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ESTERI
Lunedì2Settembre2019CorrieredellaSera
G
li incendi in Amazzonia sembra-
no suscitaremeno clamoredo-
po la mobilitazione internazio-
nale — e le misure straordinarie
messe in atto dal presidenteJair
Bolsonaro, chehainviato44mila soldati
nellaforesta—maproprioasettembre
l’emergenza rischia di diventare piùfero-
ce. Normalmente, stima ilWorldResour-
ces Institute, il 62% dei fuochi di ogni anno
nellaforesta pluviale è appiccatoa settem-
bre.
Lequeimadas,cioèifuochi usati da
agricoltorieallevatori per ricavarenuovi
campi e pascoli, o per rigenerarli, sono la
causa principale della deforestazione in
Amazzonia: l’80%, secondo un istitutodi
ricercaforestale dell’università diYale, vie-
ne appiccatoper lasciare posto a pascoli;
un altro 10-15% acoltivazioni intensive, so-
prattutto di soia (molto usata per produrre
mangimi).Unfenomeno legato all’ammi-
nistrazione Bolsonaro? Non proprio. Basta
un occhio alle serie storiche per notare
che la deforestazione dell’Amazzonia pro-
cede dal 1972—cioè da che fu ultimata
l’autostrada Transamazzonica — e che ne-
gli ultimi quarant’anni la superficiecoper-
ta daforesta si è ridotta del 20%.
IlgovernoBolsonaro
Eppurel’emergenza di quest’estateèla
peggioredamolti anni: rispettoall’anno
scorso i fuochi appiccati sono il 39% in più;
e da quando Bolsonaro è al governo, cioè
dal 1 gennaio 2019, laforesta ha perso qua-
si 3.500 km quadrati di superficie. Il presi-
dente — il primo, di una lunga serie di go-
verni piùomeno efficaci sul frontedella
conservazione dell’Amazzonia,aopporsi
apertamentealle politiche ambientaliste
— aveva promesso incampagna elettorale
di allentare i vincoli ambientali avantag-
gio di agricoltura intensiva e allevamento,
ecosì ha fatto.Perun’inchiesta delNew
York Times, che ha spulciatoregistri delle
polizie localiedella guardiaforestale,i
controlli del 2019 sonocalati del 20% ri-
spettoallo scorso anno. Le politiche am-
bientali influenzanolaserie storicadegli
incendi in modo quasi immediato:èdel
2009, ad esempio, la legge che abbatté la
deforestazione escludendo dai crediti age-
volati icontadini e gli allevatori dellezone
più depauperate, e ilcalo dei fuochi è evi-
dente dal 2011. È incorso dal 2015 un lento
riaggravarsi della deforestazione: dovuto,
spiega unreport dell’Earth Innovation In-
stitute, a «un aumento mondiale della do-
manda di olio di palma,carne e soia».
Ladomandadicarne
«L’allevamentoinBrasile, datelegrandi
superfici,èabassissima densità: ci sono
areecon un bovino solo per ettaro. Di rado
le aree erbosevengonoconcimate,eper
rigenerarleènecessario appiccareil fuo-
co», spiega un rapporto dellaYale School
of Forestry and EnvironmentalStudies.
Circa450mila chilometri quadrati di
Amazzonia deforestata sono destinati a
pascoli. Il Brasile, secondo produttore
mondiale dicarne bovina, ne esporta un
quarto delconsumo globale. Il dato, fra il
2010 e il 2017, è aumentato del 25%, per ar-
rivare ai 1,5 milioni ditonnellate l’anno di-
chiarati oggi dall’associazione degli espor-
tatori brasiliani dicarne. HongKongela
Cina, due mercati esplosi negli ultimi an-
ni, sonoiprincipali importatori. Nella
classificac’è anche l’Italia, che beneficia
dell’accordocommercialeUe-Mercosur
stretto il 28 giugno scorso, che riduce dazi
e impostecommerciali fra i duecontinen-
ti. Si stima che le esportazioni dicarne bo-
vinaverso laUeaumenteranno del 30% (e,
in direzione opposta, aumenteranno gli
exportverso l’AmericaLatina di autodi
grande cilindrata).
IlSinodoperl’Amazzonia
Interessi, questi, più tangibili di quelli del-
la foresta: della sua biodiversità — ci vivo-
no il 10% delle specie viventi del mondo —
e delle tradizioni dei suoi indigeni, che so-
no solo in Brasile 896 mila, divisi in 360
comunità che parlano 270 lingue. Nei pri-
mi giorni dell’emergenza, a inizio agosto,
lecomunità nativesono stateleprime a
protestare: le donne indigene hanno occu-
pato incorteo le strade di Brasilia. A loro
Papa Francesco ha dedicato il prossimo Si-
nodo, dal6al27ottobre. Si parlerà di
«ecoparrocchie» e di ambiente, ma anche
di «trovare nuovevie per l’evangelizzazio-
ne di quella porzione del popolo di Dio».
IreneSoave
©RIPRODUZIONERISERVATA
«Diradoleareeerbose
vengonoconcimate:per
rigenerarleènecessario
appiccareilfuoco»
LepolitichediBolsonaro
hannofatto«esplodere»la
deforestazione,accelerata
dalleesportazionidicarne
Esettembresaràpeggio
Perchél’Amazzonia
stabruciando?
Brasilia
AMAZZONIA
BRASILE
COLOMBIA
VENEZUELA
GUYANA
SURINAME
GUYANA
(francese)
PERÙ
ECUADOR
CILE
ARGENTINA
BOLIVIA
PARAGUAY
URUGUAY
San Paolo
Curitiba
Lages
Rio de Janerio
Salvador
Natal
Fortaleza
Sao Luis
Belem
Macapa
Belo Horizonte
Fonti: WWF, Greenpeace, Nasa, Copernicus, New York Times, Reuters, Graphic News, Mongabay.com, Redd+
Dal 1979
si è ridotta del
17%
Confine Amazzonia
Parte del Brasile
Riserve indigene
Foresta esistente
Deforestazione
Incendi di agosto
Superficie
della foresta
amazzonica
Fernando
Henrique
Cardoso
Luiz Inácio
da Silva
Dilma
Rousseff
Michel
Temer
I PRESIDENTI
2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
0 20.000 40.000 60.000 80.000 100.000 120.000 140.
2016 2017 2018
(numero di incendi rilevato via satellite,
dal 1 gennaio al 26 agosto di ogni anno) (dati in tonnellate)
Corriere della Sera - InfograficaSabina Castagnaviz
Storiaenumeridiundisastro
I Paesi che importano
carne dal Brasile
Nelleriserve
Territorio dell’Amazzonia per Paese
(dati in %)
Brasile
58,4%
Perù
Bolivia
Colombia
Venezuela
Guyana
Suriname
Guyana (FRA)
Ecuador
12,
7,
7,
6,
3,
2,
1,
1
L’uso
dei terreni
deforestati
(dati in %)
(chilometri quadrati distrutti ogni mese)
Pascoli
75-
80%
Estrazioni e miniere
(gas, petrolio,
oro, manganese)
10%
Agricoltura
(soia, olio di palma)
10-15%
Raccolta
di legname
2-3%
La deforestazione prima e dopo Bolsonaro
Il numero degli incendi in Brasile
1.174.
1.354.
1.520.
1.609.
1.377.
1.244.
1.229.
1.096.
1.240.
1.503.
1.534.
1.354.
1.350.
1.478.
1.643.
0 500.000 1.000.000 1.500.000 2.000.
L’esportazione di manzo
Jair Bolsonaro
in carica dal 1° gennaio 2019
2019
L'aumento
della deforestazione
è avvenuto
da quando
Bolsonaro è entrato
in carica a gennaio
con lapromessa
che avrebbe sviluppato
la regione amazzonica
perl'agricoltura
e l'estrazione di legna
0
300
600
900
(dati 2017, in milioni di dollari)
Hong Kong
Cina IranEgitto
Russia
Stati Uniti
Cile
ITALIAOlanda
Arabia
Saudita
Tutti gli
altri
939
(^559529)
487
(^295281)
(^196178168)
305
270
600
indigeni
tribù
lingue
territori
0
500
km^2
405.669*
- Dati dei primi 3 mesi:
incremento del 2,6%
rispetto allo stesso
periodo del 2018