Senza ombra di dubbio in quegli anni avvertii chiaramente la Gloria di Dio, e mi resi conto che tutto
è possibile nella vita, davvero tutto, quando ascoltiamo la voce giusta, la Sua voce.
Non è facile comprenderla sempre, ma la Sua voce c’è sempre.
Dobbiamo essere noi in grado di ascoltarla, di saperla riconoscere.
Quando siamo troppo arroganti, dispettosi, indisponibili all’ascolto ed al dialogo, non ci riusciremo
mai.
Spesso immagino, infatti, cosa sarebbe stata la mia vita se non avessi saputo ascoltare mio padre
quando mi chiese di riprendere gli studi! Anzi meglio non immaginarla perché mi fa paura.
Mi limito a confermare che tutte le meraviglie realizzatesi in quegli anni non si sarebbero compiute,
nessuna.
Nessuna.
Avrei vissuto il vuoto più assoluto.
Terribile.
Ecco cosa vuol dire saper ascoltare e dialogare con Dio, soprattutto quando le Sue parole ce le
comunica un parente, un genitore, un amico, un consorte.
Dobbiamo sempre offrigli disponibilità all’ascolto perché la vita, davvero, risorge.
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