NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1

Soltanto chi rientra in tutte le Beatitudini è degno di lode, tutte, perché se ne mancasse all’appello
anche una soltanto i demoni colpirebbero con tentazioni specifiche quella fragilità, come accaduto a
me per lungo tempo.


Sapevo di rientrare in quasi tutte le Beatitudini, tranne la povertà di spirito, ed infatti sono caduto
per decenni nella tentazione di poter diventare ricco e capace di compiere grandi gesta.


La ricchezza che desideravo io, comunque, a mia parziale discolpa, era rivolta anche a fin di bene,
avrei voluto aiutare tanti bisognosi, avrei voluto dare soddisfazioni professionali ai miei genitori ed
ai miei cari, avrei voluto creare un nuovo partito politico capace di risolvere i problemi del Paese e
dell’umanità - infatti la mia ossessione da sempre, fin da bambino, e lo è ancora oggi, è quella di
individuare soluzioni ad ogni problema sociale - in tanti ambiti: giustizia per renderla davvero
“uguale per tutti”, salute per renderla più efficiente, servizi sociali per aiutare i più deboli, e tanti
altri ancora, praticamente tutti i settori possibili, ove avrei voluto applicare i dettami della Fede.


Ed invece nella vita mi è accaduto esattamente il contrario: sono diventato io un soggetto da aiutare,
non ho potuto dare soddisfazioni professionali ai miei genitori, non ho potuto creare alcun nuovo
partito politico nonostante fosse un obiettivo da quando ero giovane, sono stato un perseguitato
dalla cattiva giustizia, ho subito malattie impegnative, e non ho trovato sbocchi in nessun settore.


Ed ecco finalmente arrivare il radar spirituale che ha letto “avrei voluto” e si è attivato, e dietro di
lui Matura e Giovinetta, alle quali dico subito: “Ragazze, arrivate giusto in tempo, Voi sapete
perfettamente che avrei voluto davvero realizzare tante opere di beneficienza e aiutare il mio Paese
a cambiare se fossi riuscito a guadagnare tanti soldi per creare un nuovo partito politico! E come
mai il Buon Dio non se n’è accorto? Non sapeva leggere bene nei miei desideri? Oppure riteneva
che non fossi capace di fare del bene? Oppure riteneva che non fossi sincero?”.

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