi diTokyo ha
portato il Comitato olimpico a una decisione
senza precedenti: le gare di maratona e di
marcia si svolgeranno nella più fresca
Sapporo, a 800 chilometri dallacapitale del
Giappone doveinvece è previsto il
programma dell’atletica leggera.
DominatoreL’arrivo a Rio 2016 di Eliud Kipchoge, nel 2019 sceso sotto le 2 ore in un test(Epa)
La vicenda
●Alex
Schwazer (oro
a Pechino 2008
nella marcia,
dopato nel
2012) è ancora
positivo
nel 2016
●La sua
difesa contesta
anomalie nella
conservazione
e alterazioni
dei flaconi
●La perizia
disposta ieri
dovrebbe
essere pronta
nell’estate
2020