Corriere della Sera - 01.09.2019

(nextflipdebug5) #1


CorrieredellaSeraDomenica1Settembre2019
CORRIEREDELLADOMENICA


25


P


roviamoachiederealui, Goo-
gle: «Tu sai tutto?». Risposta:
«Ci sono tantissimecose da sa-
pere.Posso cercareper te». «Ok,
ma tu saicosa è vero e giusto?».
Risposta: «Penso di sì, ti sembra
sbagliato?». Eccoci subito al puntocon so-
lo un paio di battutecon l’Assistente, il
maggiordomo intelligentediMountain
Viewcapace sia di dare informazioni sia di
compiere azioni molto più avanzate (è lì lì
per riuscire a prendere un appuntamento
dal parrucchiere):ègiustoche Google
pensi di saperecosa siavero e giusto e in
alcunicasi arrivi a presentarcelo come una
verità assoluta, sostituendosi a enciclope-
die o giornali online? E fin dove si spinge
per costruire quella che ci proponecome
la suaverità?

L’ultimocaso
Queste domande si sono imposte lo scor-
so 20 agosto. Quel giorno il motore di ri-
cerca, come scritto dalCorriere, ha rispo-
stoachiunque domandasse qualefosse
stata lacausa della morte del Garante eu-
ropeo per la privacyGiovanni Buttarelli
con il nome della sua malattia in un riqua-
dro in evidenza.Una verità, presentataco-
me tale e senza alternative, priva difonte.

gettiva nelcaso in cui abbia una solafonte,
magaricontroversa», dichiara Nereo
Sciutto, Ceo diWebranking.Aquantori-
sulta un riferimento alla malattia di Butta-
relli comparso poi sull’enciclopedia onli-
ne — senza alcun articolo a sostegno e in-
fatti eliminato anche da quelcontesto —
ha rafforzato laconvinzione di Google, ma
non era sufficiente. Sucos’altro allora Go-
ogle costruisce le sueverità? Pagine o post
sui social rimossi? Di sicuro non è succes-
so quel giorno.Pagine che Googlevede
ma non ci propone perché accessibili solo
con un account?Volpini sottolineacome,
secondo un brevetto depositato nel 2013, il
grafosinutreanche delle ricerche degli
utenti. Screenshotinviati alCorrieremo-
stranocome già un anno fa BigG avesse
iniziato a suggerire ilcompletamento del-
le ricerche in automaticocon il nome del
personaggio decedutoelasua malattia
basandosi sulle numerose interrogazioni
fattedagli utenti che digitavano proprio
quell’accoppiata. Molti dubbi hannocon-

tribuito a generare unacertezza darestitu-
ire alle persone che li avevano posti?

Le nostre informazioni
Dopo la gestione impropria dei dati da
parte della società diconsulenza britanni-
ca Cambridge Analytica siamo piùconsa-
pevoli di quanto Google e gli altricolossi
sappiano di noi: cronologia delle posizio-
ni, YouTube, posta elettronica, uso delle
app, attivitàcompiuta su Chrome. Nonc’è
alcuna evidenza dell’uso di questeinfor-
mazioni per dare risposte. Ma è importan-
te sottolinearecome Mountain View abbia
annunciatoche comincerà ad allenarela
sua intelligenza sul dispositivo di ogni sin-
golo utente, spedendo meno dati possibi-
le sulla nuvola.Volpini spiega: «Dal punto
di vistatecnico èovvio che queste aziende
analizzino le mail o ascoltino leconversa-
zionicon gli assistenti, menoovvio e giu-
sto è usare questi dati pervendere pubbli-
cità o per il training».
©RIPRODUZIONERISERVATA

diMartinaPennisi


CosaGooglesadinoi


NeglianniMountainView


hacostruitounamappadidati


supersone,fattieoggetti


allaqualeattingedicontinuo


perdarelasuaveritàassoluta


(anchesenzacitarelefonti)


ecomel’hatrovato


Sucorriere.it
Leggitutte
lenotizieegli
approfondi-
menti,guarda
lefotoeivideo
sulsito
del«Corriere
dellaSera»
http://www.corriere.it


ILLUSTRAZIONE DI


GIULIAPEX


Non sicapiva da dove fosse stata desunta,
perché non era pubblica. Dopo la nostra
segnalazione il riquadroèstatorimosso
nel girodiuna notte,contantodiscuse.
«Questicasi saranno sempre più frequenti
perché stacambiando l’interfaccia di pre-
sentazione dei risultati», spiega Andrea
Volpini, esperto diWeb semantico e Ceo di
WordLift.

Come raccogl ie i dati
Google opera in un mercato di concorren-
za e custodisce gelosamente i segreticon
cui haconquistato il 90% del mercato. Ri-
costruire nel dettagliocome agisce rasen-
ta dunque l’impossibile, ma provare aca-
pire ci aiuta a farne un uso piùconsapevo-
le. Dicerto sappiamo che percompletare il
riquadroinquestione—chiamatosnip-
pet di primo piano, Googlecard o Knowle-
dge panel e i cui limiti sono emersi da anni
negliUsa, do ve è diventatocosì frequente
da rendere inutile per metà delle ricerche
un clic su un altro sito — Google può usa-
re direttamente le pagine indicizzate, evi-
denziandone il link, o pescare dallacono-
scenza accumulata nella sua attività di in-
dicizzazione ed estrazione di dati. Questa
conoscenzaèorganizzata in un grafo
«composto da un miliardo di entità e circa
70 miliardi di fatti. Le entità sono dei nodi,
che sicollegano fra loroattraverso degli

L’orsainfugaperdeuncucciolo


Inseguita da alcune persone, mamma orsa perde
due cuccioli nella fuga.Èquantomostra il video
della nottedel 24 agosto ripresoaPescasseroli
diventatovirale suFacebook che ha scatenatole
polemiche delParconazionale d’Abruzzo, Lazio e
Molise. Uno dei due piccoli èancora disperso

archi. L’informazione è data dallarelazio-
ni frainodi», prosegueVolpini. Quindi:
Google mette dati su persone, fatti, ogget-
ti, concetti, datasetequalsiasi altracosa
che abbia inghiottitoinuna mappaacui
attinge per dare una risposta univoca. Se si
sente abbastanza sicuro, non cita lefonti.
Per il filosofo Luciano Floridi «pococam-
bia se Google cirestituisce larealtà in un
solo riquadro o raccontata da cinque link
che sono sempre gli stessi». E afferma: «Il
vero tema è quello degli assistentivocali:
pagheremo l’enormecosto della semplifi-
cazione dell’interazione.Parlarecon un
oggetto è più semplice che scrivere, più fa-
cile sarà l’interazione meno ci sarà pres-
sione perché gli analfabeti e gli analfabeti
di ritorno si mettano a scrivere una frase».

Wikipedia e le nostre ricerche
Tornando allefonti del grafo«èormai
sdoganato che Wikipedia sia quella prin-
cipale, ma è anche inverosimile che Goo-
gle offra agli utenti una rispostacome og-

Violatalaprivacy


deibambini:


200milionidimulta


perYouTube


Y


ouTube ha violato la legge americana
sulla privacy dei minori di 13 anni e
dovrà pagare una multacompresa fra i
150 e 200 milioni di dollari. Lo riporta la
stampaUsa, secondo la quale la sanzione e i
termini dell’accord o fra la piattaforma di
video di Alphabet-Google e l’agenzia
governativaFederal Trade Commission
saranno ufficializzati nelle prossime
settimane.Un mese fa, la Ftc ha imposto a
Facebook il pagamento di cinque miliardi,

sempre per violazioni dei dati degli utenti. Ma
c’è anche un precedente checoinvolge i
minori: è ilcaso di TikTok, che all’epoca si
chiamava «musical.ly», sanzionata in
febbraio per 5,7 milioni.YouTube non ha
rispettato la stessa norma, il Children’s Online
Privacy Protection Act, raccogliendo i dati
personali dei bambini e utilizzandoli a fini
commerciali senza chiedere ilconsenso dei
genitori (la norma europea prevede obblighi
analoghi). Com’è successo? Teoricamente, chi

ha meno di 13 anni non può creare un
account suYouTube e dal 2015 (in Italia dal
2018) dovrebbe trovare contenuti più adatti su
YouTube Kids,versioneadhoce senza
pubblicità mirata.YouTube, che guadagna
decine di miliardi di dollari all’anno, non ha
però modo diverificare laveridicità delle
dichiarazioni sull’età e ha fra gli spettatori più
affezionati proprio i bambini.
Mar.Pen.
©RIPRODUZIONERISERVATA
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