La Stampa - 30.08.2019

(avery) #1
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ritorno playoff europa league


Al Toro non basta Belotti


Finisce il sogno europeo


Granata ko anche a Wolverhampton: niente fase a gironi. Preso Laxalt


GUGLIELMO BUCCHERI
INVIATO A WOLVERHAMPTON


L’Europa del Toro finisce
qua, o meglio, era finita gio-
vedì scorso. L’Inghilterra del
calcio è troppo avanti, an-
che se a contenderci il passo
è una delle prime squadre al-
le spalle delle solite regine:
questo deve suonare come
un avvertimento, se ce ne
fosse ancora bisogno, per il
nostro movimento e deve
concedere ai granata l’onore
delle armi.
Stadi, atmosfera, presti-
gio: tutto rimandato perché,
adesso, la missione del Toro
deve essere quella di dare
continuità a un’idea. Si cre-
sce anche così, vivendo den-
tro partite come la doppia sfi-
da con il Wolverhampton se,
da 180’ come questi, si capi-


sce la lezione: fuori confine
non c’è spazio per sbagliare
una virgola e, soprattutto,
occorre unire personalità a
un modo di stare in campo
intenso ed aggressivo. I ra-
gazzi di Mazzarri hanno avu-
to delle pause e, fra queste,
la dissoluzione, improvvisa,
della difesa (quasi) di ferro
per defezioni ancora poco
comprensibili. Il futuro è già
oggi, deve esserlo. E non so-
lo per l’arrivo di Laxalt dal
Milan (prestito con diritto di
riscatto) o per il quasi arrivo
di Kamano dal Bordeaux,
ma perché resettare in fretta
quanto accaduto nell’ultima
settimana può mettere i gra-
nata in una posizione privile-
giata in campionato grazie a
quel filo che lega la passata
stagione a questa.

Ora tocca al mercato
La faccia che presenta il To-
ro in avvio è quella giusta.
C’è Baselli nel ruolo di tre-
quartista, Zaza e Belotti fan-
no l’elastico, Izzo e Bonifazi
ringhiano sulle caviglie di Ji-
menez o Diogo Jota: Mazzar-
ri applaude, i granata affon-
dano, anche se si perdono
quando è il momento di con-
cretizzare. L’atmosfera den-
tro alla casa dei Wolves è dai
decibel altissimi perché, da
queste parti, sentono l’ap-
puntamento con la grande
occasione: dopo quasi qua-
rant’anni l’Europa è a un pas-
so. La stella portoghese Ru-
ben Neves si accomoda in
panchina come accaduto al
Grande Torino e, dal via, c’è
la freccia Traorè che tanto
ha fatto tribolare la coppia
Ansaldi-Meité all’andata:
stavolta tocca a Lukic dare
una mano a Bonifazi o Bre-
mer, ma l’esterno di Espirito
Santo è irrefrenabile.

Il divario con la Premier
I primi, piccoli, squilli della
notte sono racchiusi in un ti-
ro da fuori di Baselli, in un
colpo di testa di Bremer e in
un lungo possesso palla gra-
nata che fa ben sperare. Ma
dopo il tuffo di Sirigu per op-
porsi a Traorè, ecco il colpo
che segna un destino già in
gran parte scritto: in mezzo
all’area spunta la zampata
di Jimenez a beffare il Toro e
a complicarne, terribilmen-
te, i piani di rimonta. Nella
seconda parte c’è spazio per
l’orgoglio (il momentaneo
1-1 di Belotti) e per la nuova
sbandata (il nuovo vantag-
gio di Dendoncker). Poi, il si-
pario sull’Europa, ma non
sulla stagione. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

SICUREZZA SIRIGU


LUKIC TIMIDO


ZAZA SPUNTATO


WOLVERHAMPTON 2

TORINO 1

WOLVERHAMPTON (3-5-2) Rui Patri-
cio 6,5; Vallejo 5,5, Coady 6,5, Boly 6;
Traorè 7, Dendoncker 7, Saiss 5,5, Mouti-
nho 6 (45’ st Neves sv), Jonny 6; Jime-
nez 6,5 (47’ st Neto sv), Diogo Jota 6 (37’
st Cutrone sv).
All: Espirito Santo 6,5

TORINO (3-4-1-2) Sirigu 7; Izzo 6, Bre-
mer 5,5, Bonifazi 5,5; De Silvestri 6, Rin-
con 6 (27’ st Meitè sv), Lukic 5,5, Aina 6
(25’ st Berenguer sv); Baselli 6,5; Zaza
5,5 (37’ st Millico sv), Belotti 6,5.
All: Mazzarri 6

Arbitro: Gil Manzano (Spa) 6
Reti: pt 30’ Jimenez, st 13’ Belotti, 14’
Dendocker. Ammoniti: Baselli, Jonny, Lu-
kic, Bremer. Spettatori: 31 mila circa.

PAGELLE

Segna il secondo gol ed è un pericolo co-
stante con le sue incursioni. Con Traoré
è il più attivo tra gli inglesi.

Chi sale
Dendoncker

7


7 SIRIGU
Fa quello che può. Come sempre: si im-
mola su Traorè all’inizio del duello, fa lo
stesso su Diogo Jota, ma in questa occa-
sione non ha fortuna perché la palla fini-
sce a Dendoncker che segna. Nel finale è
prodigioso proprio sul belga.

6 IZZO
È il primo a calarsi in una realtà che gli si
addice: si mette l’elmetto e disinnesca
ogni pericolo. In corso d’opera perde in-
tensità e va un po’ in affanno.

5 BREMER
Il confronto in velocità con Traorè lo vede
perdente: ci sa fare in marcatura, molto
meno quando gli attaccanti di casa lo por-
tano lontano dall’area.

5,5 BONFAZI
Jimenez e la saetta Traorè cercano di far-
lo cadere in trappola. Regge l’urto nell’u-
no contro uno, meno se lo puntano in ac-
celerazione.

6 DE SILVESTRI
Da applausi la prima mezz’ora, poi è me-
no pungente quando deve sostenere la
fase d’attacco.

6 RINCON
Ingaggia un faccia a faccia, anche musco-
lare, con Moutinho: il portoghese ha un
motore più rodato (dal 27’ st MEITÉ SV).

5,5 LUKIC
Presente, ma timido: non dà mai la sensa-
zione di poter trasformare in oro una ver-
ticalizzazione.

6 AINA
Nel momento migliore del Toro dà il suo
contributo: non può essere ancora al me-
glio della condizione essendo l’ultimo arri-
vato (dal 25’ st BERENGUER SV).

6,5 BASELLI
Comincia dietro la linea d’attacco ed è un
bel vedere per continuità e coraggio: con
il passare dei minuti le energie lo tradisco-
no anche se trova ancora il tempo di servi-
re l’assist per la rete di Belotti.

5,5 ZAZA
Subito dopo il vantaggio dei Wolves può
rimettere la gara in equilibrio, ma il colpo
di testa dal cuore dell’area è spuntato:
non è facile muoversi fra i giganti Boly e
Coady. Esce per un problema al ginoc-
chio (dal 37’ st MILLICO SV).

6,5 BELOTTI
Una rete, comunque, pesante: da qual-
che ora sono 77 come Rolando Bianchi
che lo fanno entrare fra i migliori dieci
marcatori granata. G. BUC.

Andrea Belotti, 25 anni, chiude la sua stagione in Europa con sei gol in sei partite: inutili i due al Wolverhampton


con Roma e lazio

Oggi i sorteggi

Wolverhampton

ANDATA 3-2

DALL’INVIATO A WOLVERHAMPTON


Oggi alle 13 al Grimaldi Fo-
rum di Montecarlo avrà luogo
il sorteggio di Europa League
(diretta tv su Sky Sport). Elimi-
nato il Toro, l’Italia sarà rap-
presentata da Roma e Lazio.
Entrambe sono teste di serie:
da evitare Psv, Celtic e Krasno-
dar in seconda fascia, Franco-
forte, Getafe, Espanyol e Wol-
verhampton in terza, mentre
in quarta c’è il Glasgow Ran-
gers (che ha eliminato a sor-
presa il Legia Varsavia) come
mina vagante. In campo 48
squadre: la finale si giocherà a
Danzica il 27 maggio.

Soffre sin troppo sulla corsia di compe-
tenza. Prova a tamponare e cerca lo
sprint, ma è troppo discontinuo.

Chi scende
Vallejo

5,5


36 LASTAMPA VENERDÌ 30 AGOSTO 2019
SPORT

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