NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1

Poi ci distraemmo ed ognuno se ne tornò a letto, ed io mi misi e leggere la Bibbia.


Ogni tanto pensavo alle varie manifestazioni possibili della Fede, e mi resi conto che ciascuno sulla
faccia della terra viveva le proprie, secondo numerose variabili: l’educazione, il temperamento, la
salute, la terra dove si nasce, gli studi, le amicizie, lo stato sociale, la povertà, la ricchezza.


Dio, tra l’altro, aveva persino generato diverse religioni quasi totalmente diverse tra loro!


Infine le varie civiltà, espresse dalla storia dell’umanità, avevano vissuto la Fede secondo la propria
epoca, e quindi i Cristiani di oggi erano sicuramente differenti da quelli di un tempo, pur non
risultando fedeli di un livello superiore od inferiore. Semplicemente erano diversi nelle diverse
epoche dell’umanità, ma la Fede vissuta dentro era la stessa.


L’Amore, in qualsiasi fase evolutiva si trovi, da seme fino a frutto maturo, sempre Amore è, e
garantisce la Salvezza Eterna.


È questa la forza infinita dell’Amore. Salva qualsiasi essere umano, in qualsiasi fase della vita,
anche in un solo attimo di Eternità.
Anche se lo scopri soltanto in punto di morte.
E salva soprattutto i peccatori.


Nell’evoluzione dell’umanità ciascuno comprendeva il Padreterno secondo le proprie possibilità, e
ciascuno viveva la Fede secondo la propria sensibilità, e non c’era scritto da nessuna parte che
dovevamo essere tutti uguali, vivere le stesse emozioni, trarre le stesse conclusioni, magari nella
stessa improbabile epoca della nostra esistenza così diversa.


Era lecito e possibile, quindi, ritenere che quelle velate e timide manifestazioni di Fede del boss
fossero autentiche, e soprattutto che rappresentassero il massimo possibile per la sua essenza di
grande peccatore, di uomo devastato dalla malavita ma desideroso di scoprire l’Amore.


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