Dal suo ultimo sguardo capii che si sentiva fiera del suo comportamento, di aver avuto il coraggio
di parlarmi ed invitarmi alla preghiera, perché aveva portato a termine la sua missione, aveva fatto
tutto il possibile per me, rispondendo a chissà quale incarico e impartito da chissà chi!
Nelle settimane e mesi seguenti tornai alla Chiesa della Medaglia Miracolosa per cercare quella
donna e chiederle più approfonditamente perché, piangendo, mi avesse chiesto di pregare e mi
avesse regalato quel piccolo Rosario che io custodii con grande cura per anni, ma non la trovai.
Rimaneva di lei soltanto quel piccolo Rosario verde che io usai occasionalmente per diverso tempo,
fino a quando, anni dopo, mi fu rubato insieme a tante altre cose durante un trasloco, per cui ci
rimasi molto male. Ovviamente se non mi fosse stato rubato lo avrei ancora me, ben custodito.
Ancora oggi mi capita di ripensare a quella donna e, a distanza di tanti anni, mi è finalmente chiaro
il suo messaggio visto che da quel periodo in poi patii grandi ingiustizie ed enormi sofferenze!
L’interno della Chiesa di Sant’Andrea delle Fratte