Se ci ragioniamo attentamente ci rendiamo conto che soltanto l’Amore di Dio è sempre corrisposto,
ed al contrario siamo noi, a volte, a non essere in grado di riflettere la Sua stessa Luce.
Eppure dovremmo essere a Sua Immagine e Somiglianza.
Ma perché l’umanità non è più in grado di vivere l’Amore per quello che è?
Perché ha paura di Amare?
“L’amore è più forte della vita e tanto vicino alla morte” scriveva Dante Alighieri, fornendo ai
posteri una possibile risposta, confermando che l’Amore è la forza universale per eccellenza, ma
evidenziando che troppo spesso l’umanità si risveglia e lo riscopre soltanto in punto di morte.
“Una parola ci libera di tutto il peso e il dolore della vita: quella parola è amore”, affermava con
coraggio Sofocle, attribuendogli la giusta importanza già 4 secoli prima di Cristo.
Con la venuta di Gesù l’Amore si è materializzato, ha acquisito il Suo Volto Santo, realizzandosi
finalmente ad immagine e somiglianza di Dio.
Da allora l’umanità possiede il Tesoro più grande, l’Amore Divino, disponibile per tutti, alla portata
di tutti, sempre corrisposto.
La Bibbia è la Testimone primordiale dell’Amore Divino, contemplando la vita di Gesù e l’opera di
Dio nei secoli dei secoli.
Il linguaggio adoperato rispetta lo stile di Gesù, la santa semplicità necessaria affinché la Parola non
sia conquista di pochi sapienti ma tesoro per l’intera umanità, a prescindere dalle capacità
intellettive.
Se il linguaggio fosse stato complesso, infatti, la Bibbia avrebbe rinnegato se stessa e la missione di
Gesù, figlio unigenito di Dio.