Una piccola luce nel buio tetro si intravedeva, quindi, soltanto quando riuscivamo a lavorare in aree
provinciali dove incredibilmente le Usl, governate da amministratori seri e capaci, riuscivano a
pagarci in tempi ragionevoli. Queste ancore di salvezza riuscirono ad evitare la morte della mia
azienda che altrimenti e certamente si sarebbe verificata.
I pochi e virtuosi amministratori di Usl valide rappresentavano un grande miraggio di umanità,
capacità, efficienza, ed erano come Angeli che venivano in nostro soccorso, inviati da un Dio che
ogni tanto si impietosiva di noi e ci porgeva sollievo, mostrandoci che in fondo esisteva ancora una
qualche forma di giustizia Divina super partes!
Il tutto si traduceva in una flebile speranza di poter riprendere una condotta di vita dignitosa.
L’opportunità però si poteva cogliere soltanto lontano da Salerno e dai nostri affetti, e quindi ogni
giorno era necessario realizzare veri e propri viaggi della speranza, in territori sconosciuti ed a volte
impervi. Si poteva lavorare bene soltanto “nelle montagne” come spesso dicevo ai miei
collaboratori.
Fortunatamente anche vicino Salerno vi era una Usl particolarmente efficiente, quella di Mercato
San Severino, coordinata da un dirigente molto efficiente. Quell’uomo con le sue enormi capacità
gestionali, e la sua grande umanità, salvò la mia vita, quella dei miei affetti, dei miei collaboratori, e
tenne in piedi la nostra azienda e tante altre del settore.
Quando persone in grande difficoltà, come lo eravamo noi nella mia azienda, incontrano eroi del
genere, hanno la forte sensazione di aver ritrovano Dio, il Suo Amore, il Suo perdono qualora
avessimo commesso peccati mortali senza rendercene conto.
Durante i 4 - 5 anni del grande dramma economico della Usl di Salerno, quindi, grazie ai rarissimi
dirigenti capaci, operanti nelle poche Usl efficaci sparse nel vastissimo territorio della provincia di
Salerno, che è tra le più estese d’Italia, riuscii anche a condurre, periodicamente, un soffocato ma
discreto tenore di vita.