Corriere della Sera - 03.08.2019

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CorrieredellaSeraSabato3Agosto2019
SPORT


49


Volley


Buonalaprima


leazzurre


schiaccianoilKenya


Il primo passoèfatto. Leazzurrebattono ilKenya
3-0 (25- 17,25-10, 25-14)evolano sopra il
primoostacolo che le separa dalla qualificazione
ai Giochi olimpici diTokyo. Partono timide le
ragazzediMazzanti (che da LucaParmitano
hanno ricevutountweetcongli auguri perfino
dallo spazio), poiEgonu(foto)piazza treace
consecutivi (11-7)el’Italia si accende. La distanza
conleavversarieèmaggiorediquella che segna il

tabellone ma l’importanteera sciogliersiedal
secondo set l’Italia sorride. Quando MiriamSylla
schiaccia il 23-9 il piùèfatto. Ilterzoparziale
serve soloaoliarel’intesa di squadra. Delrestoil
Kenya, nove voltecampione d’Africa,èdal 2004
che non si qualificaper iGiochi.Troppo difficile
riuscirci in questotorneo. Il ritornello di tutteè
comunque quello di pensareauna partita alla
volta.Estasera sitorna incampoconilB elgio

(direttaRai2 alle 21.15) che ierièstatotravolto
dall’Olanda, l’ultimaedecisiva sfida per leazzurre.
Ma la veteranaazzurra, MonicaDeGennaro, non
si nasconde:«Vogliamo questa qualificazione
olimpica,èl’obiettivo della stagione». Anche
perché gliEuropei di settembrenon mettono in
palio nessun posto.Conta vincereadesso.
EleonoraCozzari
©RIPRODUZIONERISERVATA

Quartararo vola


Rossi sorride


«Possiamo


stare tranquilli»


MotoGp


C’


èincertezza sottoil
cielo di Brno.Pervia
delle gomme che si
consumano in fretta, per
colpa di un asfalto
tormentatodalle buche
(«le conoscoanche per
nome, fin dal 96» scherza
Rossi) eacausa del meteo
che minaccia pioggia per le
qualifiche (dalle 14.10 su
Sky). Ciò nonostanteRossi
ècontentodiun9°posto
che oggi gli darebbe la
possibilità di giocarsi le
prime 10 posizioni in
griglia, evitando le Q1.
«Possiamo dormire
tranquilli, il passo non è
male» ha aggiuntoil
Dottore, rallentatodaun
problematecnicoal
pomeriggio: «Sièrotto il
motore,maaveva parecchi
chilometri» ha spiegato.
Saltatosulla seconda moto,

il 46 ha poi chiuso un buon
giro, ma meglio di lui ha
fattoilc ompagno di
squadra, Viñales, 5° e
altrettantopreoccupatodal
consumo eccessivodegli
pneumatici.Yamaha
soddisfatta anche per il
primo postodiQuartararo.
La matricola francese,
gentile di polsoconla
Yamaha delteam Petronas,
si èmesso dietroun
Marquez subito
preoccupante. Lo spagnolo
ha lavoratocon duetelai
diversi,contentoper
l’ottimo ritmo trovato. Ma
le Ducati sono lì: 3° Miller e
4° Dovizioso. Ilforlivese
vorrebbe più stabilità in
frenata, ma dalle sue parole
trasparesoddisfazione: «Il
nostropasso èinl inea con
imigliori, la gomma
morbida funziona» ha
dettoAndrea che ha anche
provatouna care natura
nuova.Preoccupato
Petrucci («difficoltà in
frenataepercorrenza»)col
luttonel cuoreper la
scomparsa dell’addetto
stampa LucaSemprini, ma
alla fine 10°.
PaoloLorenzi
©RIPRODUZIONERISERVATA

OttimistaRossi(Ansa)

Colloquio


Mekies, playmaker Ferrari


«Vettel eLeclerc ben integrati


Sebastian èiln ostro motore»


La missione del ds «tra spirito di squadraeformula vincente»


BUDAPESTCon quel pizzettoe
conquei capelli scapigliati
pareundiavoletto. Ma di
quelli bravi. Anzi no: sembra
D’Artagnan.Eprobabilmente
Laurent Mekies, 42 anni,
francese diTours contanta
Italia nel destino professiona-
le, l’accostamentoalfamoso
moschettieresel’è sentito
proporrespesso nel paddock
della F1. Checosa deveinfilza-
re la sua spada?«Lo spiritodi
una squadra». In questocaso
la Ferrari, della quale dal 2019
èdirettoresportivo, ruolo che
aMaranello non era statopiù
ricopertodopo l’uscita di sce-
na di Massimo Rivola nel



  1. Infilzareinquestocaso
    ha una sfumatura positiva:
    equivaleafarecentro,otte ne-
    re un risultato. Lo definisco-
    no l’alter ego di Mattia Binot-
    to,ilc apo della gestione spor-
    tiva, maaLaurent non piace.
    Epiù che un «facilitatore» si
    senteunteam player: «Non
    mi consideroilb raccio destro
    di Binotto. Semmai apparten-
    go auno schema di lavoro
    “orizzontale”. L’avevaavviato
    Sergio Marchionne, Mattia lo
    sta evolvendo: ha una visione
    chiara di obiettivieambizio-
    ni, stiamocercando laformu-
    la vincente».
    Corseemotori nel Dna,
    Mekies dopo la laurea in in-
    gegneria meccanicas’è subito
    ritrovatoinpista. Locaratte-
    rizza una curiosità:s’èoccu-
    patodit utto, motori, telai, re-
    gole. «Prima leformule mi-
    nori, poi l’Asiatech che era le-
    gata allaPeugeot: ecco lo
    sbarco in F1. Quindi l’espe-
    rienza alla Minardi-ToroRos-
    so (dove ha incrociatoRivola,
    ndr), infine ilresto, conun
    ruolo nella Fia prima di salta-
    re sullaselladelCavallino.Nei


quattroanni coni«federa-
les» Laurent-D’Artagnan ha
seguitoilprogettodell’Halo.
Meglio:èconsideratoilpapà
del dispositivoche protegge
gli abitacoli. «Ne sono orgo-
glioso: alla Fia ho scopertoal-
tri aspetti della F1,come ilte-
ma della sicurezzaol’impor-
tanz adei 6-700volontari che
rendono possibili le gare».
Laurent Mekiesèancheco-
lui che ha seguitolar evisione
dell apenalizzazione di Seba-
stianVettel in Canada. Batta-
glia persaec’è chi spiffera che
la Rossa avesse previstol’esi-
to.Masarebbe stata invitata a
compierecomunque quel
passo per scardinareirigidi
cri teri di giudizio sui duelli.
Un cavallo di Troia, insomma.

Euna vittoria sostanziale, an-
che se poiaZeltwegs’èpaga-
to lo sc otto nella vicenda Le-
clerc-Verstappen. «Sì,èvero.
Da lì in poi ci sono stategare
avvincenti. Abbiamo perso la
revisione,esperavamo invece
di vincere, ma ci ha guada-
gnatolosport. QuantoaZel-
tweg, non abbiamo fattoap-
pello perchéèlaF1che voglia-
mo vedere: duraecon batta-
glie».
Però qualche tifoso ha un
sospetto: laFerrari oggi ha
meno peso politico? «La ri-
sposta può darla solo chièa
un livello più altodel mio». Di
altro, però, Mekies può parla-
re.Adesempio delleregole in
arrivonel 2021 («Bisogna mi-
gliorarelos pettacololavoran-

do sui macro-temi ed evitan-
do di perderetempo in aspet-
ti minori»),odei pilotiferra-
risti. «Di Leclercmi
colpisconoiprogressi intensi
ecome ha accresciutolaper-
cezione della macchina. Inol-
tre, si integra beneconVet-
tel».
Già, Sebastian. Loconosce
meglio di tanti altri, l’aveva
già avutoalla Toro Rosso. «Di
quel periodo ha mantenutola
durezzaversosestessoelac a-
pacità di sentirsiasuo agio
nel team. Voinon vedetetanti
dettagli: Sebèunleader che
analizza in modocostruttivo.
Resta alcentrodel progetto, è
il nostromotore».
FlavioVanetti
©RIPRODUZIONERISERVATA


Mekies
La F1 deve
migliorare
lo spettacolo
lavorando
sui macro
temi enon
perdere
tempo
in aspetti
minori

La tregua: Malagò eSabelli firmano l’intesa


Il Coni: «Grande risultato per tutti». Lo sport chiede di modificare la nuova legge


Ilpatto

●Il Coni (foto,
il presidente
Malagò) ha
siglato
l’accordo-
quadro col
governo per i
finanziamenti
pubblici

ROMADopo giorni ad altissima
tensione, scatta la tregua fra
Coni ePalazzo Chigi sulcon-
trattodiservizio cheregolerà i
rapporti fra ilcomitatoolim-
picoeSport eSalute, la società
governativaguidata daRocco
Sabelli. Subitosièperòaperto
un altrofronte: il mondo dello
sport vuolecambiarelal egge
delega di riforma del settore,
già approvata alla Camera e
ora al Senato.
Giovanni Malagò ieri prima
in giuntaepoi davanti alcon-
siglio nazionale ha annuncia-
to il disgelo arrivatograzie alla
mediazione del sottosegreta-


rio Giancarlo Giorgetti, che ha
promesso più soldi. Lunedì
Sabellifirmeràl’accord ogiàsi-
glato da Malagò e che fissa il
perimetronel quale sarà defi-
nitoilc ontrattodiservizio en-
trosettembre.
Il Coni incasserà per l’anno
prossimo 40 milioni di euro
oltrearisorse aggiuntiveda
determinareegestirà la pre-
parazione olimpica,icentri di
allenamento, l’Istitutodi
scienzadellosportdell’Acqua-
cetosa, la giustizia sportivaeil
registrodelle società.ASport
eSaluteinvec eandrà lafetta
più grande dellatorta dei soldi

pubblici: almeno 368 milioni
di euroche finanzieranno tut-
te le altreattività,apartiredal-
labaseedallosportsociale,at-
traversofederazionieenti di
promozione. «Non ci sono
vincitori né vinti, maèun
grande risultatoper tutti» ha
commentatoMalagò. Ilconsi-
glio nazionale hacomunque
criticatolachiusura al dialogo
mostrata da Sabelli: «Meritia-
mo ascoltoerispetto».
Ora l’attenzione si sposta sul-
la riforma, che secondo Mala-
gò «con un piccolo sforzopuò
esseremodificata nei punti
che rischiano problemiconla

carta olimpica».Asorpresa
anche Claudio Barbaro, sena-
tore leghistaerelatoredella
legge, ha criticatoilt esto: «Po-
trebbe avereeffetti devastanti,
aumenterà laforbicefra ricchi
epoveri». Durissimo invece
FrancescoRicci Bitti, presi-
dentedelle Federazioni olim-
pich einternazionali: «Questa
riformaèuncolpo di mano
della politicasullo sport».Fa-
vorevoli invececalcio, nuoto,
basket,volley etennis che tro-
vano: «Inutile lo scontrocon il
governo».
PaoloFoschi
©RIPRODUZIONERISERVATA

40
milionidieuro
verranno
trasferiti dallo
Stato al Coni
nel 2020 per
gestire la
preparazione
olimpica,
i centri di
allenamento,
l’istituto di
scienze dello
sport e la
giustizia
sportiva

Formula1
Gpd’Ungheria
aBudapest
Cosìieri
Provelibere2
1.Gasly (Fra)
RedBull 1’17’’854
2.Verstappen
(Ola)RedBull
a0’’055
3.Hamilton (Gbr)
Mercedes a0’’141
4.Bottas(Fin)
Mercedes a0’’330
5.Ricciardo (Aus)
Renault a0’’413
6.Raikkonen (Fin)
Alfaa0’’828
7.Leclerc(Mon)
Ferrari a0’’998
13.Vettel (Ger)
Ferrari a1’’400
Oggiqualifiche
ore15
Domanigara
ore15.10
CosìinTv
SkySportF1
MotoGp
Gpdella
Rep.CecaaBrno
Cosìieri
Provelibere2
1.Quartararo(Fra)
Yamaha 1’55’’802
2.Marquez (Spa)
Honda a0’’023
3.Miller (Aus)
Ducati a0’’269
4.Dovizioso (Ita)
Ducati a0’’269
5.Viñales (Spa)
Yamaha a0’’282
9.Rossi(Ita)
Yamaha a0’’725
Oggiqualifiche
ore14
Domanigara
ore14
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