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GE IODONNA 2 MARZO (^201997)
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Medicina estetica a Hollywood
La buona notizia è che le attrici
rinunciano a interventi che
stravolgono i lineamenti
preferendo botox e filler. La
cattiva, che - in parte per colpa
dei social - l’ossessione di
giovinezza non riguarda più solo
loro, come qui ci spiegano tre
chirurghi delle star. Mai sentito
parlare di “dismorfia da selfie”?
ulianneMoore, Michelle Pfeiffer, JodieFoster e Sha-
ron Stone.Ovvero la carica delle “quarantenni” di Hol-
lywood,con buona pace dell’anagrafe che segnadue de-
cenniin più. «Ormai i 60 sono i nuovi 40» dice Kaveh
Alizadeh,chirurgo plasticocon studiosu Park Avenue
a New York. Ma la regola del meno20 va applicata con indul-
genza,soprattuttose la genetica non è statagenerosa.O se l’età
è troppoin là per lasciarsiaddomesticare.Prendi Jane Fonda,81
anni.«È rifattabenissimo, perché non ha esagerato» continua
Alizadeh. «Il problemasono quelle (o quelli) che inseguono la
perfezione: se pretendidi far sparire tuttele rughe, non sorridi
più. Per risultare bello, a un viso non bastauna certa struttura:
deve potersimuovere».
È statoil cinemaa creare il cliché che daglianni ’80 (in
diCristinaSarto
La rivincita
delle
punturine
Italiaa partire dai’90) ha spintomigliaiadi donne a correre dallo
specialista.Segni particolari: sguardo aperto e fronte a pelle di
tamburo, zigomi protagonisti e labbra sul puntodi esplodere.È
la legge della telecamera. «Davantiall’obiettivo i lineamentiul-
tra scolpitifunzionanomeglioperché catturano la luce»spiegail
dottorAlizadeh.«Un’attrice che si presentasul set con un volto
pronto per l’obiettivo fa risparmiare tempoa tutti.Ai make-up
artists, che hannoun’ottimabase su cui lavorare, e alla post pro-
duzione, che non deve correggere le eventualiimperfezioni cat-
turate dall’altissimadefinizione con cui si lavora oggi».
Anche le serie tv hannofattola loro parte, infarcendoi
calendari delle star di un lavoro dietro l’altro. «Con il risultato
che sempre più spessole attrici rinuncianoai grandi interven-
ti chirurgiciperché non possono permettersilunghe
Un modello per
tutte: jane Fonda,
81 anni. Non si
affida solo agli
“aiutini”, si dedica
pure al fitnessdi
cui è stata una
storica icona.
Jodie Foster,
56 anni, da
sempre maestra
di equilibrio, si
concede il minimo
indispensabile.
Julianne Moore,
58anni, apre la
nostra carrellata
di star che optano
per trattamenti
“light”. Per arrivare
“fresche” sul set
senza stravolgersi i
lineamenti.
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