.
SANDRA RICCIO
MILANO
È utilizzato da piccole e gran-
di aziende di ogni genere e ar-
riva fino nelle case di famiglie
e consumatori. Il cartone on-
dulato è poco presente nei
pensieri di chi fa la spesa con
attenzione ai prezzi. Ora l’An-
titrust ha acceso un faro su
questo particolare e diffusissi-
mo materiale e ha scoperto
un’«intesa» tra i suoi grandi
produttori che durava da oltre
dieci anni e che soffocava le
imprese finendo per pesare an-
che sui prezzi finali dei prodot-
ti. Il risultato è stato una ma-
xi-multa da 287 milioni di eu-
ro che l’Autorità ha inflitto ieri
ai grandi produttori di questo
materiale. Non è la prima vol-
ta che i consumatori ci rimetto-
no per intese particolari. Un
caso analogo, per esempio,
era stato sanzionato dall’Anti-
trust a inizio anni Duemila nel
caso delle Rc Auto.
Cosa è successo questa vol-
ta? Al termine di un'istrutto-
ria, l'Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato ha
accertato l'attuazione di due
distinte intese mirate a «distor-
cere le dinamiche concorren-
ziali» rispettivamente nel mer-
cato dei fogli e di quello degli
imballaggi realizzati con que-
sto materiale. Accordi, si leg-
ge in una nota, che hanno coin-
volto le principali imprese pro-
duttrici e l'associazione di ca-
tegoria di Gruppo Italiano Fab-
bricanti Cartone Ondulato
(Gifco). Per quanto riguarda il
mercato della produzione e
commercializzazione di fogli
in cartone ondulato, l'autorità
ha accertato l'esistenza tra il
2004 e il 2017 di «un'unica e
complessa intesa continuata
nel tempo volta a definire i
prezzi di vendita e i fermi de-
gli stabilimenti produttivi»,
sanzionando i soggetti coin-
volti per circa 110 milioni di
euro complessivi. In merito al
mercato degli imballaggi in
cartone ondulato, l'intesa ac-
certata era invece volta a «ri-
partire il mercato e a definire
in comune i prezzi di vendita
ed altri parametri commercia-
li, quali i termini di pagamen-
to» ed è stata posta in essere
tra il 2005 e il 2017. La sanzio-
ne, in questo caso, è stata di cir-
ca 178 milioni totali.
In applicazione del proprio
programma di clemenza (le-
niency programme), l'Autori-
tà ha inoltre attribuito il bene-
ficio dell'immunità totale dal-
la sanzione a favore delle so-
cietà del gruppo Ds Smith
che, avendo fattivamente col-
laborato all’inchiesta, hanno
così evitato una sanzione su-
periore a 70 milioni. Sul piede
di guerra le associazioni di
consumatori. Il Codacons ha
annunciato che saranno ac-
quisiti tutti gli atti dell'istrutto-
ria presso l'Antitrust. L’obietti-
vo è anche quello di cercare di
calcolare il danno finale sui
consumatori. L’ipotesi è quel-
la di una Class Action, vale a
dire un’azione collettiva per
ottenere un risarcimento ri-
spetto al rincaro dei prezzi al
dettaglio. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
EF
ECONOMIA
& FINANZA
FRANCESCO SPINI
MILANO
Conti in chiaroscuro nei primi
sei mesi per Unicredit, che pa-
ga pegno in Borsa. Il gruppo
chiude il secondo trimestre
con utili da 1,9 miliardi, in cre-
scita dell’81% rispetto all’an-
no prima. Un risultato che be-
neficia della vendita del 17%
di Fineco per 1,17 miliardi con-
trobilanciati però dalle minu-
svalenze da 178 milioni per la
cessione dei campi eolici di
Ocean Breeze a Macquarie an-
nunciata ieri – una partita che
si trascinava da tempo – e da
173 milioni relativi ad altre po-
sizioni problematiche cedute.
Oneri, questi ultimi, che impe-
discono al gruppo di centrare
le previsioni degli analisti,
che, in media, contavano di ve-
dere profitti per 2,13 miliardi.
Nei sei mesi gli utili sono pa-
ri a 3,2 miliardi, in rialzo del
51,7% (2,15 miliardi, +1%, il
risultato depurato dalle poste
straordinarie). I ricavi, invece,
scendono del 3,8% rispetto al-
lo stesso periodo di un anno fa
e risultano pari a 9,3 miliardi
di euro a causa di minori com-
missioni del 4,6% e di un tra-
ding in calo dell’11%. Ma c’è
un altro tema bene in eviden-
za nelle sale operative: il cda
taglia le previsioni sui ricavi di
fine anno a causa «dei tassi di
interesse più bassi per un pe-
riodo più lungo di quello previ-
sto», spiega l’ad Jean Pierre
Mustier. Il cda non conta di
raggiungere i 19 miliardi co-
me precedentemente comuni-
cato, ma di fermarsi a 18,7 mi-
liardi. «Non diamo illusioni: i
ricavi delle banche non cresco-
no più dell’economia nomina-
le in cui operano». Fatto sta
che utili trimestrali inferiori al-
le stime di mercato e previsio-
ni ridotte sui ricavi pesano sul-
la giornata del titolo a Piazza
Affari, dove chiude in ribasso
del 4,94% a 9,76 euro.
L’ad Mustier pone l’accento
sui «risultati solidi» conseguiti
«in un contesto macroecono-
mico complesso». Al di là della
prima riga di bilancio, «confer-
miamo i nostri obiettivi a fine
anno» tra cui «un utile netto
rettificato di 4,7 miliardi di eu-
ro, al quale si applicherà il pa-
gamento in contanti dei divi-
dendi del 30%». Quanto al pia-
no ormai giunto all’ultimo mi-
glio, l’ad dice di essere «in anti-
cipo rispetto alla tabella di
marcia». La banca ha già cen-
trato gli obiettivi di taglio del
personale (14 mila unità) ed è
al 98% delle chiusure di filiali.
Sul prossimo piano Mustier
non si dilunga. «Lo presentere-
mo il 3 dicembre a Londra. O a
Milano, se ci sarà una Brexit
senza accordo», dice. Se l’at-
tuale strategia prevede una
crescita su base organica «così
sarà anche per il nuovo, poi ve-
dremo cosa succede». Sul futu-
ro, si dice tranquillo: «Siamo
attrezzati sia per il bel tempo,
sia per il cattivo tempo».
I sindacati però lo provoca-
no. «Mustier – attacca Lando
Maria Sileoni, leader della Fa-
bi – deve prendersi un impe-
gno serio» e dire «che Unicre-
dit rimarrà a baricentro italia-
no». Riccardo Colombani, nu-
mero uno di First Cisl, lo accu-
sa di «ambiguità sugli esube-
ri». Mustier risponde indiretta-
mente quando gli si chiede lu-
mi sulla subholding che, in
Germania, dovrebbe riunire le
banche estere del gruppo: «Sia-
mo una banca con il quartier
generale in Italia e siamo felici
di essere quotati in Italia». Ri-
marca come, in un’operazione
sistemica come quella di Pro-
getto Italia con Salini Impregi-
lo e Cdp, «le banche italiane»
inclusa Unicredit «abbiano fat-
to la propria parte a differenza
di una certa banca straniera
che non l’ha fatto e avrebbe do-
vuto», in quello che appare un
riferimento a Bnp Paribas, che
si è sfilata dall’aumento di capi-
tale. E riafferma che, se ci sa-
ranno i paventati 10 mila esu-
beri o più, «saranno come sem-
pre trattati in maniera social-
mente responsabile». —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
FRANCESCO SEMPRINI
NEW YORK
Guerra dei dazi, manipolazio-
ne valutaria, tensioni geopoli-
tiche, incertezze congiuntura-
li. Ci sono tutti gli elementi per
spingere gli investitori ai mar-
gini dei mercati azionari e ripa-
rare in lidi considerati meno
tempestosi. Ecco allora che
Wall Street apre in forte ribas-
so per poi correggere il tiro a
metà seduta e chiudere intor-
no alla parità. Il Dow Jones ha
perso lo 0,08% a 26.007 punti,
il Nasdaq ha guadagnato lo
0,38% a 7.862,83 punti men-
tre lo S&P 500 fa +0,17% a
2.885,06 punti.
A tirare le fila della sessione
borsistica è l’indice di volatili-
tà Vix che ha terminato an-
ch’esso praticamente piatto.
Lo spostamento di interesse
degli investitori verso i titoli
del Tesoro americano ha com-
presso i rendimenti decennali
sotto l’1,6% mentre quelli tren-
tennali si sono assestati al
2,12%, prossimi al minimo sto-
rico toccato nel 2016. Il timore
è che il braccio di ferro fra Do-
nald Trump e Xi Jinping sfug-
ga di mano, fra le accuse di ma-
nipolare i cambi a cui Pechino
risponde con un ulteriore de-
prezzamento dello yuan a
7,0828 sul dollaro.
Wall Street teme un prolun-
gamento a oltranza del brac-
cio di ferro commerciale tra le
due sponde del Pacifico, sebbe-
ne i dati del Tesoro, per ora, ri-
velino che i dazi fanno fare cas-
sa agli Usa. Precisamente 63
miliardi di dollari negli ultimi
12 mesi. La cifra è destinata ad
aumentare: dopo la decisione
del presidente americano di al-
zare le tariffe dal 10% al 25%,
gli Stati Uniti hanno raccolto 6
miliardi in giugno, in aumento
rispetto ai 5,3 di maggio e i 4,
di aprile. E sono in corsa per ge-
nerare 72 miliardi di dollari
l'anno che potrebbero arrivare
a 100 miliardi di dollari se i
nuovi dazi al 10% sui rimanen-
ti 300 miliardi di dollari di «ma-
de in China» entreranno in vi-
gore a settembre.
Le tensioni commerciali, tut-
tavia, alla lunga stancano i
mercati già preoccupati dal ral-
lentamento globale descritto
dai principali osservatori inter-
nazionali, e dalle tensioni geo-
politiche. Lo conferma il crollo
del petrolio, sceso del 4,7% a
51,09 dollari e il rimbalzo
dell’oro oltre i 1.500 dollari.
Gli investitori anticipano così
nuovi tagli della Federal Reser-
ve ora nella forbice compresa
tra il 2 e il 2,5% (stimano finan-
che un punto in meno da qui a
fine 2020). Mentre Trump tor-
na alla carica col presidente Je-
rome Powell chiedendo mano-
vre di riduzione del costo del
denaro più aggressive e più ve-
loci. «Il nostro problema al mo-
mento - afferma - è la Fed». —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
i conti
Bper, sopra le stime
il secondo trimestre
Utile a 100 milioni
EURO-DOLLARO
CAMBIO
1,
+0,13%
in sei mesi il gruppo realizza 3,2 miliardi di profitti (+51%)
Unicredit fa più utili
ma prevede meno ricavi
Il titolo scivola in Borsa
L’ad Mustier: “Risultati solidi. Felici di essere in Italia”
assorbiti tutti i dipendenti
Credito su pegno, Creval cede “InPegno”
Ora Custodia Valore è numero 1 in Europa
ANSA
18,
Sono i miliardi di ricavi
che la banca stima
per il 2019 contro i 19
previsti in precedenza
AFP
Bper chiude il semestre con
un utile di 100,5 milioni di eu-
ro, dopo aver scontato dal con-
to economico 46 milioni per
l’azzeramento della quota nel
bond subordinato di Carige e i
contributi al Fondo di risolu-
zione unico europeo. Il risulta-
to segna un calo del 67% ri-
spetto a un anno prima, perio-
do che però beneficiava di lau-
te plusvalenze sui Btp. L’utile
del secondo trimestre, pari a
52,2 milioni, è superiore ai
47,7 milioni attesi dagli anali-
sti. «Il semestre si è concluso
in modo positivo» commenta
l’ad Alessandro Vandelli. L’in-
tegrazione di Unipol Banca do-
vrebbe concludersi «entro la fi-
ne dell’anno». Dopo l’estate si
conoscerà anche il destino di
Arca, controllata da Bper as-
sieme alla Popolare di Son-
drio. Vandelli ha ribadito di
non considerare «una priori-
tà» il mantenimento del con-
trollo della Sgr, che potrebbe
sbarcare in Borsa. R. E. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
PETROLIO
WTI/NEW YORK
50,
-5,09%
ALL'ESTERO
DOW JONES
26.
-0,087%
NASDAQ
7.
+0,38%
Il punto della
giornata
economica
ITALIA
FTSE/MIB
20.
-0,45%
FTSE/ITALIA
22.
-0,34%
Tod’s, semestre in rosso
Della Valle minimizza:
“Risultato transitorio”
MILANO
Tod's ha chiuso il primo semestre dell'anno con
un rosso di 6 milioni (era in utile per 33,2 milioni
al 30 giugno 2018) realizzato su ricavi per
454,6 milioni, in calo del 4,7% rispetto allo stes-
so periodo dello scorso anno. «I numeri di que-
sto semestre sono il risultato transitorio di una
politica di investimenti superiori al previsto, che
abbiamo deciso di fare con convinzione, per au-
mentare la visibilità dei nostri marchi, in un con-
testo fortemente competitivo, nel quale i più im-
portanti marchi del mondo stanno dando gran-
de importanza alla pelletteria e ancor più alle
calzature. I nostri prodotti rappresentano il
mondo della grande qualità e dell'Italian style ai
livelli più alti e per questo la nostra clientela fe-
dele segue e desidera i nostri marchi», ha com-
mentato l'Ad Diego Della Valle (foto). «Ora la ve-
ra sfida è riuscire ad attrarre ancora di più una
clientela più giovane, che vive in Paesi che sono
ora i più forti acquirenti della moda e del lusso.
Per fare questo in tempi brevi, bisogna aumen-
tare gli investimenti necessari ed essere attrat-
tivi e più visibili. Questo ci porterà i fatturati che
servono per avere una redditività adeguata».
Il Codacons chiede
gli atti e pensa
a una class action
per i risarcimenti
I big del cartone ondulato sono stati sanzionati dall’Antitrust
scoperte due intese per distorcere la concorrenza
Maxi-multa Antitrust
ai big del cartone ondulato
“Ora pagate 287 milioni”
Il gruppo bancario Creval ce-
de a Custodia Valore il ramo
d'azienda “InPegno”. Nasce
così la più grande azienda
specializzata in credito su pe-
gno in Europa. I 43 dipenden-
ti di InPegno vengono assor-
biti dalla nuova proprietà, co-
sì come le filiali. Custodia Va-
lore potrà ora contare su 235
dipendenti tra stimatori, bat-
titori d'asta, funzionari e di-
pendenti, e una forte presen-
za in Italia con 43 filiali distri-
buite da nord a sud. Il closing
definitivo dell'operazione è
previsto entro la fine del
- Per chi si è già affidato
a InPegno, l'acquisizione ga-
rantirà il rinnovo in circolari-
tà delle polizze presso qual-
siasi filiale Creval, a cui si ag-
giungono le agenzie di Custo-
dia Valore.
-4,94%
La performance
in Borsa: in un anno
il titolo sul listino
ha perso il 32%
L’ad Jean Pierre Mustier ottimista nonostante il crollo di Unicredit in Borsa. A sinistra: Fabrizio Saccomanni
Il calo dei rendimenti dei Treasury pesa sui titoli degli istituti di credito americani
Wall Street in altalena per Cina e banche
La Borsa americana arriva a perdere fino al 3% poi recupera e chiude praticamente invariata su martedì
Una giornata sulle montagne russe per la Borsa Usa
FERROVIENORD S.p.A.
Proc. 0482-2019 – CIG 7993326D
È indetta procedura di selezione per l’affidamento dei lavori di manutenzione stra-
ordinaria consistenti nel restauro conservativo e pulizia della facciata del Palazzo
Uffici sito in Milano P.le Cadorna 14/16, mediante la vendita o concessione di
spazi pubblicitari ai sensi dell’art. 19 del D.Lgs 50/2016.
Importo per la realizzazione dei lavori
€ 529.692,08 (euro cinquecentoventinovemilaseicentonovantadue/08) oltre IVA
e/o altre imposte e contributi di legge così suddivisi:
- € 399.037,06 (euro trecentonovantanovemilatrentasette/06) oltre IVA e/o altre
imposte e contributi di legge per lavori a corpo; - € 130.655,02 (euro centotrentamilaseicentocinquantacinque/02) oltre IVA per
oneri della sicurezza D.lgs. 81/08 e mantenimento esercizio stazione ferroviaria;
Valore stimato dei diritti di sfruttamento pubblicitario dei teli di protezione della
facciata per la durata dei lavori
€ 550.000,00 oltre IVA;
Durata
342 giorni naturali e consecutivi dalla data del Verbale di Consegna dei Lavori,
di cui 300 giorni naturali e consecutivi quali “Periodo sfruttamento pubblicitario
della facciata”.
Le tempistiche sono meglio dettagliate nell’elaborato tecnico “Cronoprogramma”.
Termine ricezione delle candidature: ore 09:00 del 20/09/
La selezione verrà espletata in modalità completamente telematica, attraver-
so la piattaforma di e-procurement raggiungibile al seguente indirizzo web:
https://appalti.fnmgroup.it/PortaleAppalti
Il Direttore Generale
Dott. Enrico Bellavita
FERROVIENORD S.p.A.
Bando di gara
È indetta procedura di gara per l’affidamento del servizio di sgombero neve e
spargimento di prodotti idonei allo scioglimento di ghiaccio e neve.
Criterio: offerta economicamente più vantaggiosa
Importo: Il valore stimato dell’appalto è sino ad € 851.863,29 oltre IVA e/o altre
imposte e contributi di legge ed è così suddiviso:
LOTTO 7 - Attività di sgombero neve, fornitura e reintegro di prodotti idonei allo
scioglimento di ghiaccio e neve lotto 7 Mariano Comense - Asso (proc 0416-2019)
CIG 7964608A6F
Il valore stimato del lotto è sino ad € 218.502,55, oltre IVA, ed è così suddiviso:
Sino ad € 212.621,77 oltre IVA per l’esecuzione dei servizi;
€ 5.880,78 oltre IVA, quali oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso;
Tale importo comprende i costi della manodopera che la stazione appaltante ha
stimato pari a € 148.835,00.
LOTTO 8 - Attività di sgombero neve, fornitura e reintegro di prodotti idonei allo
scioglimento di ghiaccio e neve lotto 8 Lungo la linea Brescia-Iseo-Edolo (proc
0417-2019)
CIG 79646740E
Il valore stimato del lotto è sino ad € 296.575,29, oltre IVA, ed è così suddiviso:
Sino ad € 283.829,21 oltre IVA per l’esecuzione dei servizi;
€ 12.746,08 oltre IVA, quali oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso;
Tale importo comprende i costi della manodopera che la stazione appaltante ha
stimato pari a € 198.680,00.
LOTTO 6 - Attività di sgombero neve, fornitura e reintegro di prodotti idonei allo
scioglimento di ghiaccio e neve lotto 6 Rovello Porro Como Lago (proc 0419-2019)
CIG 7964789FCB
Il valore stimato del lotto è sino ad € 244.029,83, oltre IVA, ed è così suddiviso:
Sino ad € 238.149,05 oltre IVA per l’esecuzione dei servizi;
€ 5.880,78 oltre IVA, quali oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso;
Tale importo comprende i costi della manodopera che la stazione appaltante ha
stimato pari a € 166.704,00.
LOTTO 2 - Attività di sgombero neve, fornitura e reintegro di prodotti idonei allo
scioglimento di ghiaccio e neve lotto 2 Saronno-Seregno (proc 0460-2019)
CIG 7992073347
Il valore stimato del lotto è sino ad € 92.755,62, oltre IVA, ed è così suddiviso:
Sino ad € 89.448,35 oltre IVA per l’esecuzione dei servizi;
€ 3.307,27 oltre IVA, quali oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso;
Tale importo comprende i costi della manodopera che la stazione appaltante ha
stimato pari a € 62.613,85.
Termine ricezione offerte: ore 09:00 del 16/09/2019.
Apertura: ore 10:00 del 18/09/2019.
Bando, allegati e Capitolato sono disponibili su http://www.fnmgroup.it.
La gara verrà espletata in modalità completamente telematica, attraver-
so la piattaforma di e-Procurement, raggiungibile al seguente indirizzo web:
https://appalti.fnmgroup.it/PortaleAppalti.
Il Direttore Generale
Dott. Enrico Bellavita
z
Direzione Acquisti
ESITO DI GARA
RFI S.p.A. informa che è stata aggiudicata
la gara DAC.0139.2018 relativa all’“Accor-
do Quadro per la progettazione esecutiva
ed esecuzione in appalto dei lavori relati-
vi agli interventi di manutenzione straor-
dinaria dei sistemi e delle apparecchiature
degli impianti di Sicurezza e Segnalamen-
to, RTB, Telecomunicazioni, Informazioni
al Pubblico, Sistemi di Video-sorveglianza
ed impianti di Luce e Forza Motrice di
Rete Ferroviaria Italiana S.p.a., di giuri-
sdizione delle Direzioni Territoriali Pro-
duzione di RFI”.
Il testo integrale dell’esito è pubblicato
sulla GUUE
2019/S 144-355690 del 29/07/2019 con
riferimento ai Lotti nn. 9, 23 e 26, ed è
visionabile sul sito http://www.gare.rfi.it canale
Esiti – Lavori.
Per chiarimenti e-mail: [email protected].
Il Responsabile del Procedimento per la
fase di affidamento: Giuseppe Albanese
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI
DI TERAMO
Via R. Balzarini 1 64100 Teramo (TE)
http://www.unite.it - [email protected]
L’Ateneo indice una procedura aperta, ai
sensi del D.Lgs. 50/2016 s.m.i., per l’affi-
damento del servizio di front office e del
servizio di portierato e reception presso le
sedi di facoltà e nella segreteria studenti
dell’Università degli Studi di Teramo. Le
offerte corredate dai documenti indicati nei
documenti di gara, dovranno pervenire
entro il 30.09.2019 h. 12.00. I documenti di
gara ed i documenti tecnici sono reperibili
sui siti internet indicati nel disciplinare di
gara; Bando inviato alla G.U.U.E. il
31/07/2019 e pubblicato sulla G.U.R.I. del
05/08/2019. Il R.U.P. è il dott. Biagio
Consorti. L’importo a base di gara è pari ad
€ 518.140,00. Teramo, 5/8/
F.to il direttore generale
dott.ssa Rosalba Natale
AZIENDA SANITARIA
LOCALE UMBRIA 1
ESTRATTO DI BANDO DI GARA
L’AUSL Umbria 1 indice Procedura Ristretta per
l’affi damento della fornitura di Manipoli per sutu-
ratrice meccanica con caricatori vari, per la dura-
ta di 36 mesi. Importo base asta € 1.089.000,
IVA esclusa. L’istanza di partecipazione, redatta
secondo quanto previsto dal bando, dovrà per-
venire entro le ore 13.00 del 28/08/2019 con
le modalità indicate all’interno del disciplinare
telematico di gara. Il testo integrale del Bando
di gara e tutta la documentazione di gara sono
reperibili sul sito aziendale http://www.uslumbria1.it
alla pagina Bandi di gara e Avvisi e nella sezione
“Elenco bandi e avvisi in corso” della Piattaforma
Net4market https://app.albofornitori.it/alboeproc/
albo_umbriasalute richiamando la procedura di
cui si tratta.
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
Dr. Andrea Casciari
L’intestata Società rende noto che verrà esperita procedura aperta ai sensi dell’art. 60 del
D.Lgs n. 50/2016 - di seguito “Codice” - per l’affidamento del seguente Accordo Quadro per
lavori:
CODICE APPALTO n. 47/FIRENZE/2019.
AUTOSTRADA: A1 Milano-Napoli, dal km 210+100 al km 417+600; A11 Firenze - Pisa Nord,
dal km 0+000 al km 81+700: Accordo Quadro per suddiviso in 4 lotti per ripristino di Opere
d’Arte di competenza della Direzione IV Tronco Firenze. Importo complessivo dell’appalto
€ 32.350.000,00= =(euro trentaduemilionitrecentocinquanta/00) comprensivo degli oneri di
sicurezza. Lavorazioni di cui si compone l’intervento: Categoria prevalente: OG3 per l’importo
di € 23.200.000,00= di cui € 6.960.000,00 = per oneri di sicurezza
- Altre categorie scorporabili: OS8, OS11, OS18A, OS21.
Criterio di aggiudicazione: dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi
dell’art. 95 del Codice secondo i criteri ed i parametri indicati nel Disciplinare di gara. Gli
interessati dovranno far pervenire le loro offerte per via telematica attraverso il
Portale “HighWay to Procurement” di Autostrade per l’Italia S.p.A. all’indirizzo
https://autostrade.bravosolution.com entro le ore 15 del giorno 13 settembre 2019
secondo le modalità previste nel disciplinare di gara. Il bando di gara in edizione integrale è
stato è stato inviato alla Gazzetta dell’Unione Europea il 01/08/2019 e pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana 5ª Serie Speciale “Contratti Pubblici” n. 92 del 07/08/
e sui seguenti siti internet: http://www.autostrade.it - https:// http://www.serviziocontrattipubblici.it - https:// portaletrasparenza.anticorruzione.it.
Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Atlantia S.p.A.
Sede Legale: ROMA - Via Alberto Bergamini, 50
STAZIONE APPALTANTE: DIREZIONE IV TRONCO DI FIRENZE
AVVISO DI GARA
AUTOSTRADE PER L’ITALIA S.p.A.
Direzione IV Tronco Firenze
Ing. Alessandro Melegari
Internet: http://www.autostrade.it • http://www.serviziocontrattipubblici.it
Per la pubblicità su:
http://www.manzoniadvertising.it
GIOVEDÌ 8 AGOSTO 2019 LASTAMPA 19