La Stampa - 08.08.2019

(Barré) #1

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MASSIMILIANO RAMBALDI
Bloccata al secondo binario
della stazione di Trofarello,
perché l’ascensore disabili è
guasto. E per consentirle di
arrivare fino all’uscita, i pa-
renti e un amico di famiglia
hanno dovuto prenderla di
peso e trasportarla a forza
giù per le scale.
Vittima del disservizio è
una donna di 89 anni, Giu-
seppina Pisani, da tempo co-
stretta su una sedia a rotelle
per problemi di deambula-
zione. Facile intuire la rab-
bia dei suoi familiari: «Tra
una settimana mia madre ri-
parte – racconta ironicamen-
te il figlio, Roberto –, magari
riescono a rendere l’accesso
fruibile anche ai disabili».
La donna ha raggiunto
Trofarello pochi giorni fa
dopo un viaggio di mille chi-
lometri, percorsi con l’aiuto
del servizio assistenza disa-
bili di Trenitalia. Gli addetti
aiutano negli spostamenti
all’interno delle stazioni, af-
finché chi ha difficoltà mo-
torie possa raggiungere i bi-
nari e salire sopra ai treni
con le apposite pedane.
Una volta scesa dal convo-
glio, ecco la sgradita sorpre-
sa: «L’ascensore era guasto


  • spiega il figlio –, abbiamo
    provato a capire se fosse un
    problema temporaneo, ma
    purtroppo non era così. E
    non era rotto solo quello,
    ma anche l’altro che porta
    dal sottopassaggio all’usci-


ta. Per fortuna che c’erava-
mo noi, altrimenti mia ma-
dre sarebbe rimasta ferma
lì, in balia degli eventi».
Non è la prima volta che
quegli ascensori sono fuori
uso. Nel recente passato era-
no stati alcuni vandali a rom-
perne il dispositivo di video-
sorveglianza, e Rfi aveva de-
ciso di bloccarli per sicurez-
za. Anche ieri mattina quel-
lo sul binario non funziona-
va. Ferrovie spiegano:
«All’arrivo della signora, la
piattaforma è rimasta bloc-
cata tre ore circa per un pro-
blema a un componente.
Tuttavia, quella stazione
non rientra nel circuito Sale
Blu, per cui non è prevista
normalmente assistenza.
Non risulta inoltre che la
donna abbia prenotato servi-
zi di questo tipo, né si era an-
nunciata». In sostanza, a
Trofarello non è previsto
supporto per disabili. —
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Avigliana, da cinque giorni l’area che permette di accedere alla Baia Grande è stata chiusa dal proprietario Messina


Il blocco sarebbe una ritorsione per il “no” comunale a un progetto di rilancio dei 500 mila mq dell’ex dinamitificio Nobel


Braccio di ferro al Lago Grande

Il Comune multa i vigilantes privati

GIANNI GIACOMINO


S

arà un agosto compli-
cato per chi era abi-
tuato a cercare di refri-
gerio sulle rive del La-
go grande di Avigliana, alla
Baia Grande, da un venten-
nio unico accesso pubblico al-
lo specchio d’acqua. Perché
non si placano le polemiche e
si preannunciano azioni lega-
li dopo che, sabato mattina,
Sandro Messina – l’imprendi-
tore che è amministratore de-
legato della società «I Tigli
del Lago Rotondo», proprieta-
ria non solo della baia, ma an-
che dei 500 mila metri qua-
drati del vecchio complesso
ex Dinamitificio Nobel – ha
deciso di chiudere tutti gli in-
gressi e di farli sorvegliare da
vigilantes armati.
Come prima risposta l’am-
ministrazione guidata dal sin-
daco Andrea Archinà ha san-

zionato le auto in sosta dell’a-
genzia di vigilanza privata.
«In quell’area non possono en-
trare mezzi a motore – avver-
te Archinà che, ieri pomerig-
gio, ha sostenuto un lungo
confronto con gli avvocati

che tutelano il Comune di Avi-
gliana –. Stiamo per muover-
ci legalmente, ma preferirei
non anticipare nulla, è una
questione delicata».
Secondo l’amministrazio-
ne, sebbene esista una senten-

za del 2014 che annulla l’e-
sproprio dell’area, al momen-
to non risulta nessun atto che
determini l’immissione nel
possesso da parte della socie-
tà e, di conseguenza, il diritto
a recintare l’area.

Tutto questo capita perché,
per Messina e per i suoi soci,
l’amministrazione Archinà
avrebbe «fatto saltare» il tavo-
lo tecnico istituito anche con
il Parco Alpi Cozie che aveva
il compito di valutare un ma-
xi progetto per il rilancio
dell’intera area. Ovvero quel-
lo di allestire delle grandi bio-
serre all’interno delle quali si
sarebbe riprodotto l’ambien-
te di quattro continenti per
un investimento da una set-
tantina di milioni di euro.
Ma, in questo scorcio d’esta-
te, la questione più pressante
è l’accesso vietato all’area che
blocca anche il giro lago. E
che, da sabato, fa perdere le
staffe alla gente che non lo sa,
arriva davanti alla baia gran-
de e poi è costretta a trovare
altre soluzioni balneari. «L’u-
nico atto che mi è arrivato è
l’avvio di una nuova procedu-
ra di esproprio della Baia
Grande», spiega Messina. —
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venaria

Via ai lavori


per i parcheggi


del nuovo


ospedale


Sarà la GEF srl a realizzare
i parcheggi per servire il
nuovo polo ospedaliero in
via don Sapino. Il cantiere
è già stato aperto e, la dura-
ta prevista dei lavori è di
150 giorni, «in linea con le
tempistiche dell'apertura
al pubblico della struttura
sanitaria» si legge nella co-
municazione diramata dal
Comune di Venaria, sotto
commissario da circa un
mese un mese.
Questo dopo le roventi
polemiche che hanno carat-
terizzato proprio la vita am-
ministrativa di Venaria con
un ritornello fisso: «Ci sarà
l'ospedale e mancheranno
le infrastrutture». I locali
del nuovo polo sanitario di
Venaria – senza arredi - era-
no stati inaugurati lo scor-
so aprile da Sergio Chiam-
parino, Antonio Saitta e il
direttore dell'Asl To3 Fla-
vio Boraso. Tre anni di can-
tiere per un investimento
di 17 milioni di euro, 40 po-
sti letto e un bacino di 100
mila utenti. G. GIA. —
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L’area di accesso allago da sabato scorso è chiusa e sorvegliata da vigilantes armati

METROPOLI

IL CASO

Rivoli piange Lina Paradiso
Alberghina, fondatrice con il
marito degli omonimi negozi
di ottica, imprenditrice per
dovere e per passione. Sabato
scorso, infatti, mentre era in
vacanza a Diamante in Cala-
bria, durante una nuotata si è
sentita male ed è mancata.
«Aveva da poco festeggiato
80 anni - dice il figlio Andrea
-, ma aveva il fisico e lo spirito
di una donna ben più giova-
ne: un infarto ce l’ha portata
via». Per lui, che prosegue l’at-

tività di famiglia, un colpo du-
rissimo, perché a soli 13 anni
ha già perso il papà Giuseppe.
«Non è stata solo una mam-
ma per me - ammette Andrea
-, ma un padre, uno psicolo-
go, un datore di lavoro, un’a-
mica, una confidente: il no-
stro era un rapporto totale,
unico». Oggi alle 19, nella
chiesa San Paolo di corso
Francia, ci sarà il rosario e do-
mani alle 15 il funerale. —
P. ROM.
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rivoli, aveva 80 anni

Addio a Lina Alberghina


titolare dei negozi di ottica


CRISTINA PASTORE
Restano in carcere Luigi Rus-
so, torinese, da quattro anni
residente a Verbania Pallan-
za, e la madre della bambina
che sabato notte era con lui
sull’auto fermata dai carabi-
nieri di Stresa. L’uomo, reci-
divo, è accusato di pedofilia;
la donna - incensurata - di
non aver protetto la figlia dal-
le morbose attenzioni dell’a-
mico che conosceva da un pa-
io di anni, ma anzi di averne
tratto vantaggio in modi che
per gli inquirenti configura-
no l’induzione alla prostitu-
zione minorile.
È di ieri l’ordinanza del
gip Elena Ceriotti che con-
valida gli arresti compiuti
dai militari e conferma l’e-
sigenza per entrambi gli in-
dagati del mantenimento
della misura cautelare in
carcere, così come chiesto
dal pm. Il quadro probato-
rio è indubbiamente forte.
Nella casa dell’uomo, a Pal-
lanza, sono stati ritrovati
video e immagini inequivo-
cabili, alcuni riprendereb-
bero anche la bambina che
nell’immediato è stata al-
lontanata dalla madre e af-
fidata, in un luogo protet-
to, ai servizi sociali.
Russo era già stato arre-
stato nel 2010 a Moncalieri
per un’analoga vicenda che
gli ha procurato una con-
danna scontata nel carcere
di Pallanza. La donna, che
con marito e quattro figli vi-

ve nella periferia di Torino,
è invece incensurata.
Martedì mattina durante
l’udienza di convalida en-
trambi si sono avvalsi della fa-
coltà di non rispondere. «L’or-
dinanza del gip è molto detta-
gliata e va letta con attenzio-
ne prima di assumere qualsia-
si decisione difensiva, a parti-
re da un eventuale ricorso al
tribunale del Riesame», dice
l’avvocato Sabrina Cane, che
era di turno con la reperibili-
tà la notte dell’arresto.
Russo è stato fermato men-
tre era alla guida della sua
auto, una vecchia Daewoo
grigia, sul lungolago di Stre-
sa. Grazie a un semplice con-
trollo stradale si è strappato
il velo su un’orribile storia di
degrado e devianza con vitti-
ma una bimba di 11 anni.
Con mamma e sorella mag-
giorenne era ospite di quell’a-
mico che la portava a spasso
in piena notte. —
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Nuovo mercato, nuova aiuo-
la centrale nella piazza del
municipio e passi da gigan-
te verso l’obiettivo finale: pe-
donalizzare tutto il centro
storico. Tra la fine del 2019
e il prossimo anno, a Monca-
lieri si prevedono importan-
ti novità per chi vive abitual-
mente la zona di via San
Martino, piazza Vittorio
Emanuele, via Real Collegio
e tutto il cuore della città.
Sul tavolo, da tempo, c’è il
nuovo piano urbano del traf-
fico. Tra le possibilità, si par-
la di inserire telecamere agli
ingressi del nucleo storico
per formare una vera e pro-
pria ztl. Opzione che però è
ancora da capire se si farà
davvero o no. Infatti la deci-
sione del Comune di sposta-
re i banchi del mercato setti-
manale del venerdì e la futu-
ra possibilità per i cittadini
di sedersi al centro di piazza
Vittorio, dà un’accelerata al-
la drastica rivoluzione pro
pedoni. Cosa di cui si parla
da tempo e che i commer-
cianti hanno già bocciato in
buona parte.
Il sindaco Paolo Monta-
gna, nei giorni scorsi ha in-
contrato i mercatali. È stato
spiegato loro che nel prossi-
mo futuro verranno coinvol-
ti nella nuova disposizione
dei banchi. Saranno siste-
mati tutti ai piedi del cen-
tro: ossia piazza Caduti e
nel resto di Borgo Navile.
Una fase che verrà gestita

con nuove riunioni nelle set-
timane a venire tra l’assesso-
re Angelo Ferrero e i rappre-
sentanti di categoria. In mo-
do da condividere tutti gli
aspetti di questo cambia-
mento.
E poi c’è la rottamazione
delle licenze che Palazzo ci-
vico sta attuando in questo
periodo: l’obiettivo è dimi-
nuire il numero di banchi.
Infine, ecco l’aiuola centra-
le sotto palazzo civico. Quel-
la di oggi doveva essere mo-
dificata, dopo la bocciatura
della Soprintendenza. La
struttura sarà più ampia:
«Oltre alla parte ornamenta-
le – spiega il primo cittadino
-, i cittadini potranno seder-
si al suo interno. L’idea ha
trovato il benestare di tutti
gli enti coinvolti e a questo
punto andiamo avanti. Que-
sta parte di Moncalieri deve
diventare un salotto, un fio-
re all’occhiello». — M. RAM.
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FOTO RAMBALDI

Quattro mesi per riflettere.
Questo il tempo che la giunta
guidata da Andrea Tragaioli
a Rivoli si è presa per valuta-
re due importanti investi-
menti lasciati in eredità dalla
passata amministrazione. I
due investimenti riguardano
la risalita meccanizzata e la
casa della salute. «Voglio va-
lutare in modo dettagliato i
due percorsi, anche in termi-
ni economici - dice il sindaco
-. Tutto per ragionare su cosa
fare e farlo in modo coerente

a quanto detto in campagna
elettorale». Progetti su cui la
sua amministrazione è forte-
mente critica anche per l’im-
patto economico: la risalita
costerebbe 160 mila euro
per i prossimi cinque anni,
mentre per la casa della salu-
te servirebbero 2 milioni di
euro. Ma anche sul boccio-
dromo di via Alpignano si ra-
giona. «Stiamo riflettendo
-ammette Tragaioli - sul busi-
ness plan». — P.ROM.
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rivoli, il sindaco tragaioli

“Fra 4 mesi le risposte

su risalita e casa salute”

Nei giorni scorsi sono iniziati
gli scavi per la posa dei cavi
per i varchi con telecamere
in via Rivalta angolo via Batti-
sti, e poi via Lidice e via Mon-
calieri. «Le telecamere saran-
no posizionate a settembre -
spiegano dal Comune - e ad
ottobre saranno pronte dopo
i collaudi».
Un investimento da 100
mila euro finanziato dal Pia-
no periferie sulla sicurezza.
«I varchi rileveranno i passag-
gi di auto e saranno collegate

con le blacklist delle auto ru-
bate - spiegano il sindaco Ro-
berto Montà e l’assessore Raf-
faele Bianco - e avviseranno
in caso di passaggi. Ma po-
tranno essere utili anche per
altre funzioni, ad esempio
dove si registrano da anni ab-
bandoni di rifiuti il cui smalti-
mento grava sulla collettivi-
tà o in piazza I Maggio, dove
collocheremo un varco per
scoraggiare le rapine all’uffi-
cio postale». — P. ROM.
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grugliasco

Via ai lavori per sistemare


le telecamere di controllo


FOTO STEFANO GUIDI

Era con una bimba di 11 anni

Verbania, arrestato


pedofilo di Moncalieri


È stato fermato a Stresa

moncalieri

Fra sei mesi il centro


diventerà pedonale


FOTO RAMBALDI
La piazza centrale

Alla stazione di trofarello

L’ascensore è guasto


Disabile bloccata


La donna davanti all’ascensore


GIOVEDÌ 8 AGOSTO 2019LASTAMPA 49

METROPOLI

T1 PR
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