Il Sole 24 Ore - 12.09.2019

(Joyce) #1

Il Sole 24 Ore Giovedì 12 Settembre 2019 17


Finanza & Mercati


GIGANTI MALATI/


Il tramonto. I problemi emersi sono l’ultimo segnale di una crisi


profonda legata all’avventura nucleare. Sul tavolo il dossier Edison


L’allarme reattori


spegne per sempre


i sogni di gloria Edf


Cheo Condina


U


n prezzo di Borsa ridot-


to di tre volte rispetto


alla privatizzazione del
novembre , avve-

nuta a  euro (ieri il ti-


tolo ha chiuso a , eu-
ro). Un margine operativo lordo di fat-

to rimasto fermo al , attorno a 


miliardi, a fronte di una massiccia
campagna di acquisizioni nel nucleare

realizzata nel , che ha avuto l’uni-


co effetto di raddoppiare i debiti a ,
miliardi nonostante l’Ipo (realizzata in

parte con emissione di nuove azioni),


l’aumento di capitale del  e le ripe-
tute dismissioni. Con uno Stato azio-

nista (all’%) che dal  ad oggi


non ha quasi mai rinunciato ai divi-
dendi, staccando in tutto oltre  mi-

liardi di cedole complessive su  mi-


liardi di utili netti.
La storia degli ultimi  anni di Edf

è quella di un gigante malato, per lungo


tempo simbolo della grandeur france-
se, che ha visto sgretolarsi il proprio

primato insieme con quello del nuclea-


re, oggi ancora prima fonte energetica
transalpina con una quota superiore al

%. E l’allarme lanciato l’altro ieri su
alcuni componenti fuori norma dei re-

attori è solo l’ultimo di una lunga serie


di “intoppi” dell’atomo, che pesa anco-
ra in modo preponderante sulla gene-

razione elettrica delle  centrali di Edf.


Anno dopo anno, il nucleare sta pre-
sentando un conto salatissimo al co-

losso transalpino, al di là del salvatag-


gio di Stato di Areva, sia sui vecchi im-
pianti sia soprattutto su quelli nuovi,

con la costruzione degli Epr di ultima


generazione, considerati la risposta in
termini di sicurezza al disastro di

Fukushima, che si sono rivelati un sa-


lasso: la sola Flamanville doveva essere
conclusa nel  ma forse lo sarà nel

 con costi quasi quadruplicati a


, miliardi. E in prospettiva l’impatto
sarà ancora più pesante sia nel caso in

cui il Governo spinga con forza sulla


transizione all’energia verde annun-
ciata un anno fa dal presidente Emma-

nuel Macron sia che si proceda con un
“lifting” del nucleare.

Secondo l’Institute Montaigne,


think tank presieduto da Henri de Ca-
stries (a lungo numero uno di Axa), il

Nuclear Exit costerebbe oltre  mi-


liardi di euro e il secondo scenario ad-
dirittura il doppio. Numeri oggetto di

forte dibattito in Francia, che dimo-


strano la complessità del quadro di
Edf, ormai un vero e proprio problema

nazionale: prima dell’estate si era an-


che parlato di un possibile maxi-rias-
setto con spin off del nucleare. Una si-

tuazione di profonda incertezza, di cui


ha risentito anche la controllata italia-
na Edison, il cui futuro dipenderà ine-

vitabilmente dalle opzioni strategiche


e dalle necessità di bilancio di Parigi.


L’all-in sull’atomo del 2009 e


l’esplosione del debito
«Non abbiamo il petrolio, il gas e il car-

bone ma abbiamo le idee». Con queste


parole, nel , l’allora ministro del-
l’Interno Nicolas Sarkozy sancisce il

futuro tutto nucleare della Francia. In


realtà, l’all-in sull’atomo arriva cinque
anni dopo, con Sarkozy alla guida

dell'Eliseo e la staffetta al vertice di Edf


tra Pierre Gadonneix e Henri Proglio.
Nel  Parigi conclude una campa-

gna di acquisizioni in grande stile che


pesa sul bilancio del gruppo per ,
miliardi col debito che esplode così a

, miliardi dai , miliardi del 


(nel  erano solo , miliardi). È
questo l’anno in cui Edf ipoteca il suo

futuro, entrando in un tunnel dal quale



  • seppur chiudendo fino ad oggi tutti
    i bilanci in utile e con un rapporto debi-


to/mol mai sopra le , volte – non è


più uscita. Non è un caso che, complici
anche i forti ribassi dei mercati, da fine

 al  il titolo in Borsa sia sceso


dai massimi di oltre  euro sotto i 
euro per poi uscire addirittura dal Cac

(le blue chip parigine) nel .
La scommessa in ogni caso è tutta

sul nucleare, americano e inglese (in


realtà anche in Italia è pronto l’accordo
con l’Enel poi stoppato dal referendum

del ). Oltreoceano il colosso fran-


cese si aggiudica per oltre  miliardi di
euro il ,% di Constellation dopo una

battaglia con Warren Buffet, investi-


mento poi svalutato per oltre , mi-
liardi negli anni successivi. In Gran

Bretagna Edf rileva invece British
Energy per rilanciare l’energia atomica

Oltremanica. Fiore all’occhiello devo-


no essere i reattori di nuova generazio-
ne della centrale di Hinkley Point ma

anche qui i costi lievitano fino a  mi-


liardi e la consegna è slittata (per ora)
al . In polemica con la sostenibilità

dell’enorme investimento in Gran Bre-
tagna, tre anni fa, si è dimesso da Edf

anche il Cfo Thomas Piquemal, mentre


Macron, al tempo ministro dell’Econo-
mia, difendeva la redditività del pro-

getto, che comunque a regime prevede


un prezzo di vendita fisso dell’elettrici-
tà nettamente superiore all’attuale

mercato britannico.


Edison, 10 miliardi e le promesse
mancate

«Edison ora ha un futuro certo: rap-


presenterà il nostro hub del gas nel


Mediterraneo e al % resterà quota-


ta». Così il presidente di Edf, Henri


Proglio, commentava a fine  il fa-
moso accordo di Santo Stefano, con

cui terminava la faticosa convivenza


in Foro Buonaparte con i soci italiani
guidati da AA. Anche la conquista di

Edison, ottenuta dopo oltre  anni di


tensioni sull’asse Italia-Francia, non
ha portato grandi soddisfazioni a Pa-

rigi. Anzi: dal riassetto del , che


ha condotto la società fuori dall’orbita
di Fiat e delle banche, a oggi l’azienda


  • tra acquisizione e debito - ha pesato
    sui bilanci transalpini per oltre  mi-


liardi, a fronte di dividendi incassati


per circa  milioni, di cui solo  do-
po che Edf è salita al %, cioè dal

. Orfana di una strategia chiara da


Parigi, la società energetica più antica
d’Europa, mai più tornata sul listino di

Piazza Affari, ha visto il proprio busi-


ness via via trasformarsi sì in linea con
la transizione energetica globale ma

anche e soprattutto per alleggerire le


crescenti difficoltà finanziarie del so-
cio di controllo. Dal  a oggi ha in-

fatti ridotto il debito da , a , mi-


liardi ma ha accumulato perdite (lega-
te principalmente a svalutazioni) per

oltre  miliardi. Allo stesso tempo il


mol – che saltuariamente ha benefi-
ciato delle maxi rinegoziazioni sui

contratti gas - si è dimezzato da ,


miliardi ai  milioni previsti a fine
 complice la cessione di Edipower

ai soci italiani, delle reti gas e della di-


visione idrocarburi, oltre che della
storica sede di Foro Buonaparte. Una

robusta cura dimagrante che tuttavia,


grazie all’attivismo del management
italiano, non ha impedito alla società

di riposizionarsi nell’ultimo triennio


sul segmento delle rinnovabili con
Fi, della vendita retail e dell’efficien-

za energetica, tornando all’utile nel
. Anche se il timore, oggi, è che

proprio per questo – come già avve-


nuto in passato per gli asset in Germa-
nia, Svizzera, Ungheria, Polonia – alla

luce delle proprie difficoltà finanziarie


Edf non possa iniziare a sondare il
mercato per valorizzare anche la quo-

ta in Edison.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL CONFRONTO


I BILANCI


(^2005200920142018)
17,
RICAVI
Mln di 
EBITDA
Mln di 
50
60
70
80
12,
17,46 15,
Posizione
Finanziaria
Netta
Mln di 
PFN/
EBITDA
Titolo EDF
ESTX
UTIL PR
(Indice
europeo
utility)
CAC 40
INDEX/d
(Indice
principale
di Parigi)
72,
51,
66,
68,

10
20
30
40
50
1,
2,
1,980 2,
18,
42,
34,2 33,

0
50
100
150
200
250
300
2005 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18
10 SET
2019
92,
34,
122,
I conti e la Borsa
Lo Stato
con l’85%
ha incassato
24 miliardi
di cedole
dal 2005,
quando
il gruppo
si è aperto
ai privati
In 14 anni
il titolo
ha perso
due terzi
del valore
Pesa
la costosa
campagna
di acquisi-
zioni
Quinto di una serie di articoli

Prime quattro puntate dedicate a Basf
(13 agosto), Boeing (14 agosto), Noble
(15 agosto) e ThyssenKrupp (23 agosto)
MM S.p.A.
Sede Legale Via del Vecchio Politecnico n° 8 - 20121 Milano
tel. 02/77471 telefax 02/
Bando di gara con procedura aperta
MM S.p.A. indice gara per l’affidamento in appalto dei lavori di manutenzione stra-
ordinaria della Roggia Vettabbia (CUP: B49E12002120004; CIG: 8023606920 - N. GARA
SIMOG: 7529456). Importo complessivo, compresi oneri di sicurezza, € 1.655.944,



  • IVA. Durata dell’appalto: 365 giorni naturali e consecutivi dalla data del Verbale di
    Consegna. Criterio di aggiudicazione: minor prezzo. Le offerte dovranno essere for-
    mulate nel rispetto delle modalità previste nell’edizione integrale del bando che è
    disponibile presso la Società e sui siti internet https://appaltieacquisti.mmspa.eu/ e
    osservatorio.oopp.regione.lombardia.it. Le offerte dovranno tassativamente e peren-
    toriamente pervenire, pena l’esclusione dalla gara, entro e non oltre le ore 09.00 del
    4.10.2019, presso la sede della Società.
    Milano, 10 settembre 2019.
    IL DIRETTORE APPALTI E ACQUISTI
    Dott. Antonio Viscomi
    SOCIETÀ DI GESTIONE
    AEROPORTO CAGLIARI ELMAS
    So.G.Aer. S.p.A.
    AVVISO DI GARA TELEMATICA
    È indetta una procedura aperta di
    appalto per l’affidamento del “ser-
    vizio di assistenza alle persone con
    disabilità o con mobilità ridotta”



  • CIG 80251692F6; importo annuale
    dell’appalto: € 835.198,66, al net-
    to di IVA, di cui € 1.500,00 per oneri
    della sicurezza non soggetti a ribas-
    so. Durata contratto: 1 anno. Criterio
    di aggiudicazione: offerta economi-
    camente più vantaggiosa ex art. 95,
    comma 2, D. Lgs. 50/2016. Le offerte
    dovranno essere inviate in moda-
    lità elettronica entro le ore 14:
    del 03.10.2019 attraverso il portale
    https://sogaer.acquistitelematici.it/;
    la documentazione di gara è disponi-
    bile presso l’indirizzo sopra indicato.
    L’AMMINISTRATORE DELEGATO
    Dott. Alberto Scanu


SOCIETÀ DI GESTIONE
AEROPORTO CAGLIARI ELMAS
So.G.Aer. S.p.A.
AVVISO DI GARA TELEMATICA
È indetta una procedura aperta di ap-
palto per l’affidamento del “servizio di
trasporto con ambulanza e assistenza al
presidio sanitario di primo soccorso ae-
roportuale” - CIG 8025262FB1; importo
annuale dell’appalto: € 175.442,20, al
netto di IVA, di cui € 450,00 per oneri
della sicurezza non soggetti a ribasso.
Durata contratto: 2 anni, rinnovabile
per massimo un ulteriore anno e sei
mesi. Criterio di aggiudicazione: of-
ferta economicamente più vantaggiosa
ex art. 95, comma 2, D. Lgs. 50/2016.
Le offerte dovranno essere inviate in
modalità elettronica entro le ore 14:
del 03.10.2019 attraverso il portale
https://sogaer.acquistitelematici.it/;
la documentazione di gara è disponi-
bile presso l’indirizzo sopra indicato.
L’AMMINISTRATORE DELEGATO
Dott. Alberto Scanu

SOCIETÀ DI GESTIONE
AEROPORTO CAGLIARI ELMAS
So.G.Aer. S.p.A.
AVVISO DI GARA TELEMATICA
È indetta una procedura aperta di
appalto per l’affidamento del “ser-
vizio medico di primo soccorso aero-
portuale” - CIG 8024661FBB; importo
annuale dell’appalto: € 316.028,80,
al netto di IVA, di cui € 1.500,00 per
oneri della sicurezza non soggetti
a ribasso. Durata contratto: 2 anni,
rinnovabile per massimo un ulteriore
anno. Criterio di aggiudicazione: of-
ferta economicamente più vantaggio-
sa ex art. 95, comma 2, D. Lgs. 50/2016.
Le offerte dovranno essere inviate in
modalità elettronica entro le ore 14:
del 03.10.2019 attraverso il portale
https:// sogaer.acquistitelematici.it/;
la documentazione di gara è disponi-
bile presso l’indirizzo sopra indicato.
L’AMMINISTRATORE DELEGATO
Dott. Alberto Scanu
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