COSTANZA CAVALLI
■Pensato dal Duce come pi-
sta d’ammaraggio strategica,
inaugurato il 30 ottobre 1930
con il volo di un biplano Capro-
ni Ca.100 in versione idrovolan-
te, e poi caduto in disuso nel
Dopoguerra, l’Idroscalo conob-
be il primo serio lavoro di ripri-
stino e rilancio solo nel 1976:
bisogna renderne merito a
Franco Ascani, consulente e in
seguito assessore allo Sport del-
la provincia di Milano, che ge-
stì l’area tanto bene da riuscire
a farne la sede dei Mondiali di
canottaggio del 1988.
Poi fu di nuovo incuria e ab-
bandono, finché, nel 1999, a
trasformare l’acquitrino arrivò
Cesare Cadeo, che aveva ab-
bandonato i panni del presen-
tatore televisivo per vestire
quelli di assessore allo Sport
della Provincia, con Ombretta
Colli presidente. Cadeo rimase
al suo posto anche sotto la pre-
sidenza Podestà. Ora, è pro-
prio dal lavoro di Cadeo – che
ne fece un grande parco dello
sport, degli appuntamenti spor-
tivi internazionali, dell’intratte-
nimento e della cultura, dei
concerti estivi – che il Consi-
glio di amministrazione vuole
ripartire: ieri mattina, dopo la
prima riunione, Paolo Taveg-
gia, presidente del grande par-
co metropolitano – 1,6 milioni
di metri quadrati di cui 850mi-
la di lago a otto chilometri dal
Duomo – ha parlato di «rende-
re quello che è al momento
l’unico impianto olimpico di
Milano sempre più un punto
di riferimento per lo sport e
non solo a livello agonistico».
E anche in vista delle Olim-
piadi invernali 2026, ha aggiun-
to, «siamo pronti a mettere a
disposizione strutture per alle-
namenti o gare». Il nuovo asset-
to di governance deciso nella
sede di Città Metropolitana di
Milano, l’ente proprietario del
parco, si configura come una
società pubblica senza perso-
nalità giuridica con il presiden-
te Taveggia e il direttore Alber-
to Di Cataldo nominati dal sin-
daco metropolitano Giuseppe
Sala; e nel Cda ci sono Paola
Guerra, Carlo Stracquadaneo,
Federico Figini e Marco Fran-
cioso in rappresentanza dei Co-
muni di Milano, Segrate, Pe-
schiera Borromeo e della Re-
gione Lombardia.
L’istituzione, che avrà una
propria autonomia gestionale,
dovrà presentare un bilancio
in pareggio e, a fianco di un ri-
dotto fondo in dotazione all’en-
te, dovrà attrarre risorse finan-
ziarie fuori dal perimetro pub-
blico. Per questo, l’istituzione
dovrà ampliare il rapporto fra
pubblico, privato e terzo setto-
re, oltre alla già presente spon-
sorizzazione con il Gruppo
Cap Holding Spa. «Avviene già
oggi», ha spiegato Arianna Cen-
si, vicesindaco della Città me-
tropolitana, «ma bisogna fare
uno sforzo ulte-
riore. Per questo
nasce l’Istituzio-
ne Idroscalo di
Milano: verran-
no studiati con-
tratti in “project
financing", finan-
ziamenti con
“fund raising” e
“crowd fun-
ding”, soluzioni
facilitate a dona-
zioni e lasciti».
«Vorrei che
questo Parco»,
ha aggiunto Ta-
veggia, «diventas-
se il principale
punto di riferi-
mento interna-
zionale per gli
sport acquatici,
ma anche per le
altre numerose
discipline che
qui si possono
praticare»: sono almeno 22,
dall’arrampicata al rugby, agli
sport acquatici (vela, surf, ca-
nottaggio, canoa). Perché «que-
sto impianto è uno dei bacini
idrici più importanti d’Euro-
pa», ha evidenziato Taveggia,
ma oltre alle grandi manifesta-
zioni bisogna «costruire un pri-
ma e un dopo» perché sia dav-
vero un’area per i cittadini.
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Il piano di rilancio
L’Idroscalo vuole candidarsi
a sede Olimpica per il 2026
L’annuncio dei nuovi vertici: «Strutture a disposizione per gare o allenamenti»
■Serve un factotum
per le Olimpiadi Mila-
no-Cortina del 2026, o
meglio, come ha detto ie-
ri il governatore del Vene-
to Luca Zaia, al termine
dell’incontro nella capita-
le al Coni, un «uomo mac-
china che andrà a gover-
nare tutta la partita dei
Giochi».E nel giro di qual-
che settimana si dovreb-
be decidere tutto, ha spie-
gato Zaia.
«Abbiamo deciso di da-
re incarico a un advisor,
per definire costi e benefi-
ci, pregi e difetti di spa e
fondazione (del Comitato
organizzatore,ndr), quin-
di a breve giro di posta
scioglieremo anche il dub-
bio della formula giuridi-
ca e poi decideremo il no-
me ideale». Oltre al gover-
natore veneto e Antonio
Rossi, sottosegretario alla
Presidenza della Regione
Lombardia, alla riunione
erano presenti il numero
uno del Coni Giovanni
Malagò e i sindaci delle
città coinvolte, Giuseppe
Sala e Gianpietro Ghedi-
na. Assente il sottosegreta-
rio con delega allo Sport
Giancarlo Giorgetti. «L’as-
senza del governo?», ha ri-
sposto Zaia, «Lo sapevo,
penso sia un segnale di ri-
spetto nei confronti di
questo tavolo che è anco-
ra interlocutorio».
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VERTICE A ROMA
A settembre
le nomine
sui Giochi
Il parco dell’Idroscalo preso d’assalto nei giorni estivi: sullo sfondo il bacino d’acqua milanese(Ftg)
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giovedì
1 agosto
2019
CRONACA