“Dio mi ama, Dio mi ama!”, pensai estasiato.
“Sono un’Anima prediletta per Lui, lo sento! Mi offre continuamente grandi Passioni per farmi
avvertire e vivere la Sua presenza nella mia vita!”, dissi fra me e me.
“Dio mi ama veramente, ed ha perdonato tutti i miei errori, ed anche le omissioni che sono state
altrettanto gravi”, intuii con rammarico.
Già, le omissioni, che in quell’istante pesarono come macigni sulla mia coscienza perché mi resi
conto di quanto Amore Lui nutrisse per me e di quanto avrei potuto ringraziarlo, ricambiarlo,
pregarlo, ed invece lo feci soltanto in minima parte nella mia vita precedente.
Si, vita precedente, perché quel giorno per me rappresentò in tutto e per tutto una nuova Alba che
invase sontuosamente la mia esistenza.
Tutto era chiaro ormai, avevo riconquistato energie fisiche, mentali e spirituali per poter iniziare
una nuova vita.
Quella notte raggiunsi Dio sulla Montagna, sulla sommità, rappresentata dal punto più alto delle
mie sofferenze, ad un appuntamento fissato da sempre, per donarmi una Santa e nuova esistenza.
Ero morto davvero quella notte, ed altrettanto realmente ero rinato a vita nuova all’alba di quella
mattina. Compreso questo grande Miracolo, mi abbandonai ad un intenso raccoglimento spirituale
ed a numerose riflessioni che vissi come fossero ripetuti e commoventi abbracci di ringraziamento
al mio Immenso e dolcissimo Signore. Ogni parola, ogni preghiera, ogni soave pensiero, esaltava la
mia estasi di felicità perché Lui la faceva risplendere della Sua Luce, della Sua Sapienza.
Quando Lui era con me, nei miei pensieri, avvertivo una gioia immensa che trascinava in se tutte le
mie membra, e non avvertivo più alcuna malattia, alcun dolore, alcuna debolezza.
Le forze del corpo, della mente, dell’Anima, si univano per permettermi di celebrare la
magnificenza di essere amato profondamente da Dio e di lodare infinitamente la Santa Trinità.
Indice