Corriere della Sera - 05.08.2019

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CorrieredellaSeraLunedì5Agosto2019
CRONACHE


21


Lostoricodell’arte eilsuo(primo)libroritrovatopercaso


Ilromanzo«Calmaequietaèlanotte»diVittoriodeMartinoambientatonell’Ungheriadel1566


Ilvolume


●Lacopertina
diCalma
equieta
èlanotte
diVittorio
deMartino,La
LepreEdizioni
(175pagine,
16euro)


Ungheria,5agosto1566. Soli-
mano il Magnificohaassedia-
to la cittadella di Szigetvár. La
morteincombe, gli abitanti
sono in preda all’isteria. Eppu-
reèunincontrocon la vita
quello che farà ilvecchio me-
dicoIsaac Zevi, immerso nel-
l’acqua dei Bagni dove èanda-
to acurarsi. Il sedicenne Orde-
laffo, un ragazzodiPavia figlio
di un soldatoinbattaglia (ma
nienteècome sembra)cattura
la sua attenzioneenottedopo
notteloaggancia alla storia
che gli vuole raccontare.
«C’era unavolta un mercante
di stoffe».

Di giorno Isaac curaiferiti e
dà sollievoaimoribondi, di
sera si aggrappa allavoce alle-
gra del giovane, che aggiunge
dettagli avventurosi alle vicen-
de di Ruggero, il figlio del
mercante, di sua sorella Gine-
stra, dell’amata Letizia,edel-
l’amicoFulgenzio.Unastoria
che si intreccia con laStoria,
sorprendendo nel finale il
medicoeillettore: il primo,
che si troveràasvolgereun
ruolo determinante, il secon-
do, che non avrebbe mai im-
maginatounepilogo simile.
Calmaequietaèlanotteèil
romanzodiesordio di Vittorio

de Martino, storicodell’arte
nato aRoma nel 1959, pubbli-
cato da La LepreEdizioni (175
pagine, 16 euro).Èstatoscritto
molti anni faeritrovato,come
spiega l’autorenella quarta di
copertina, grazie al crollo di
una libreria (confida nel crollo
di un’altra per il successivo).
Sembra quasi di sentire
Shahrazad mentreincanta il
re persiano Shahriyar, anziché
l’italiano Ordelaffo, quando
racconta uncapitolo dopo l’al-
troleperipezie dei giovani che
si rincorreranno daVe nezia a
Istanbul, passando per nau-
fragi, monasteri inaccessibili,

tranelliesultani. Con fughe
rocambolesche ed espedienti
astuti che permetteranno a
Ruggerodisalvaresemprela
pelle.
Non ci sonotelefonini, mo-
nopattinielettriciofastfood.
Ma latenacia di Ruggerotra-
valicailtempo,così come la
forzaconcui insegue la giova-
ne che ama senza farsi spa-
ventaredalle sfide insormon-
tabili che lo aspettano. In
Isaac Zevic’èlosguardo di chi
ha vissutoeprova tenerezza
per chi ha ancora tutta la vita
da vanti. In Ordelaffoc’è la ca-
pacità di trasformarequello

che accade, attraverso il rac-
conto, perrenderlo più accet-
tabile. Ci sonoimalvagicome
Agesilao, abituatiamanipola-
rele persone. Quelli che si
smarriscono,comeVe ronica,
ma siconquistano da soli una
seconda possibilità. Quelli
che amano lo studio,come
Fulgenzio,esidedicatototal-
mente ad esso.
Eallora nonèpoi così lonta-
na da noi la storia che ruota in-
torno all’assedio Szigetvár.
L’animo umano, infondo,
nonècambiatotanto.
ElviraSerra
©RIPRODUZIONERISERVATA

Chiè

●Vittoriode
Martino,nato
aRomanel
1959,èstorico
dell’arte.
Calmaequieta
èlanotte
èilsuoprimo
romanzo

L’INTERVISTABENEDETTAPILATO


Lanuotatrice14enneargentomondiale:


«Rispondoatuttiimieifan,manientechat»


F

edericaèl’amicadi
Benedetta, lacompa-
gna di giochieanche
di vasca. Solo uncaso
che si chiamicome la
«Divina»Pellegrini, l’altraFe-
derica, mitodel nuoto.Per Be-
nedetta Pilato, 14 anni, argen-
to al Mondiale di Gwangju,re-
staFedeebasta. Propriocome
lei, che si senteBennyepunto.
Gli affetti prima delle meda-
glie. «Siamo solo ragazzine
appassionatedinuoto», dice.
BennyeFede, amiche del cuo-
re come tante: unaèfamosa,
l’altra meno maèpocoimpor-
tante, «viviamo il quotidiano
alla stessa maniera». Segno
zodiacale Capricorno,testa
duraeunsorriso che illumina
.Personalità moltospiccata,
ambizioni riposteinuncas-
setto, questoper Benedettare-
sta iltempo per vivereleemo-
zioni. Come l’incredibile me-
daglia appenaconquistata.
Sentirsi grandea14annièun
lusso che non puòenon vuole
permettersi.
Benedetta, qualèilt uo so-
gno?
«Continuareasentirmi leg-
gera, libera di nuotareemi-
gliorareitempi. La strada per
Tokyoèancora moltolunga,
cene saranno di sacrifici: po-
che uscite, nientefeste, solo
scuolaeallenamenti, pagherò
il prezzoper diventareuna
campionessa».
Lo devi piùatestessa, alla
tua famigliaoaltuo allena-
tore?
«I miei genitorieilmio mae-
stro(fratello maggiore) Vito
D’Onghia mi hanno datola
possibilità dicoltivarelamia
passione edècome sefossero
conmequando sono in acqua.
Poisono io che alzol’asticella e
do il massimo per faresempre
di più. Ho fattouna promessa.
Evoglio mantenerla».
Aquattordici anni lerespon-
sabilità sono un peso?
«Quattordiciemezzo. Sei
mesi sono importanti alla mia
età. Sonofortunata: il nuoto è
ciò chevoglio,èlapassione
che da piccola mi ha spintoin
acqua.Papà racconta che le

primevoltepiangevo, faccio
faticaacredergli. Andavoin
piscina per fareterapia, avevo
avutouna lussazione all’ancae
all’epocanessuno immagina-
va che l’acqua sarebbe diventa-
ta la miacasa.Aquattroanni,
poi, la prima gara. Quella sì
che la ricordo.Avevotanta an-
sia, poi dopoèstatouncre-
scendo di sorrisi».
Sorridevi anche quando do-
vevi allenartienon potevi
starecon le amiche?
«Bè, un po’ meno. Mi rincre-
scevadiresempreno, qualcu-
na noncapiva. Ma in acqua ero
felice. Ilrestononcontava. Al-
le scuole medie ho imparato
ad organizzarmi, razionalizza-
vo itempiealla fine sono sem-
preriuscitaaricavareuno spa-
zio per le uscite, il gelato o il

panino al pub».
Golosa?
«Molto, adoroigelati soprat-
tuttoalpistacchioealla noc-
ciola. Mi alleno tantoquindi
posso permettermelo, secosì
nonfosse dovrei mettermi a
dieta.Eioodio le diete».
Libroonuotata al mare?
«Non leggo tantoequando
vado al marenon semprenuo-
to.L’adrenalina dellavascaè
un’altracosa. Lì sono Benedet-
ta per davvero».
Studio opiscina?
«Lo studio, neancheapen-
sarci. Sono stata promossa
conlamedia dell’8, nientema-
le no? Scherziapartecredo
che senza laconoscenzaela
cultura non ci siaforza per
vinceremedaglie».
Saggezza da adulta.
«È ciò che penso, grazie an-
che agli insegnamenti dei
miei genitori.Poicerto, ogni
tantocapita di andarefuori bi-
nario ma ho ben presentecosa
sonoesoprattuttocosavoglio.
Senza troppo stress».
Ti sei definitacome la rana,
un po’ pazza.
«Pazza sta per estroversa,
istintiva.Eanche permalosa».
Tacchi osneakers?
«Solo sneakers, tutaefelpa.
Noncorrodietroalla moda».
Eisocial? Hai oltre40mila
followersuI nstagram.
«Mi piacecondividereimo-
menti della mia vitaesono at-
tenta: rispondoatutti».
Smartphone quindi sempre
tra le mani?
«No, non potrei. Hoimiei
tempietra l’altronon mi piace
chattare, ai messaggi rispon-
do sempreinritardo».
Cuffietteper la musica?
«Quelle sì, la musicamidà
carica. C’èquasi sempreJova-
nottiafarmicompagnia».
Film oserie tv?
«Stranger thingselaCasa di
carta, solo serie».
Nuoto epoi...?
«Famigliaeamici. Non guar-
do altri sport. Ilcalcio? Cristia-
noRonaldoèproprio un bel
ragazzo!».
Unaconfidenza,amamma o
apapà?
«A mamma, ma non le dico
proprio tutto».
©RIPRODUZIONERISERVATA

ArgentomondialeLanuotatriceazzurraBenedettaPilato,14anni,nellasuaTaranto.Èarrivatasecondanei50ranaaiMondiali(Instagram)


Sonostata
promossa
conlamedia
dell’8
Sedovessi
scegliere
trastudioe
sport
scegliereiil
primo:senza
cultura
nonc’èforza
pervincere



Papà
racconta
cheleprime
volte
inpiscina
piangevo,
facciofatica
acredergli
Ricordo
l’ansiadella
primagara
Poitanti
sorrisi



Quando
vado
almare
nonsempre
nuoto:
l’adrenalina
dellapiscina
èun’altra
cosa
Invasca
sono
Benedetta
perdavvero


Caosalcentromigranti


Setteinmanette


Milano


U


ncamion dei vigili del fuocoraggiunto
da un sasso, unavolantedella polizia
«assediata», setteimmigrati arrestati, nove
intossicati.Pomeriggio ditensione ieri al
centrodiaccoglienza per richiedenti asilo
di via Aquila di Milano, dove si èsviluppato
un incendio. Nei momenti diconcitazione
durantel’interventodei pompieri, un
gruppo di immigrati, checercavano di
liberareunconnazionale rimasto
imprigionato, ha lanciatounsassocontro
un mezzodei pompieri. Gli agenti hanno
bloccato uno di loro, l’autodella polizia è
stata circondata. Lacalmaètornata dopo
due ore.(f.ber.) ©RIPRODUZIONERISERVATA

Lepassioni

ArgentoSecondanei50
ranaaiMondiali(Lapresse)

InbarcaBenedettaPilatoal
mare:«Nonsemprenuoto»

«Io, una rana


permalosa


Amoigelati


eJovanotti»


diPasqualeCaputi
eMonicaScozzafava
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