Oltretutto era sempre più evidente, secondo me, che per Giovanna avere un compagno di quasi 30
anni più grande non fosse proprio l’ideale in prospettiva futura.
D’altronde, però, i miei studi universitari erano molto impegnativi, e non potevo garantire a
Giovanna la presenza e la serenità che invece le offriva il suo compagno chirurgo.
Trascorsi molto tempo a riflettere su qualche soluzione ma non riuscii a trovarne alcuna, e quindi la
vita doveva andare avanti così, per entrambi, senza poter coronare il nostro sogno d’amore, vissuto
ormai di nascosto e raramente.
Lei ogni tanto soffriva di momenti di crisi col suo compagno, ed anche nei mesi precedenti erano
capitati periodi in cui si erano separati, ma poi ritornavano sempre insieme; d’altronde lui si era
separato dalla moglie per fidanzarsi ufficialmente con Giovanna e quindi avrebbe fatto di tutto per
conservare la nuova unione sentimentale.
Non vedendo alcuna via di uscita, soffrendo ogni volta che la trovavo in giro col compagno, e
ritenendo che anche lei patisse quella situazione, decisi di lasciare Salerno ed andare a vivere e
studiare a Firenze. Lasciai così Giovanna libera di viversi quella relazione importante, senza la mia
sofferta presenza che, anche se periodica, le avrebbe potuto arrecare danni, influenzandola
negativamente su tante scelte da fare nella vita.
Così la telefonai per spiegarle la mia scelta e partii subito dopo.
Mi attendeva un mondo nuovo, sconosciuto, ma avevo assolutamente bisogno di cambiare aria e
città per tutto il tempo che avrebbe voluto il Destino.