Il fine ultimo del libro, quindi, è quello di contribuire, nel mio piccolo, alla creazione di un mondo
migliore dove nessuno più, per crescere nella Fede, debba patire le pene che ho dovuto soffrire io.
Ripropongo una parte della presentazione del libro, per ricordare sempre, a tutti, che per vivere la
Fede ci sono infiniti modi:
“Per amare Dio e se stessi esiste una forza inaudita ed invincibile che è alla nostra portata: la
preghiera!
È questa la salvezza dell’Umanità.
Preghiere sono anche le riflessioni sulla Fede, lette, scritte, pensate, discusse, sognate.
Preghiere sono anche i libri, le poesie, i racconti, i romanzi, che parlano d’Amore.
Preghiere sono anche i pellegrinaggi i viaggi, le escursioni, le partenze per destinazioni che ci
faranno riflettere e sentire sulla pelle la presenza di Dio.
Preghiere sono anche tutte le passioni che coltiviamo.
Preghiere sono anche gli amori sentimentali che proviamo nella vita, e che il Buon Dio ci offre
come esempio tangibile, quotidiano, della Sua esistenza. È anche per questo che si soffre
moltissimo quando finisce una storia d’amore”.
E la nostra storia d’Amore con Dio è il Tesoro che dobbiamo preservare più di ogni altra cosa.
Infondo tutta la nostra esistenza è un viaggio meraviglioso che dobbiamo saper vivere, dobbiamo
saper essere noi stessi i conducenti perché dobbiamo capirne il senso! Negli autobus c’è scritto:
“vietato parlare al conducente”, invece voi ascoltate chi vi parlerà di Dio in Chiesa, anche se vi
potrà sembrare a volte noioso o addirittura inconcludente.
Ed attenti ai falsi profeti ed ai falsi predicatori che s’incontrano per strada! Sono un pericolo reale!
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