LA BATTAGLIA DEI COLORI
B
uongiorno Focus, penso di avere
una leggera forma di daltonismo:
nonostante abbia 17 anni non me ne
sono mai accorto e neppure ci avrei
fatto caso se recentemente e spesso
una ragazza non avesse “contestato” le
mie preferenze in fatto di colori. È
possibile essere daltonici e non
saperlo? Che cosa posso fare?
Ivano M., via email
Risponde la redazione di Focus - Se si
tratta di un disturbo lieve è facile non
farci caso: un po’ perché manca un
riferimento (se non hai mai visto un
colore, come fai a sapere di non
vederlo?), e un po’ perché siamo
capaci di trovare strategie per
compensare, e funziona finché non si è
messi di fronte a un “test” (come pare
di capire sia successo a te). Per avere
una corretta valutazione delle tue
capacità di distinguere correttamente i
colori, e anche per imparare a
convivere con questa diversa
percezione del mondo, devi rivolgerti a
uno specialista. Qui possiamo solo
dare qualche informazione generica del
daltonismo o discromatopsia, per dirla
col nome scientifico, il termine che
descrive l’anomalia nella percezione dei
colori. Ci sono diverse forme di
daltonismo, provocate da anomalie nei
geni responsabili proprio della
percezione dei colori (o, in rari casi, da
traumi). I daltonici non vedono colori
diversi, ma “eliminano” alcuni toni dallo
spettro dei colori. Nella protanopia (1%
della popolazione) manca per esempio
il rosso, nella deuteranopia (1%) il verde:
in entrambi i casi, i soggetti
confondono il rosso e il verde. Nella
tritanopia (0,004% della popolazione) si
confondono il violetto e il giallo. Nelle
forme lievi la percezione dei colori è
solo leggermente modificata rispetto
alla “norma”; in quelle più marcate la
cecità al colore è totale (acromatopsia).
Qui sopra: immagini da un test per il
daltonismo.
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