NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1

Le soluzioni le trovai: la Comunione me la sarei fatta portare a casa dai Ministri dell’Eucarestia,
ricordando commosso che anche mio padre aveva svolto per decenni questo Santo ruolo nella
Chiesta dei Salesiani! La Santa Messa invece la potevo seguire in tv tranquillamente.
Il quarto desiderio, quindi, fu la Santa Messa, dopo l’acqua, la condivisione, e l’ordine.
Si stava quindi delineando l’assetto dei miei nuovi desideri, stava prendendo corpo il mio nuovo
Tempio dell’Anima. Infatti i desideri sono lo specchio dell’Anima, l’energia che la sostiene,
l’essenza dell’esistere. Tutta la nostra vita si realizza attraverso i desideri che rappresentano la
nostra visione del mondo e tutto ciò che vorremmo vivere. Il nostro comportamento, fin da bambini,
è basato sul raggiungimento dei nostri desideri, e quanto più ci riusciamo tanto più siamo felici,
soddisfatti, realizzati. Il coronamento di un sogno, infatti, ci eleva al Cielo, e rappresenta un ponte
per raggiungere quel limbo, insito in tutti, anche negli atei, definito Gloria, che per i Fedeli
corrisponde all’Eternità. Quando riusciamo ad esaudire un nostro desiderio ci sentiamo come
divinità, anche se non ce ne rendiamo conto, infatti agli albori della storia dell’umanità esisteva il
concetto dell’immortalità riservato ai grandi eroi che riuscivano a realizzare grandi sogni. Le gesta
eroiche, quindi, che corrispondevano ai massimi desideri possibili, elevavano a Dio e dunque
all’immortalità. Soltanto gli eroi potevano entrare nell’Olimpo degli Dei.
Anche le vittorie, le conquiste, i trofei, le premiazioni, le congratulazioni, i complimenti, gli attestati
di stima e fiducia, rappresentano occasioni per sentirsi come divinità ma soltanto perché dietro ogni
successo c’è stato un desiderio realizzato.
Il rovescio umano della medaglia, purtroppo, è che esistono anche desideri malsani, e quando i rei
riesco a realizzarli provano inizialmente la medesima sensazione di raggiungimento dell’Olimpo,
per poi dover fare i conti per tutta la vita col contrappeso che si chiama coscienza.
Quando sopravvive, perché con certi peccati mortali in realtà muore anch’essa.

Free download pdf