Corriere della Sera - 01.08.2019

(Joyce) #1


20 Giovedì1Agosto2019CorrieredellaSera


P


erJoeBastianich l’Italiaèstataalungo «un
problema serio». «Da bambini lacosa più
tragicaèsentirsi diversi.Eio, americano
conpapàemamma esuli istrianietutti i
parentiaTrieste, mi imbarazzavoainvitare
gli amichetti newyorkesi nella nostracasa
del Queens: in garage al postodelle mac-
chinec’erano salumi, vinoecrautifermen-
tati. Il giardino di 20 metri quadrati serviva
da ortoper centopersone.Imiei facevano i
ristoratori, classicolavorodaimmigrati, e
ogni agostoportavano meemia sorella in
giroper l’Italiaaprovareigrandi cuochi,
Marchesi incluso.Perpoterceli permettere
si risparmiavasututtoilresto: autoscassa-
ta, alloggi improvvisati. Ricordo quei viag-
gi come unatortura: ilcaldo, le oreinfinite
sedutiamangiare, le musicassettediliscio
edicanzoni alpinecompratedamio papà
alla stazione di servizio».
Ma poi qualcosaècambiato. «Sonotorna-
to,dasolo,a21anni. Era il 1989,volevomol-
lareillavoronella finanzaaWallStreet. Mio
papà mi avrebbevolutodentistaocom-
mercialista. Mia mamma Lidia mi ha detto:
vuoicapirechi diventarenella vita? Girati
l’Italia.Ecosì hovagatoper 18 mesi da Ao-
staaPantelleria, facendo di tutto, anche il
pizzaiolo per Giorgio Armani nella suacasa
vacanzesull’isola siciliana. Ci ho vissuto
perottomesi.Poisono statoaPalermo, a
Montalcino. IlvostroPaese mièentrato
dentro. Hocapitoche le mie origini miste
non erano affattounproblema, se mai un
patrimonio.Eche ciboevino erano la mia
vocazione».
Il Bastianich imprenditore della ristora-
zioneènatocosì, sognando di diventarevi-
gnaiolo in Italia. «Ma siccome non sono
riuscitoad accorciareletappe sposando
una rampolla di una famigliatoscana (ride)
ho preso la strada lunga: ho apertovari ri-
storanti italianiaNewYo rk, il primo grazie
aunprestitodi80mila dollari della mia ita-
lianissima nonna, hocominciatoaimpor-
tarevini dal Belpaese, insommaainterpre-
tarel’Italia in America. Nel 1997, finalmen-
te,hocompratoiprimiottoettari di vigne-
toin FriuliVe nezia Giulia». Nonèstato
facile: «Unbel casino aprireuna società qui
non parlando bene la lingua, io all’epoca
sapevosolo il triestino.Èfilatotuttoliscio
perché mi sono fattoaiutaredamio cogna-
to,avvocatoitaliano, ma diciamo che ho
scopertomio malgrado la figura del notaio:
uno che prende soldi per farequello che da
noi fa un qualsiasi legale».
Poic’è stata l’era Masterchef, «uno choc

culturale»: «Nonconoscevol’Italia degli
showtelevisivi, tracontratti, produzioni,
riprese. Ho praticamenteimparatolalin-
gua davanti alletelecamere: ho fattocome
dicevamia nonna, se non mivenivauna pa-
rola la inventavo.Ehocapitoche qui chi ar-
rivainritardoèquello checonta di più: al-
troche la puntualità americana, dovese
non sei sul set 10 minuti prima ti multano.
In Italia il ritardoèuna questione di gerar-
chia.Unacosa per me esasperante». Cio-

nonostanteBastianich viveper diversi mesi
all’annoaMilanoenon esclude un giorno
di trasferirsi definitivamente. «Degli italia-
ni mi piacelapredisposizioneacondivide-
re,anon averepaura degli altri,elacapaci-
tà di starebeneconpoco: si può vivereuna
vita piena di umanità anche senza essere
ricchi tra pasti in famiglia, amici,caffèal
barauneurocon il giornaleedue chiac-
chieregratis. Noi americani siamo pro-
grammati per guadagnareefiniamo per

staresempresulla difensiva.Peròaveteun
problemaconilsuccesso: in Italia porta in-
vidia, in Americainvecesipensa che se
qualcuno fa strada questopossa impattare
positivamenteanche sugli altri».
Con treshowtvinballo (unoèItalia’s Got
Talent, di cui farà il giudice), unarock
band, un discoinuscita, una società di di-
gital marketing, «davverohotrovatola mia
AmericainItalia. Qui ho la possibilità di fa-
re cose semprenuove.A50anni posso lan-
ciarmi nellacarriera musicale,cosa che ne-
gliStatiUniti sarebbe stata inimmaginabi-
le. Là la culturaèmoltogiovanile, se sei
bravoinqualcosa lo devi dimostraresubi-
to.Osei George Clooneyoiltuo percorso è
già definitoenon ci si può rimetteremano.
Qui, soprattuttoper gli uomini, le opportu-
nità ci sono ancheaquesta età». Essereita-
loamericano alla fineèstatoilsegretodel
suo successo: «Dieci anni fa mi ha chiama-
toOscarFarinetti per farmivedereEataly a
Torinoepropormi difondarloconlui negli
States.Èvenuta anche mia mamma, che sa
semprepiù cose di me.Einautomihadet-
to:hai appena incontratoiltuo primo e
unicocapo. In effetti per unocome me che
ha semprelavoratodasolo era strano avere
un boss. Ecco,l’Italia ha anche insegnatoa
un americanoafarel’imprenditore».
©RIPRODUZIONERISERVATA

diAlessandraDalMonte

Chiè

●Lo chef Joe
Bastianich (foto
AngeloTrani),
50 anni,
è figlio d’arte

●I genitori,
italiani esuli
dall’Istria,
avevano
aperto
un ristorante
a New York.
Poi si lancia
lui stesso nella
ristorazione
aprendo
numerosi locali
e acquistando
aziende
vinicole in Italia

●Il successo
presso
il grande
pubblico arriva
nel 2011 con la
partecipazione
a Masterchef
di cui è giudice

HO TROVATO L’ITALIA


«La mia avventura,


via da Wall Street


per fare il pizzaiolo»


Joe Bastianich: «A ventun anni girovagavo


tra mille mestieri per scoprire chi ero


Siete generosi ma anche ritardatari cronici»


La valigia pronta


con un occhio


alle app del meteo


DIGITAL


diMichelaRovelli

I


lgiorno prima della
partenza per levacanzeè
comune usanza
controllareleprevisioni
meteo. Invaligia meglio
aggiungereungolfino anche
se andiamo al mare?
Dobbiamo infilarelacrema
solarenello zaino per un
viaggio in Scandinavia?
Quanti gradi ci saranno,
troveremofortiventi,
temporali? Domandeacui
cerchiamo una risposta
attraverso le moltissime
applicazioni disponibili per

smartphone. Ma le risposte, a
seconda di quale scegliamo,
sono semprediverse. C’èchi
indicauntempo soleggiato
periprossimi giorni, mentre
l’altra assicura un meteo
parzialmentenuvoloso e
l’altra ancora non ha dubbi:
pioggia. Il problemaèche,
nonostanteoggi abbiamo a
disposizioneconuno sguardo
sultelefono le previsioni più
accuratepossibili—grazie a
nuovetecnologie, rilevazioni
da satellite, enormi quantità
di dati analizzati da potenti

computer sullo stato
dell’atmosfera, l’umiditàele
variazioni ditemperatura —
gli stessi esperticoncordano
sul fattoche la meteorologia è
più un’arteche una scienza. I
semprepiù complessi
modelli dicalcolo utilizzati
portanocomunque
all’inevitabile necessità di
un’interpretazione dei dati.
Perquestoèbene sempre
prenderecome guida
indicativaenoncomeverità
assolutairesponsi di
applicazione popolarieanche

piuttostoaffidabili. Qualche
esempio: 3B Meteo, che punta
sulla precisione della
geolocalizzazione; IlMeteo, la
più utilizzata d’Italia; Meteo
Aeronautica, l’app ufficiale
delcorpo militareche sfrutta
le stazioni metereologiche
sparse per ilPaese; Sat24, che
permettedimonitorarele
immagini da satellite(quasi)
intemporeale. Con le dovute
precauzioni, vi fareteun’idea
epotrete finalmentechiudere
la valigia.
©RIPRODUZIONERISERVATA

Confronto
Sugli
smartphone le
applicazioni per
le previsioni
meteo sono
tra le più
consultate

Corriere.it
Leggituttele
notizie,guarda
lefotoeivideo
dall’Italiaedal
mondosulsito
http://www.corriere.it

Specieinvasive
IlgamberodallaLouisianaalTaro

Un gamberorossodella Louisianaèstatovisto
per la prima volta nelParcofluviale delTa ro,
pressoParma. Il crostaceo, notocome gambero
killer,arrivatoinItalia da oltre20anni, dall’Ue è
inseritotra le specie aliene invasive più
pericolose perifiumi. ©RIPRODUZIONERISERVATA

AnimobluesJoe Bastianich è un appassionato di musica: è frontman, cantante e chitarrista del gruppo «The Ramps» (fotoAngeloTrani)

IlCorrieredell’Estate

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