Focus - 09.2019

(Darren Dugan) #1

Q


uesta sì che è ricerca applicata. Due fisici, esperti di dinamica dei fluidi,
hanno creato una simulazione al computer appositamente per stabilire il
modo migliore per preparare la crêpe perfetta. Pare che lo spunto iniziale si debba
alla moglie di Mathieu Sellier, uno dei due autori, dell’Università di Canterbury in
Nuova Zelanda: le crêpe che uscivano dalla padella del fisico non erano
esattamente di bell’aspetto, e la consorte gli ha fatto notare che un esperto di
dinamica dei fluidi dovrebbe sapere meglio di altri come risolvere il problema.
Perché la crêpe non è altro che un fluido (la pastella iniziale) che cambia proprietà
mentre cuoce, e nel frattempo si muove seguendo gli spostamenti della padella.
Fluidi. Così Sellier e il collega Edouard Boujo (all’École Polytechnique di
Palaiseau, in Francia) hanno creato una simulazione che riproduce i cambiamenti
di viscosità e spessore della pastella al variare della temperatura, e l’azione della
gravità con l’inclinazione del tegame. Ed ecco la ricetta per una crêpe perfetta, di
spessore regolare, liscia e senza buchi, fatta in padella (senza usare piastra e
spatola). Dopo aver versato la pastella al centro, bisogna inclinare decisamente la
padella per far scivolare il fluido verso il bordo. Poi muovere il tegame in senso
circolare tenendolo inclinato, per spargere l’impasto su tutta la superficie,
diminuendo alla fine l’inclinazione. Ciò porta a una cottura più uniforme rispetto al
lasciare che la pastella si allarghi da sola. E la crêpe perfetta è pronta. Almeno
così dice il computer, ma i ricercatori assicurano di aver fatto molti esperimenti
nelle loro cucine per validare i risultati. E dicono che i calcoli possono essere utili
in alcune produzioni industriali. (N.N.)

PICCOLA FISICA


La ricetta della


crêpe perfetta


Alamy/Ipa

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