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ECONOMIA
Domenica1Settembre2019CorrieredellaSera
Riciclaggio
diMatteoMuzio
Bankitalia, stretta sui contanti
Controlli sopra i10mila euro
Dadomaniverifichesulleoperazionimensili.Primesegnalazionidal15settembre
Da domani parte un nuovo
giro di vite su chi movimenta,
tra prelievieversamenti, più
di 10 mila euroalmese. Fino
ad oggi questo limite era posi-
zionatosulla cifra di 15 mila
euro.L’iniziativaèstata lan-
ciata dall’Unità di informazio-
ne finanziaria (Uif) della Ban-
ca d’Italia. Grazieaquesto
provvedimentolebanche, gli
uffici postaliealtri istituti di
pagamentodovranno segna-
lare gli sforamenti oltre la ci-
fra stabilita, anchecontran-
sazionidapiù di mille euro.
La «comunicazione oggetti-
va»(così viene definita nella
normativa)verrà fatta su base
mensile e, pur se non farà
scattarelasegnalazione di
operazione sospetta,comun-
que comporterà l’accensione
di un faro da parte delle auto-
rità di vigilanza.
Il primo invio sarà entroil
15 settembre e riguarderà tutti
i datirelativi ai mesi di aprile,
maggio, giugnoeluglio. In
Italia l’uso delcontanteèan-
cora moltodiffuso: l’80% dei
pagamenti viene fatto usando
banconote emonete, nono-
stante sia aumentata la diffu-
sione di strumentitecnologi-
ci come ilcontactless e il mo-
bile banking, insieme ai di-
spositivi tradizionalicome le
carte di credito, i bancomat e i
bonifici.
L’ec cessivo uso delcontan-
te causa anche un aumento
dei rischi per gli esercizi che
tengono molto denaro incas-
sa. Uno studio della stessa Uif
dal titolo «L’uso delcontante
eilriciclaggio», pubblicato
nel luglio scorso hacercato di
tracciare un’analisi dellezone
dove il rischio di riciclaggio è
maggiore. Distinguendo in-
nanzituttotra attività irrego-
lari ecriminali.Un maggiore
uso del «cash» può essere do-
vuto ancheacondizioni geo-
grafiche,come nelcaso dei
comuni litoranei ad alta in-
tensità di turismo o neicomu-
ni montani che non hanno a
disposizioneiservizi bancari
nelle immediatevicinanze.
Perquel che riguarda le ma-
croregioni, al Sud i pagamenti
elettronici sono scarsamente
utilizzatiacausa dell’arretra-
tezza tecnologica, mentrea
Nordisoldi liquidi sono uti-
lizzati di più nelle transazioni
anomale acausa delle risorse
maggiori chevengono movi-
mentate: la maggiore densità
di centri conanomalieregi-
strateagli sportelli bancari si
registra proprio in Lombardia
e in Veneto.
Infatti si legge nella ricerca:
«L’utilizzo delcontante risul-
ta correlatopositivamente
con le dimensioni dell’econo-
mia sommersa». Maalivello
comunaleeprovinciale il ri-
schi odioperazioni illegali è
più fortenelle zone conuna
fortepresenza delle associa-
zioni mafiose: «Emerge dalle
evidenzeinvestigativeunle-
gameconleoperazioni so-
spette segnalate siacon gli in-
dicatori di attività criminali
legati alle denunce riguardan-
ti determinatireati come
estorsione, trafficodistupe-
facenti e riciclaggio». Nelcor-
so del 2017 la Uif ha raccolto
nel proprio database 102 mi-
lioni di segnalazionirelative a
329 milioni di singole opera-
zioni,relativeaben 29 mila
miliardi di euro movimentati.
Grazie a questo studio e agli
indicatori di rischio indivi-
duati,otte nutoanche grazie
all’incrociocon i dati delle in-
dagini delleForzedell’ordine
tra cuiiRos dei Carabinieri,
l’Unità d’informazione finan-
ziaria della Bancad’Italia po-
trà decideresefermarsi alla
semplicesegnalazione oppu-
re far partire un’indagine più
approfondita su possibili atti-
vità criminali.
©RIPRODUZIONERISERVATA
Imovimenti
Iprimicontrolli
riguarderannoi
movimentieffettuati
traaprileeluglio
80
percento
la quota di
pagamenti che
in Italia
vengono
effettuati
utilizzando il
denaro
contante
102
milioni
le segnalazioni
antiriciclaggio
ricevute nel
2017 dall’Unità
di
Informazione
Finanziaria di
Bankitalia
Skechers punta sull’Italia:
«Obiettivo 100 milioni
di fatturato in due anni»
IlceoWeinberg:inEuropainvestiti25milioni
Intervista
diGiulianaFerraino
Skechers, azienda familia-
re di calzaturefondata daRo-
bert Greenberg (eisuoi 4fi-
gli) nel 1992 in California,
quotataaWall Street econ un
fatturatodi4,64 miliardi di
dollari nel 2018, in meno di
30 annièdiventata ilterzo
marchio di scarpe sportive
negliStati Uniti, dopo Nikee
Adidas.Eadesso che le sne-
akers hannoconquistatoan-
che la moda, la grande «S»
scommettesull’Europa, in
particolare, sull’Italia dove il
gruppo puntaa«100 milioni
di fatturatoentroiprossimi 2
anni», anticipa DavidWein-
berg,responsabile operativo
(chief operatingofficer) di
Skechers, dal quartier gene-
rale di Manhattan Beach, vici-
no aLos Angeles.
Nell’ultimo trimestreiri-
cavi del gruppo sono cre-
sciutia1,28 miliardi di dol-
lari, in aumento del 2,1%, ma
le vendite internazionali so-
no salitedel 9,3%, mentre
quelle domestiche hanno
subito uncalo del 6,3%.Per-
ché la crescita negliStati
Uniti frena?
«Il problema negliStati
Uniti, chevalgono un po’ più
della metà del business di
Skechers, è che ci sono troppi
negozi di scarpeelaconcor-
renza spesso si gioca sui prez-
zi. Ma noi non sacrifichiamo
mai i nostri margini. Il nostro
corebusiness, inrealtà,va
moltomeglio di quantodica
la trimestrale. Il magazzino è
sceso di oltre il 20%, e stiamo
consolidando il business su
un segmento più alto. Alcuni
dei nostriconcorrenti hanno
continuato sulla stessa strada,
convivendocon un eccesso di
scorte, ma noi nonvogliamo
competerecon scarpe sempre
più economiche».
In qualiPaesi crescetedi
più?
«In Cina, cheèanche il
mercato più grande fuori da-
gli Usa, ma intermini percen-
tuali cresciamo di più in In-
dia».
E l’Europacome va?
«L’Europa occidentalecon-
tinuaacrescer eadoppia ci-
fra. Nel primo trimestreab-
biamo dovuto fare iconti con
il dollaroforte, ma il fatturato
in sterline e in euro sale a due
cifre, tantoche stiamo au-
mentando lacapacità logisti-
ca di oltreil20% nel nostro
hub europeo in Belgio. Anche
l’Italia nel 2018ècresciuta a
due cifre. E i nostri ordini se-
gnalano che la crescitaconti-
nuerà in tutti iPaesi in cui si-
mo presenti, ad eccezione del
Regno Unito, il nostro merca-
to più grande in Europa».
Colpa della Brexit?
«Domina l’incertezza. Non
sappiamo ancora se ci sarà un
confine apertocon l’Irlanda,
se ci saranno dazi sulle merci
conilrestodell’Europa. Ma
veniamo da unavecchia scuo-
la: ci insegna che esiste sem-
preunmodo per farebusi-
ness, nonostante tutto.Perciò
stiamocercando di adattar-
ci».
Qualèlastrategia per
l’Europa?
«Nel nostro hub di Liegi ab-
biamo investito25milioni,
aggiungendo due nuovi edifi-
ci, per aumentarel’automa-
zioneeaccelerarelacapacità
di spedizioneeconsegna dei
prodotti.Vogliamocontinua-
re acrescere, aumentando la
nostra presenza attraverso
nuovi negozi in franchising
ed espandendo lecategorie e i
prodotti sul mercato.Siamo
rafforzando anche l’e-com-
merce, che in Cina giàvale cir-
ca il 30% del nostro business.
Siamo nel pieno di una gran-
de trasformazione digitale. Le
nostrevendite online sono sa-
lite del 30% nel 2018 e stimia-
mo che quest’anno raddop-
pieranno. Quando ci simo
quotati al Nyse nel 1999, Ske-
chersvaleva100 milioni di
dollari.Vogliamo arrivarea
quel fatturatoinItalia nei
prossimi 2 anni».
Gli analisti mettono in
guardia sul titolo Skechers a
Wall Street, temendo l’im-
pattodella guerracommer-
ciale dichiarata dal presi-
denteTrump, che nel pros-
simoround di dazicolpirà
anche l’import dicalzature
dalla Cina. Come vi state
preparando?
«Skechers non produceil
100% in Cina, ma in moltiPae-
si del Sudest asiatico, in Viet-
nam, in Cambogia, in India e
anche in Messico. Con l’au-
mentodell’automazione sia-
mo in grado di spostarela
produzione manifatturiera
fuori dalla Cina, ad esempio
in Vietnam. Ma potremo ri-
portarla anche negliStati Uni-
ti, perché la digitalizzazione
riduce la dipendenza dal lavo-
ro fisico,con un significativo
taglio dei lavoratori. Certo, ci
sarà un impatto, ma non
drammatico,esarà tempora-
neo».
Competetecon gigantico-
me NikeeAdidas. Qualèla
vostra identità?
«Competiamo in tutti i seg-
menti, tranne negli sport pro-
fessionistici e nelcalcio. Il no-
stro prodotto è moltotecnolo-
gico, moltoconfortevole, ma
aunprezzogiusto.Pernoi
”fashion is first”, la moda è al
primo posto. Siamo un pro-
dott oper iconsumatori di
tutte le età, non solo per i Mil-
lenials. I nostri punti diforza
sonocomfort, qualità, stile e
prezzo».
©RIPRODUZIONERISERVATA
Manager
David
Weinberg è il
responsabile
operativo del
gruppo
americano
Skechers
che ora vuole
crescere in
Italia
Unimpresa
Prestitialleimpreseincalodi45miliardi
S
ono diminuiti di 45 miliardi i
prestiti alle aziende nelcorso
dell’ultimo anno, segnando una
contrazione del 6%. Sonocalati sia i
crediti a brevetermine (-20 miliardi)
sia i finanziamenti di medio e lungo
periodo (-24 miliardi). Intotale lo
stock di impieghi alle aziende è
passato da 703 miliardi a 658
miliardi. Sono i dati principali del
rapporto mensile sul credito
realizzato dal Centro studi di
Unimpresa, secondo il quale negli
ultimi 12 mesi, da giugno 2018 a
giugno 2019, le rate non pagate
(sofferenze nette) sono però
continuate acalare. Secondo il
rapporto dell’associazione, basato
su dati della Banca d’Italia,
nell’ultimo anno si è infatti
registrata una diminuzione di oltre
30 miliardi (ilcalo è del 33,25%) da
90 a 59 miliardi. Si è poiverificato
un aumento di crediticartolarizzati,
cresciuti del 13% a 16 miliardi.
©RIPRODUZIONERISERVATA
L’azienda
●Fondata a
Los Angeles
nel 1992 da
Robert
Greenberg
insieme al figlio
Michael, oggi
Skechers è il
terzo marchio
di scarpe
sportive negli
Usa dopo
Adidas e Nike.
E’ quotata a
Wall Street
e ha un valore
di 4,8 miliardi
●L’azienda è
presente in
170 Paesi del
mondo con
tremila punti
vendita
●Il quartier
generale in
Europa è a
Liegi, in Belgio
❞LacrescitainAsia
LaCinaèilnostroprimo
mercatofuoridagliStati
Uniti,mainIndia
cresciamoanchedipiù
15
milaeuro
soglia finora
prevista oltre la
quale i
movimenti
possono
essere oggetto
di segnalazione
antiriciclaggio
DifesaInSvezia
Tassasullebancheperfinanziarel’Esercito
Il go verno svedese ha approvato l’introduzione di una nuova imposta sulle
banche per raccogliere 461 milioni di euro in più entro il 2022 da impiegare
nella spesa militare. L’esecutivo guidato daStefan Löfven ha pianificato una
crescita graduale del budget dedicato alleForze armate percontrastare la
crescente influenza russa nel Mar Baltico. ©RIPRODUZIONERISERVATA
Un sottomarino svedese in ricognizione nel Mar Baltico