Q
uando lavoravo a Quelli che, Gigi Moncalvo
dirigeva la Padania. Rai2 era invece nelle mani
del competente Antonio Marano, leghistissimo
scopritore nientemeno che di Maurizia Paradiso.
Marano fu successivamente fatto fuori perché
troppo autonomo e sostituito dall’ex vicepresidente
della Provincia di Varese, uno che ne sapeva di tv
come il sottoscritto di termodinamica non lineare.
La Padania di Moncalvo ci attaccava ogni giorno e
arrivò a insinuare in prima pagina che Gene
Gnocchi, al quale al massimo ho visto delibare
mezzo nocino, facesse uso di droghe. Pochi giorni
dopo, perché l’Italia è un posto realmente
meraviglioso, Moncalvo divenne il nostro
capostruttura e si presentò al gruppo di lavoro,
Gene compreso, con rara cordialità. Questo per dire
che la sua denuncia ai danni dell’ex redattore
padano Salvini, tacciato ieri sera a Report di
falsificare fogli-presenze e rimborsi spese, va presa
con le molle. Soprattutto perché il CapitonEx non è
certo tipo che diserta il luogo di lavoro, come sanno
bene a Bruxelles e al Viminale.
di Maurizio Crosetti
Sportineria
A
nche i ricchi piangono (anni
80) era il titolo ruffiano che
consolava l’invidia vellicandola.
Riccanza, titolo sfrontato sulla
MTV dei giovani, vorrebbe che
sbavassimo nel quotidiano di
quelli molto ricchi. Che potendo
spendere milioni cavalcano fin
dal risveglio pensieri liberi da
vincoli, contemplano per se stessi
di tutto, da una dieta fino alla
strada redentrice del convento,
ma in sostanza si dedicano alla
missione dello shopping
compulsivo. Per scoprirvi, a
beneficio loro e nostro, dove si
annidi il meglio che possa dare
senso a una qualsiasi scala di
valori. Insomma, siamo
all’ennesima serie di bon ton che
nutre i sogni ancora vaghi dei
ragazzi, impegnati, come vuole
l’età, a raccapezzarsi con se stessi,
sulla base di video (molti), letture
(rare) e dei social vari dove già
agiscono torme di influencer
analoghi, svolgendo la
modernissima funzione di
vetrinisti 2.0. Salvo che quelli di
Riccanza, in ragione delle spese
che compiono, potremmo dirli
“yuppies de’ popolo”, ricordando
gli ispirati giovanotti anni 80,
quando il Toro correva a più non
posso nella Manhattan
reaganiana. Ovviamente in
Riccanza non c’è trama, ma il
semplice passare dall’uno all’altro
consumo alquanto goffo, sempre
inondato da un firmamento di
marche altolocate che invadono
la memoria per instillare la
gerarchia del lusso in quelli
“normali” come noi. Così,
sapendo di merci che per averle
devi saldare un conto a cinque
zeri, disponi di una guida anche
quando contratti al mercatino per
i quattro soldi dei tarocchi, da
indossare come una sorta di
divisa e regola di vita esposta, che
induca gli altri e noi stessi ad
accettarci. A proposito di denaro
che scorre a fiumi, salta all’occhio
che in Riccanza non gira alcuna
banconota. Ma supponiamo che
non sia per lo scrupolo di aderire
alle norme contro l’evasione,
bensì solo per l’ingombro di
quantità così ingenti di contanti.
Riccanza non complotta davvero
contro l’evasione a sudor di
popolo, che Di Maio rispetta non
di meno.
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©RIPRODUZIONE RISERVATA
“Riccanza”
e quel sogno
così Anni 80
lLa soluzione di ieri
jIl profumo dei soldi
I protagonisti di Riccanza Deluxe
in onda su Mtv (Sky 130)
e in streaming du Now TV
1.Siede sul trono e non è una
regina.
- Un’epica saga della
fantascienza. - Un presidente americano.
4.Un oggetto che serve a
qualcosa. - Terry della musica.
6.Il soprannome con cui era
nota una sfortunata
principessa.
7.Un pappagallo multicolore. - Simbolo per radio.
11.La storica formazione degli
Abbagnale.
12.Circondavano la soubrette.
14.La celebre squadra di
Monaco.
15.Le porte dell’Eden.
16.Uno storico videogioco
“sparatutto”.
17.Simula la pelle.
18.Le sculture più somiglianti.
20.Non è sempre facile da
sciogliere.
23.La fine della via.
25.Le ripetono i colpevoli.
26.Iacona in tv (iniz.).
di Stefano Balassone
Onda su onda
Sudoku 2 5 3 7 6 1
9 2
7 1 4
8
4 9 2
6
6 4 9
1 8
4 7 2 1 3 5
Come si gioca
Completare
il diagramma
in modo che
ciascuna riga,
colonna e
riquadro 3x3
contenga una
sola volta tutti i
numeri da 1 a 9.
Livello: avanzato
3 8 65 4 9 12 7
7 1 56 2 8 94 3
2 4 91 3 7 56 8
4 6 83 9 5 71 2
9 2 74 8 1 63 5
5 3 12 7 6 89 4
6 7 29 5 4 38 1
8 9 47 1 3 25 6
1 5 38 6 2 47 9
- Il genere letterario più
romantico.
3.Agitarsi come fanno certe
padelle nel manico.
9.Il comico Ollio (iniz.).
10.Il triregno dei Papi.
11.Digital Audio Broadcasting
(sigla).
13.La Lanza dello spettacolo e
del giornalismo italiano.
15.Il nome con cui è noto uno
speciale parco vicino a
Parigi.
18.Circa in breve.
19.La tratta aerea appena
sperimentata, che sarà la
più lunga al mondo.
21.Eventualmente.
22.Si accorciano quelle diurne.
23.La discussa banca
d’Oltretevere.
24.Consente di acquistare
stando a casa.
27.Dà notizie ai giornali.
28.Cantava con le Storie tese.
Raro caso di imprenditore edile ecosostenibile, a 72 anni di età Vladimir
Ivanovski si arrampica sugli alberi attorno al villaggio di Kazyany, in
Bielorussia, per costruire nidi artificiali per i rapaci.
di Gianni Mura
Spassaparola
Navigare:
competizioni
tra grossi natanti
Aggettivi. Nel Pd è chic “dem” ma vince il kitsch:
piddino. Forzista non si salvinizza ma si insalvinisce.
Leghista e sovranista indossano il prefisso fascio.
Grillino è cheap, pentastellato orrendo, populista
vago. Non ce l’hanno Leu, Fratelli d’Italia, Sinistra
italiana. Radicale è solo la Radio: non basta a +Europa
di Emma, gli altri sono post-pannelliani. Calenda non
fa un calendiano. Italia viva è un aggettivo: renziani.
di Gabriele Romagnoli
La prima cosa bella
di Luca Bottura
#bravimabasta
di Francesco Merlo
Cucù
REUTERS/Vasily Fedosenkoq
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95
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121
182
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265
270
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144
135
209
254
185
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126
124
149
106
127
164
223
115
152
138
187
220
157
141
122
Ancona
Aosta
Bari
Bologna
Cagliari
Campobasso
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Roma Urbe
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27
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24
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16
Domani
di Michele Smargiassi
La coda dell’occhio
di Stefano Bartezzaghi
L
a prima cosa bella di martedì 22 ottobre 2019
sono Gli amanti di Magritte. Con la riapertura
del Moma a New York possiamo rivederli e provare a
decifrarne l’enigma.
Continua sul sito, anche in versione audio con la
voce dell’autore: larep.it/pcb
Cruciverba Orizzontali
L’ultima
C
ristiano Ronaldo entusiasta di Sarri: “Lui il
cappuccino me lo porta ben schiumato e
bollente, invece Allegri me lo preparava acquoso
e senza il ghirigoro sopra”.
Verticali
. Martedì,^22 ottobre^2019 pagina^43