Corriere della Sera - 01.09.2019

(nextflipdebug5) #1


CorrieredellaSeraDomenica1Settembre2019
SPORT


45


complesso stavolta è stato abbastanza
dominato. In questo momento nella Juve i
giocatori determinanti sono due, Douglas
Costa e a tratti lunghi, Pjanic. Nonc’è la
bellezza di Sarri ma per molti momentic’è
quell’insistenza che si avvicina ecostruisce
altrettanto.Ronaldo è intermittente, Higuain
ha sprazzi da fuoriclasse, Khedira ha rivincite


personali che sacome farrendere al
massimo. Hanno entrambefortuna le
squadre perché i due esordientivanno subito
in gol, mac’è una facilità della Juve ad arrivare
in porta che il Napoli non ha. La differenza di
qualità è netta, la Juve sorprende semmai
perché non riesce a staccarsi dagli uomini di
un anno fa. Nemmeno il Napoli può. È il

cruccio della sua estate. Bello il debutto di
Lozano, ma la differenza tra i duevecchi
avversaricontinua avenire dal passato. Come
a Parma la Juve ècaduta nella ripresa inventi
minuti moltoconfusi. Sarri sivede in alcune
larghezze dicampo, ma anche in qualche
confusione difensiva, soprattutto nelcercare
di uscire sempre palla al piede. Non è invece

chiaro perché Ancelotti abbiatolto Insigne,
non aveva l’aria di essere infortunato. Era
stato uno dei migliori, ma era anche l’unico
adatto a far posto a Lozano. È un
campionato nuovo, virtù imposta dal
calendario estivo.Ve diamo la risposta delle
altre, mentre il Milan fa punti. E non è poco.
©RIPRODUZIONERISERVATA

ASanSiroSi rivede André Silva al centro dell’attacco, ma il portoghese delude ancora


Il sollievo del Milan


Un gol di Calhanoglu cancella la paura


ma quanta fatica per battere il Brescia


Marcatore:Calhanoglu 12’ p.t.


MILAN (4-3-1-2):G. Donnarumma7;
Calabria6,5,Musacchio6,Romagnoli6,
Rodriguez 6;Kessie6,Bennacer6,
Calhanoglu6,5 (Paquetà 6 20’ s.t.);
Castillejo6,5 (Borini s.v.35’ s.t.); Suso
6,5,Andrè Silva5,5 (Piatek5,5 15’ s.t.).
All.: Giampaolo6,5


BRESCIA (4-3-1-2):Joronen6,5;
Sabelli5,Cistana6,Chancellor6,
Martella s.v.(Mateju 6 14’ p.t.); Bisoli5,
Tonali6,Dessena 6; Spalek 6
(Tremolada s.v.31’ s.t.);Torregrossa 6
(Ayè5,5 1’ s.t.), A. Donnarumma5,5.All.:
Corini 6


Aabitro:Abisso 6
Ammoniti:Calabria, Calhanoglu, Andrè
Silva, Cistana, Bisoli, Dessena,Tonali
Recuperi: 1’più4’


Milan 1


Brescia 0


Attacco
Krzysztof Piatek all’assalto della
porta bresciana. Il polacco ha
iniziato la partita in panchina(Ansa)


MILANOAvanti piano. Ma avan-
ti. Il Diavolo rialza latesta e
adesso può guardareavanti
con un po’ più dicoraggio mi-
sto a speranza. La paura, dopo
il tremendo fiascodiUdine,
quasi sitoccava. E rischiava di
mandaretuttoall’aria. Ecco
perchécontava solo ripartire.
Anzi: partire.Per tutto ilresto,
c’è tempo.Perché un’altra set-
timanacome quella appena
trascorsa sarebbe stata poten-
zialmentemicidiale, avrebbe
eroso ulterioricertezze, già
non moltissime. Inveceipri-
mi trepunti delcampionato,
arrivaticontro un Brescia che
ha fatto la sua degnissima fi-
guraecheconuna mira mi-
gliore avrebbe potuto portarsi
a casa un punto,consentiran-
no a Giampaolo una sosta più
serenaesenz’altropiùco-
struttiva.
Il lavoro da fare, lo dice an-
che lui, nonèpoco.Eanche
ieri è si è visto bene. Più che il


risultato, o le percentuali bul-
garedipossesso pallarosso-
nero, quasi il 70 percento, la
sintesi più efficaceèstata il
rumorosissimo sospiro di sol-
lievo di San Siro quando dopo
5interminabili minuti dire-
cuperol’arbitroAbisso ha
mandato tutti acena. Incoda
aunpomeriggio di sofferen-
za, il fiuu dei 55mila ha scac-
ciatomolti dei fantasmi che
da sei giorni svolazzavano so-
pra Milanello. Decisivoun
colpo ditesta di Calhanoglu
dopo un dozzina di minuti, su
cross di Suso, rimesso da
Giampaolo nella sua posizio-
ne ideale,vale a dire largo sul-
la destra. Significativo però il
fatto che da lì in poi, fino a 10

minuti dalla fine della partita,
quando ilcentrocampo bre-
sciano ha finitoilgasolio, i
rossoneri non abbiano più ti-
ratoinporta. AndréSilva,
schierato titolare a sorpresa al
posto di un Piatek entrato so-
lo alla fine insieme aPaquetà,
si è mossocon impegno sen-
za però rendersi mai davvero
insidioso. Quandoèuscito,
giù fischi.Stavolta ingenerosi.
Dovesse alla finerestare, il
portoghese dovrà sgobbare
un bel po’ perconvincerela
genterossonera.
Semprenel primotempo
peraltroBisoli avevaanche
sbagliatoungol facile facile,
da pochi passi. E Donnarum-
ma, pocoprima, avevacom-

piutounmezzomiracolo su
Sabelli. Insomma: non una
vittoria netta, non una vittoria
semplice, semplicemente una
vittoria.Peròpesantissima.
«L’ideac’è, a tratti ho vistoco-
se positive, mac’èancora bi-
sogno di lavorareassieme:
siamo ancora in una fase di
granderodaggio» ha ammes-
so Giampaolo. Il quale, dopo
aver mescolatolecarteper
tutta la settimana, alla fine ha
messo incampo il suo solito
4-3-1-2 modificando perògli
interpreti. La mossa vincente,
oltreaSuso rimesso al suo
posto,èstatoaccentrareCa-
stillejo sulla trequarti, prati-
camente in marcatura alta su
Tonali,costringendocosì il
talentuoso zazzeruto a rallen-
tarelegiocate. Ora la sosta,
poiVe rona. Il Milanresta un
cantiere. Macontrepunti in
più, è già un’altracosa.
CarlosPasserini
©RIPRODUZIONERISERVATA

Milan


Gigio strepitoso
7 G. DonnarummaUna parata,
strepitosa, sulla legnata di Sabelli
deviata dalfondoschiena di
Rodriguez.Avvio di stagione super.
6,5CalabriaBresciano di
Franciacorta, non sifatradire dalle
emozioni.
6 MusacchioA volte barcolla, ma
noncasca mai.
6 RomagnoliSempre all’altezza, la
consueta garanzia.
6 RodriguezCauto,ma lucido.
6 KessieCorsa erecuperi: se gioca
così, il posto da mediano di destra
non glielo leva nessuno.
6 BennacerRegia intelligente.Va
migliorata la sintoniacon icolleghi.
6,5CalhanogluNel posto giusto al
momento giusto,scaccia le (giuste)
critiche del debuttocon uncolpo di
testa dacentravanti.
6,5CastillejoTutto un altro
giocatore rispetto a Udine,
fondamentale la manovalanza in
pressione alta.
6,5SusoGiampaolo lo rimette dove
deve stare. Il suo estro lo esprime
solo lì, a destra.
5,5André SilvaLa sorpresona
del giorno. Si muove, ci mette
gamba e animo, sembra anche
meno fragile. Ma nonconcretizza
granché.
5,5PiatekC’è ruggine, sbagliagol
che non sbagliava.Tenerlo fuori
all’inizio non era unafollia.
6 PaquetàUn palo e una mezz’ora
di buon livello.
6,5GiampaoloLa stradaresta
lunga ecomplicata, ma a tratti si è
visto qualcosa del suocalcio.
c.pass.
©RIPRODUZIONERISERVATA

Brescia


Tonali braccato
6,5JoronenEsente da
responsabilità sulgol, dà
l’impressione di essere
un portiere solido.Cellino l’ha
pagato 5 milioni.
5 SabelliMarcatura blanda su
Calhanoglu in occasione dellerete.
Errore che pesa.Peccato perché poi
ha spinto bene.
6 CistanaDue annifagiocava nel
Ciliverghe di serieD:è cresciuto
parecchio.
6,5ChancellorFisico etempismo.
Occhio, questo gigante venezuelano
può essere una delle sorprese della
stagione.
5 BisoliSullacoscienza ilgol del
potenziale pareggio, da lì bisogna
segnare.
6 TonaliCastillejo lo braccaa uomo,
meno entusiasmante del solito.
6 DessenaIl giallo a metà primo
tempo non locondiziona.
6 SpalekSi sacrifica su Bennacer.
Gli manca un po’ di struttura fisica,
ma in A può starci.
6 TorregrossaPresenza,tecnica,
tempi giusti. Quando esce per
infortunio muscolare, il Brescia
si affloscia. Elementofondamentale.
5,5A. DonnarummaIncide poco,
Romagnoli non gli dà scampo.
6 MatejuSorveglia
scrupolosamente lafascia, senza
prendersi particolari rischi.
5,5AyeApplicazione encomiabile,
rendimento modesto.
6 CoriniIl suo Brescia non sfigura,
anzi lancia un messaggio al
campionato: se la giocherà
ovunque. E se Balotelli nonfail
matto...
c.pass.
©RIPRODUZIONERISERVATA

Lepagelle


Ildopopartita


«Piatek appesantito


Non finisce il mondo


se va in panchina»


MILANO«Avrò anchecambiato
la posizione degli attaccanti
rispettoaUdine ma, di base,
io restountalebano». Marco
Giampaolo sorride orgoglio-
so dell’etichetta appiccicatagli
daitempi di Genova. Difende
con fermezza le proprie idee,
aquantopareperònon im-
mutabili, vistoche ieriasor-
presa ha schierato il giàcedu-
to e poirestituito dal Monaco
Andrè Silva. «Non so se Silva
andrà via ma siccomeèun
professionista finché è qui ri-


marrà a disposizione», spiega
l’allenatore che, prendendo in
contropiede anche i suoi diri-
genti, ha mandato in panchi-
na Piatek. «Nonvolevospro-
narenessuno, semplicemen-
te avevo bisogno di una punta
che avessecaratteristiche di-
verse, cioè legasse di piùcon
il restodeicompagni. Ho
pensatoche per questa gara
Andrèfosse più idoneo: ma-
gari questa settimana ho visto
Kris più appesantitoeSilva
piùreattivo. Ma non finisce il

mondo se Piatekva in panchi-
na, mancano ancora 36 parti-
te. Per me non esiste un attac-
cantetitolare. Le mie scelte
sono un segnale per la squa-
dra, per indicare che partono
tutti alla pari».
Il pubbliconon ha gradito
la scelta vistoche ha accom-

pagnatoconifischi l’uscita
del portoghese mentre ha ac-
coltocon entusiasmo l’ingres-
so del Pistolero. L’utilizzodi
ieri nontoglie dal mercato Sil-
vama le oreadisposizione
perconcludereuna trattativa
sono poche.
«Il Milan non mi ha mai
chiesto di andare via» precisa
confermezzaKessie, su cui
anche direcentesiera infor-
mato il Monaco. «Correa?Ve -
diamocosa riusciremo a fare»
dichiara Maldini. Inrealtà un
contatto è avvenuto anche ie-
ri. Il trequartista nonèstato
convocatodall’AtleticoMa-
drid per la garacon l’Eibar. Il
Milan per ora non intende av-
vicinarsiai50milioni chiesti
dagli spagnoli. Maapoche
ore dal gong, nessuno scena-
rio è da escludere.
MonicaColombo
©RIPRODUZIONERISERVATA

Deciso
Il tecnico Marco
Giampaolo, 52
anni, ha vinto la
sua prima gara
con il Milan(Ansa)


Kessie
Il Milan non
mi ha mai
chiesto di
andare via.
Lavoro per
recuperare

3


golsegnati
da Calhanoglu
nelle ultime
5 presenze
in serie A.
Per segnare
i primi 3,
aveva
impiegato
la bellezza
di 36 partite

3


tiri
effettuati da
Piatek nello
specchio della
porta, dall’85°
minuto in
avanti, sui
quattro in
totale del Milan
in tutta la gara
con il Brescia
Free download pdf