L’ho rivista finalmente pochi mesi orsono perché lei mi ha contattato al cellulare invitandomi a
prendere un caffè, ed è stata una grande emozione come sempre.
In quell’occasione ho compreso che, da gran donna quale è sempre stata, ha portato avanti la sua
famiglia da sola e le figlie oggi sono realizzate ed indipendenti. Mi ha precisato che a quel punto
della sua vita aveva ritrovato serenità ed era anche in procinto di fare un viaggio vacanza in Canada
con alcune amiche.
Il nostro profondo e fraterno amore continua nella sublime e santa amicizia che ci unisce ancora e
che è di grande conforto per entrambi.
Per questo ringraziamo sempre il Signore e quella Madonna di Lourdes che proprio lei ha
consacrato nella mia vita e che ci unisce nel Suo Amore Eterno.
Quasi ogni giorno recito il Santo Rosario alle 18,0 0 in collegamento Tv con la grotta di Lourdes, e
celebro continuamente la gioia di essere stato in quel luogo Santo più volte, grazie proprio a
Giovanna che così mi ha reso un Dono Eterno.
Un dono destinato a riflettersi anche nella vita di amici e parenti a cui narro continuamente
l’esperienza straordinaria di Lourdes.
Ed a loro volta ciascuno ne riflette ad altri le magnificenze, in una testimonianza perenne che rende
eterno il dono di Giovanna.
Mi ricorda tanto la parabola del seme di canapa, uno dei più piccoli in assoluto, che diventa uno
degli alberi più grandi al mondo.
Credo che Giovanna fosse cosciente dell’importanza di quel dono, per questo sopportò tutti i miei
irresponsabili sfottò per lungo tempo.