18 Giovedì 19 Settembre 2019 Il Sole 24 Ore
Finanza & Mercati
Alitalia, Delta pronta a rilevare il 10%
Patuanelli: «L’obiettivo è il rilancio»
TRASPORTO AEREO
A Treviso dossier
all’attenzione del presidente
di Edizione, Mion
Paleari: «A fine agosto
liquidità oltre milioni»,
a giugno erano milioni
Gianni Dragoni
Delta Airlines ha confermato l’inte-
resse «ad avere il % di Alitalia». At-
lantia, dopo le dimissioni dell’a.d.
Giovanni Castellucci, non ha fatto di-
chiarazioni ufficiali sul dossier, ma -_
trapela - ha mandato segnali nella di-
rezione di andare avanti per conclu-
dere l’operazione.
La trattativa sulla Nuova Alitalia,
con Ferrovie dello Stato capofila del
consorzio che dovrebbe rilevare le at-
tività della compagnia, può ricomin-
ciare. L’uscita di Castellucci ha creato
interrogativi, ma nella controparte
non si colgono timori di discontinui-
tà. Si attende di vedere quale sarà la
posizione della società dei Benetton
nel merito della trattativa. Ci sono tre
punti su cui con Castellucci non si era
trovato un accordo e la trattativa con
Delta era in stallo. Per questo è stata
chiesta una proroga per l’offerta, con-
cessa dal governo fino al ottobre.
I tre punti aperti riguardano: .
L’impegno richiesto a Delta ad au-
mentare la quota e a partecipare alle
future ricapitalizzazioni; . Le rotte
transatlantiche con un maggior spa-
zio di crescita per Alitalia anche ri-
spetto agli accordi commerciali di
Delta con Air France-Klm e Virgin; .
La scelta dell’a.d. della Nuova Alitalia.
A Ponzano Veneto il dossier è al-
l’attenzione di Gianni Mion, il mana-
ger che a metà giugno è stato richia-
mato dalla famiglia come presidente
della holding Edizione. Mion è stato
il collaboratore più stretto di Gilber-
to Benetton, c’era anche quando a fi-
ne fu rilevato il controllo di Au-
tostrade dall’Iri.
«Siamo interessati ad avere il %
di Alitalia», ha detto l’a.d. di Delta,
Ed Bastian, in un’intervista diffusa
da Capitol Intel. «Non posso com-
mentare su Atlantia, dobbiamo
aspettare l’esito della vicenda. Stia-
mo aspettando di vedere come si
compone il consorzio».
Il ministro dello Sviluppo econo-
mico, Stefano Patuanelli, ha detto ai
sindacati che «la volontà di tutto il go-
verno è non accompagnare la proce-
dura di salvataggio ma il rilancio di
Alitalia. È simbolo dell’industria ita-
liana come Ferrari». Sul rischio di
mila esuberi paventato dai sindacati
il ministro non ha dato assicurazioni,
ha sottolineato il segretario della Uil,
Carmelo Barbagallo.
Alitalia continua a volare in perdita
e a bruciare cassa. Uno dei commissa-
ri, Stefano Paleari, ha detto che la li-
quidità «a fine agosto è superiore a
milioni, oltre i depositi». A giugno
la cassa era a milioni. Dunque è
diminuita di oltre milioni nel picco
della stagione. La cassa effettiva è in-
feriore di alcune centinaia di milioni,
perché dentro la liquidità ci sono an-
che i soldi degli anticipi per i biglietti
prevenduti. «È urgente stabilire un
piano industriale che consenta di dare
alla compagnia una continuità di lun-
go termine», ha aggiunto Paleari.
«Si intuisce che non c’è un interesse
a chiudere l’operazione», ha osservato
Salvatore Pellecchia, segretario Fit-Ci-
sl, per il quale «l’interesse di Atlantia
sembra scarso, mentre Delta non sem-
bra orientata a un accordo equilibrato
sulle tratte redditizie». Fnta (Anpac,
Anpav e Anp) ha espesso «gravi preoc-
cupazioni per la situazione di cassa di
Alitalia» e ha detto che «nei prossimi
giorni sono state programmate ano-
male cancellazioni di voli di lungo rag-
gio, su Mexico City e Seul».
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Il salvataggio Alitalia. La chiusura del dossier attesa il 15 ottobre
ANSA
LE PROSSIME TAPPE
Atlantia al lavoro sulle strategie
L’obiettivo è definire
la nuova mission
di holding e partecipate
Atlantia ha chiuso la seduta di ieri
con un modesto rimbalzo. Il titolo
ha guadagnato l’,% riportandosi
appena sopra i euro, per la preci-
sione a , euro. La performance
è la prima risposta del mercato al-
l’addio ufficiale dell’ex ceo Giovan-
ni Castellucci. Addio frutto dei re-
centi sviluppi relativi all’inchiesta
bis della Procura di Genova e che
hanno portato a un completo rias-
setto della governance nella holding
e nelle sue controllate, parzialmente
completato ieri con la nomina di Gu-
glielmo Bove al vertice di Spea, la so-
cietà che avrebbe ammorbidito i re-
port sulle reali condizioni di alcuni
viadotti gestiti da Aspi.
Manca da inserire, a questo pun-
to, il tassello chiave, ossia il nuovo
ceo di Atlantia. Per ora la guida è in
mano al comitato esecutivo guidato
dal presidente Fabio Cerchiai e dal
direttore generale Giancarlo Guenzi,
ex cfo. A loro è demandato il compito
di chiarire la strategia della holding,
assai complessa stante la moltitudi-
ne di partecipazioni rilevanti e deli-
cate. Rispetto alle quali, certamente,
proseguiranno i progetti di valoriz-
zazione già in corso, come quello
di Telepass, per la quale si ipotizza la
cessione di una quota del % che
sarebbe finita nel mirino di Warburg
Pincus, Partners Group, Apax e un
consorzio guidato da Sia. Per Aspi,
invece, il dossier resta sul tavolo ma
in attesa di chiarire i rapporti con le
istituzioni. Diversamente potrebbe
tornare d’attualità, la vendita di una
quota di minoranza di Adr. Tutto
questo nell’ottica di individuare dei
partner o degli investitori che possa-
no accompagnare le aziende verso
una nuova fase di sviluppo.
In questo quadro, restano da
sciogliere due nodi centrali: la parti-
ta Alitalia e le relazioni con gli spa-
gnoli di Abertis. Castellucci è stato la
figura cardine nelle trattative del-
l’operazione con la compagnia iberi-
ca e gestiva personalmente i rappor-
ti col gruppo Acs di Florentino Perez
che controlla il % di Abertis Hol-
dCo. Tra l’altro aveva indicato pro-
prio nel gruppo spagnolo l’asset da
cui ripartire a valle della tragedia del
Ponte Morandi.
—L.G.
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Abertis, tegola Ue
sulla concessione
della Brescia-Padova
INFRASTRUTTURE
Una sentenza della Corte
mette in fallo la proroga:
ora serve una nuova gara
Maurizio Caprino
Se l’integrazione con Abertis è uno
dei dossier delicati che Giovanni Ca-
stellucci lascia a chi gli subentra alla
guida di Atlantia, un capitolo poco
noto è la concessione autostradale
degli spagnoli in Italia. Quella sulla
Brescia-Padova, scaduta dal e
che rischia di dover essere messa a
gara. Il problema è tornato in evi-
denza ieri, con una sentenza della
Corte di giustizia Ue, che peraltro ri-
guarda una controllata Atlantia: la
Sat (Livorno-Civitavecchia).
I giudici europei (sentenza sulla
causa C-/) hanno confermato
il loro orientamento restrittivo sulla
proroga di concessioni: un prolun-
gamento «considerevole» (dal
al , nel caso Sat) comporta l’in-
serimento nel contratto di una mo-
difica a una parte essenziale. Il che
equivale a stipulare una nuova con-
cessione, con la necessità di metterla
a gara. L’Italia non viene sanzionata
per aver autorizzato la proroga, ma
deve uniformarsi alla sentenza e la
Commissione Ue potrà fissare un
termine entro cui farlo. Ma tutto
questo vale solo per il primo tratto
gestito dalla Sat, il Livorno-Cecina,
l’unico esistente al momento della
stipula della concessione (), che
era stata prorogata nel .
Una situazione analoga rischia di
crearsi per Abertis, che nel ha
acquisito la Brescia-Padova (gesti-
sce la A tra le due città è la A Rovi-
go-Piovene Rocchette) e ora ne de-
tiene il ,%. La concessione era
scaduta nel . C’era una proroga
al , subordinata però al com-
pletamento dell’A, portandola fi-
no a Trento costruendo il tratto della
Valdastico Nord.
La Ue pose come condizione che
il progetto definitivo fosse presen-
tato entro il giugno , termi-
ne rinviato di due anni su richiesta
dell’Italia. Non fu rispettata nem-
meno questa scadenza, ma si andò
avanti lo stesso e il progetto fu pre-
sentato. Solo che il Consiglio supe-
riore dei lavori pubblici lo bocciò,
con il parere /.
Una pronuncia molto netta: ai
rilievi tecnici sul tracciato, si ag-
giunsero quelli giuridici sul fatto
che il documento era stato presen-
tato fuori tempo massimo. Infatti,
dopo il giugno la conces-
sione deve considerarsi scaduta. E
un concessionario “scaduto” deve
limitarsi alla gestione ordinaria
delle tratte esistenti.
Era noto sin dall’inizio che il pro-
getto Valdastico Nord rischiava di
essere solo un espediente per otte-
nere una proroga: ci sono sempre
stati molti dubbi sul fatto che potes-
se davvero essere realizzato. C’era
da fare i conti con l’opposizione delle
popolazioni della zona, appoggiata
dalla Provincia autonoma di Trento.
Che aveva più di una ragione per far-
lo: essendo tra i soci dell’Autobren-
nero, temeva che la Valdastico Nord
le avrebbe drenato pedaggi, devian-
do dalla tratta fra Trento e Verona il
traffico da e per l’Est.
Il Mit ha lavorato per trovare un
punto di equilibrio col rinnovo della
concessione Autobrennero, avve-
nuto creando una nuova società in-
teramente pubblica. Nella vecchia
società una quota del ,% è riferi-
bile alla Brescia-Padova, tramite Se-
renissima Partecipazioni. Auto-
brennero ha anche il % della Cam-
pogalliano-Sassuolo, che Danilo To-
ninelli stava sbloccando. Si vedrà se
l’attuale ministro, Paola De Micheli,
confermerà questa linea per trovare
un punto di equilibrio.
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ESTRATTO DI BANDO
Il Fondo Pensione Quadri e Capi Fiat ricerca il soggetto cui affidare il Servizio di gestione delle
prestazioni pensionistiche complementari in forma di rendita vitalizia dell’art. 2 del decreto
legislativo 7 settembre 2005, n. 209, e successive modificazioni tra gli offerenti che presente-
ranno le seguenti caratteristiche:
- Sede statutaria in un Paese appartenente all’Unione Europea - ad eccezione dei centri off-
shore - con almeno una sede in Italia (per le caratteristiche delle sede secondaria e per i
poteri del rappresentante generale si rinvia alla disciplina di cui all’articolo 23, D. Lgs. N.
209/2005, rubricato “Attività in regime di stabilimento”); - Raccolta premi nel ramo vita non inferiori a 50 milioni di euro nell’esercizio 2018;
- Indice di solvibilità pari ad almeno il 110% (Solvency II).
Il presente annuncio costituisce invito ad offrire, non concretandosi nella fattispecie
dell’art. 1336 del codice civile. Le offerte dovranno pervenire al Fondo Pensione Quadri e Capi
Fiat, Via Plava, 86 - 10135 Torino (Loft 5/98C), entro le ore 12.00 del 11 ottobre 2019, corredate
da un capitolato tecnico e dalle relative e puntuali condizioni economiche. Il testo completo
dell’invito a offrire è disponibile presso il sito web http://www.fondoquadrifiat.it.
TRIBUNALE DI MILANO
CONCORDATO PREVENTIVO
115/
Giudice Delegato: dott. Francesco Pipicelli
Commissario Giudiziale: avv. Diana Burroni
Il Tribunale di Milano, sezion e falli-
mentare, con Decreto del 18.07.2019 ha
dichiarato aperta la procedura in Con-
cordato Preventivo della ITM S.r.l. in
liquidazione con sede in Milano, ssan-
do per il giorno 18 DICEMBRE 2019
ore 13:00 l’ adunanza dei creditori di-
nanzi al G.D. presso la Sezione II Civile
del Palazzo di Giustizia.
C.U.C. DELLA XI^ COMUNITA’
MONTANA CASTELLI ROMANI
E PRENESTINI
Per conto del comune di Frascati
Bando di gara - CIG 7980238CB
È indetta una procedura aperta per l’af-
fidamento dei servizi di igiene e corre-
lati nel comune di frascati per 7 anni.
Importo € 25.971.374,73. Scadenza of-
ferte: 21.10.2019 ore 12,00. Apertura:
29.10.2019 ore 09,30. Info e doc. su: http://www.
cmcastelli.it e http://www.comune.frascati.rm.it.
Il R.U.P. della C.U.C.
dott. Rodolfo Salvatori
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Monza Brianza, Varese e Pavia. Lotto 1 Amiacque
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cumentazione pubblicati integralmente sul sito
https://www.ariaspa.it/wps/portal/site/aria.
Informazioni c/o Ufficio Appalti e Contratti. Data
spedizione bando a UE: 17.09.2019.
IL RESPONSABILE SETTORE LEGALE
APPALTI E CONTRATTI Dr.ssa Laura Carpineti
TRIBUNALE DI BERGAMO
Sezione Fallimentare
Fallimento: IMMOBILIARE VILLA PARADISO SRL IN LIQUIDAZIONE RF 213/
VENDITA SENZA INCANTO
BENI IMMOBILI, BENI MOBILI E RAMO D’AZIENDA COMPLESSO GOLFISTICO
SI RENDE NOTO
che il giorno 22/10/2019 alle ore 9.00 dinanzi al Curatore Fallimentare, si procederà alla vendita senza incanto
del complesso immobiliare costituito da terreni e fabbricati ricadenti nei Comuni di Trezzo sull’Adda e di
Cornate d’Adda, Via Villa Paradiso n.1, frazione di Colnago, costituenti un complesso sportivo - edilizio,
nonché i beni mobili ivi esistenti ed il ramo d’azienda ivi esercitato , il tutto come meglio identi cato e descritto
nelle pertinenti Perizie di stima da consultarsi preventivamente.
In Comune di Cornate d’Adda, piena proprietà , NCEU, foglio 10, map. 400, cat. F/1, mq. 25; map. 415, cat.
F/1, mq. 2.048; map. 122-123-125-321-322, cat. D/8; map. 401, cat. C/2, mq. 28; map. 422/701-453, cat. D/6; map.
439-440-444-446-448-450-445-522, cat. F/3 in costruzione; map. 452, cat. C/2, mq. 11; map. 437-464, cat. D/6;
map. 447-523, cat. F/3 in costruzione; map. 442-467, foglio 12; map. 347-372, cat. D/6.
CT, foglio 10, map. 139-199-209-258-259-332-399-438-29-30-42-43-44-48-49-50-51-52-61-62-64-73-83-85-93-
100-101-105-108-109-113-124-127-129-132-152-188-262-351-369-449-436-469-458-459-460-461-462-463-465-
466-521-468. CT, foglio 12 map. 371.
In Comune di Trezzo sull’Adda, piena proprietà , NCEU, foglio 1, map. 120 cat. D/6.
I predetti beni, posti in vendita in lotto unico, sono oggetto di un contratto di af tto di ramo d azienda
che sarà risolto consensualmente entro il 31/10/2019. Il prezzo offerto non può essere inferiore ad euro
2.000.000,00= e, in caso di gara per pluralità di offerenti, ciascun rilancio non può essere inferiore ad euro
10.000,00.=. Il saldo del prezzo d’acquisto dovrà essere versato mediante assegni circolari entro il 31/10/2019.
Le offerte irrevocabili di acquisto dovranno essere presentate in busta chiusa, presso lo Studio del Curatore entro
le ore 12,00 del giorno 21/10/2019 compresa la cauzione pari al 10% del prezzo offerto, a mezzo assegno circolare
intestato alla procedura.
Ordinanza integrale di vendita e perizie DA CONSULTARSI PREVENTIVAMENTE sono disponibili
sul portale delle vendite pubbliche nonché sui siti web: http://www.tribunale.bergamo.it, http://www.asteannunci.it,
http://www.asteavvisi.it, http://www.canaleaste.it, http://www.auctionsitaly.com, http://www.auctionsitaly.it e http://www.esecuzionigiudiziarie.it.
Per maggiori informazioni rivolgersi al Curatore Dott. Mario Papalia, Via Pascoli, 3 Bergamo Tel. 035/
fax 035/237875, e-mail [email protected].
Pramerica SGR S.p.A.
Cap. Soc. Euro 19.955.465,00 i.v. - Sede legale in Piazza Vittorio Veneto, 8 - 24122 Bergamo - Sede Amministrativa in via Monte di Pietà, 5 - 20121 Milano
C.F./P.IVA/Registro Imprese di BERGAMO n. 02805400161 - appartenente al Gruppo IVA UBI con partita IVA n. 04334690163 - Iscritta all’Albo delle SGR
Sezione Gestori OICVM n. 25 - appartenente al Gruppo UBI Banca - soggetta all’attività di direzione e coordinamento di UBI Banca - albo gruppi bancari n. 3111.
DISTRIBUZIONE DEI PROVENTI DEL FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO
MOBILIARE APERTO “PRAMERICA CEDOLA CERTA 2023”
Si rende noto che Pramerica Sgr distribuirà, in data 20 settembre 2019, in conformità a quanto previsto
dal Regolamento di gestione del fondo “Pramerica Cedola Certa 2023” l’importo di:
- Euro 0,05 per ciascuna delle quote in circolazione del fondo Pramerica Cedola Certa 2023
alla data del 19 settembre 2019.
Detto importo è posto in pagamento a decorrere dal 27 settembre 2019 con stacco della cedola n. 2.
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TRIBUNALE DI MODENA
Il Tribunale di Modena , Sezione Civile e Fallimentare, riunito nelle persone dei Magistrati:
dott. Pasquale Liccardo Presidente rel.
dott.ssa Roberta Vaccaro Giudice
dott. Carlo Bianconi Giudice
nella procedura n. 21/19, promossa da Gerpi s.r.l. ,
oggetto: apertura procedura competitiva ex art. 163 bis L.F.
Omissis
P. Q. M.
- dispone apertura procedura competitiva avente ad oggetto la cessione al migliore offerente, in
un unico lotto, del compendio aziendale di pertinenza di Gerpi Srl (C.F.01726700360), con sede
legale in Modena, Via Barozzi 20, Cap 41124, Stradario 00470;
-laziendacomprendeottonegozidicuiseicondottiinlocazioneedueinaf¿ttodaziendadaterzi; - stabilisce quale prezzo base della gara l’importo di € 750.000,00;
- l’offerta dovrà contenere impegno irrevocabile all’acquisto del magazzino, come da
valorizzazione operata alla data del 9 giugno 2019 pari ad € 1.376.649,61 da rideterminarsi in
base alle consistenze effettive in prossimità del trasferimento dell’azienda;
-¿ssaperlesameeladeliberazionesulloffertae/operlagaratrapiù offerenti l’udienza del
22 ottobre 2019 alle ore 12:30 e seguenti presso il Tribunale di Modena, presso l’aula della
Biblioteca,sitaalsecondopianodelledi¿cioinviaCanalgrande77,Modena; - dispone che le offerte in busta chiusa dovranno essere presentate entro le ore 12.00 del giorno
precedente a quello dell’udienza; - dispone che in caso di pluralità di offerte valide il Tribunale disporrà una gara immediata tra gli
offerenti;lagaraavràunprezzobasedipartenzaparialloffertapiùelevata,conrilanciminimidi
€ 10.000,00 come prescritto nel presente decreto; - dispone che ogni interessato alla presentazione di un’offerta potrà rivolgersi al Commissario
Giudiziale D.ssa Emanuela Sorrentino , in San Felice sul Panaro (MO), largo Posta 31/B
(PEC [email protected]; e-mail: [email protected] telefono 0535 98880).
Modena, 11 settembre 2019
F.to IL PRESIDENTE
Dott. Pasquale Liccardo
Depositato in Cancelleria 11 settembre 2019