Corriere della Sera Mercoledì23Ottobre2019
SPORT
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Invasionedicampo
ParacadutistaatterratoalMapei
ArrivanoDaspoedenuncia
È
atterrato incampo domenica durante Sassuolo-Inter,
interrompendo la partita. Le scuse non sono bastate e
neanche le spiegazioni («Mi trovavo in difficoltà, ho
visto uno spazioverde e mi sono diretto là»): per Antonio
Marino, esperto parà milanese di 36 annicon oltre 900
lanci all’attivo, sono scattati il Daspo e la denuncia per
invasione dicampo.
Mondiali1982
Tardelli,lescuseaGianniBrera40annidopo
Le scuse, 37 anni dopo. Marco Ta rdelli, intervenuto aPavia in un
evento dedicato a Gianni Brera nelcentenario della sua nascita, ha
incontrato il figlioFranco per chiuderecon il passato. Erano i giorni
precedenti al Mundial, il grande giornalista scrisse:«Tardelli ha le
ruote sgonfie, lasciamolo acasa».L’azzurro la prese malissimo. «L’ho
incontrato in Spagna e sono stato un po’ offensivo — racconta —. Lui
invece era un signore. Di quelfatto mi sono pentito e ora ho almeno
l’occasione per chiedere scusa al figlio».
Formula1
Tragedia in casa Scheckter, morta la figlia Ila
È morta nel sonno Ila Scheckter, figlia delcampione del mondo di F1.
Quinta di sei figli,aveva 21 anni. Lacausa del decesso sarebbe una
«sospettaoverdose accidentale»: sconvolta dal dolore, lafamiglia ha
spiegato che «Ila ha perso la sua battagliacontro le dipendenze».
Avrebbe dovuto sottoporsi a un trattamento proprio il giorno del
decesso. Due annifa le era stato diagnosticato un tumore alcervello,
era stata operata e soffriva di epilessia. A settembre era stata a
Monza per vedere papà Jody girarecon laFerrari iridata del 1979.
Fifa
Mezzo miliardo per il calcio femminile
La Fifa investirà 500 milioni di dollari nello sviluppo delcalcio
femminile nei prossimi quattro anni. La decisione è attesa domani
nelConsiglio di Shanghai.Per favorire la crescita del movimento la
Federcalcio mondiale è pronta anche a lavorare alla creazione di una
World League, sul modello della Nations League maschile,con
divisioniregionali, promozioni eretrocessioni etornei giovanili. Altra
mossa: rinegoziare icontratti per laCoppa del mondo 2023 per
«offrire bonus più elevati alle giocatrici».
Ancelottiscaccialeombre
«Incomprensioniallespalle»
ControilSalisburgoèunasfidadecisiva.«VogliounNapolichecomandi»
DALLA NOSTRA INVIATA
SALISBURGOHa mostratotanti
volti negli ultimitempi Carlo
Ancelotti, quello di Salisbur-
go è inaspettatamente sereno.
Non pacioso, attenzione. Di-
steso, sorridentemafermo.
Rispetto a cinque giorni fa ha
ritrovatolatranquillità della
vittoria incampionato, ma
anche lo spirito di squadra di
uno spogliatoio che ha final-
mentesmaltitoleturbolenze
post-Genk edèproiettatoal
riscatto anche in Champions.
Il redi Coppe, in Coppa,
non fa sconti. E quando sale la
tensione diventa intransigen-
te. E, allora, ilverbo «voglio»
impera nella sala stampa gre-
mita dellaRedBull Arena.
«Vogliovedereilcarattere, la
qualità di tutti e la personali-
tà.Vo glio una squadra checo-
mandi la partita, un Napoli
che sia presente». Tutto d’un
fiato, senza mai abbassarelo
sguardo. E la scena si ripete in
campo, quando prima di ini-
ziarelarifinituraconvocala
squadra alcentrodel rettan-
golo di gioco.Parlaeguarda
dritto negli occhi di tutti.
La posta in gioco è alta, l’in-
crocio di Salisburgo, inutile
girarci intorno, è decisivo per
la qualificazione agliottavi. Il
Napoli di Ancelotti non ha
mai vintointrasferta in
Champions, stavoltaèchia-
mato a battere la diretta avver-
saria del girone E. Vincere sa-
rebbe un’impresa? La squadra
di Marsch giocainmaniera
propositiva, ha una produzio-
neoffensivasignificativacon
giovani di talento e già nel mi-
rino di squadre di mezza Eu-
ropa. E l’allenatoreJesse Mar-
sch è stato anche molto chia-
ro:«Incampo aggressivie
senza paura, abbiamo studia-
to bene il nostro avversario».
Ma il Napoli, ed è lo stesso
Ancelotti a insistere, ha quali-
tà,tornare acasa con una vit-
toria non sarebbe una mis-
sion impossible.Questione
anche ditesta, oltreche di
gamba. «Se riusciamoagio-
care come sappiamo, possia-
mo vincere», ilre di Coppe ne
ha viste ( e anche vinte) tante.
La sfida stavoltaèanche
quella di muoverelecorde
dell’orgoglio di un gruppo
che ha subitotantecritiche
nelle ultime settimane. «Ci
sono state incomprensioni —
aggiunge Ancelotti — ma non
riguardano MertenseCal-
lejon che sono professionisti
e fanno sempre il loro dovere.
Il problema dei lorocontratti
non incide sulcampo».
Il capitano LorenzoInsi-
gne, provaanche luiascrol-
larsi di dosso letossine delle
ultime settimane. «Sono uno
scugnizzoche ha imparatoa
giocare in strada, il mio sogno
èconquistareuntrofeoper
Napoli e i napoletani». Il suo è
un ulterioretentativoditen-
derelamanoauna tifoseria
sempreondivaga nei suoi
confronti.
AllaRed Bull Arena la undi-
cesima partita stagionale del
Napoli, prestazionicon luci e
ombre,esono questeultime
che Ancelotti vuole allontana-
re.Con lafermezza, stavolta.
Facendo levasulcaratteredi
tutti, imponendo la legge del
«voglio». «Coraggio e intensi-
tà, soltantocosì possiamo
uscire da qui atesta alta». Che
tradottosignifica:comanda-
re, vincere. Quei tre punti che
al Napoli mancano da tre anni
nel paradiso delcalcio che
conta. E su questo Ancelotti se
la cava con una battuta: «Non
è solocolpa mia, ma anche di
Sarri». Sua l’ultima vittoria
controilBenfica(nel 2016),
ma poi finì per perderne tre
nella stagione successiva.
MonicaScozzafava
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Cosaserve
«Carattere, personalità
e qualità: se giochiamo
come sappiamo
possiamo vincere»
Iproblemi
«Callejon e Mertens?
Sono dei professionisti,
fanno il loro dovere,
il contratto non incide»
Salisburgo,ore21
RedBullSalisburgoNapoli
4-4-2 4-4-2
1 Stankovic
43 Kristensen
15 Ramalho
39 Wober
17 Ulmer
18 Minamino
45 Mwepu
16 Juzunovic
14 Szoboszlai
9 Hwang
30 Haaland
1 Meret
2 Malcuit
33 Manolas
26 Koulibaly
22 Di Lorenzo
7 Callejon
5 Allan
8 Fabian Ruiz
24 Insigne
14 Mertens
11 Lozano
Arbitro:Turpin(Francia)
Tv: Sky 201, 252
TrainingFernando Llorente e Kalidou Koulibaly a Salisburgo(Getty Images)