provveduto a liquidare circa 5mila euro, relativi ad una fattura emessa dalla mia società a luglio
prima del bisticcio con i massoni, su un conto corrente bancario diverso da quello segnalato nella
fattura, che dopo accertamenti risultò essere intestato alla società truffaldina titolare del sito
interamente scopiazzato dal mio, e gestito dal collaboratore di Paolo e mio ex venditore!
In pratica la banda di delinquenti dei miei ex soci aveva fatto dirottare il pagamento di un mio
cliente, un reparto ospedaliero di urologia di Milano, su un loro conto corrente nonostante la fattura
fosse quella emessa dalla mia società! In pratica avevano contraffatto la fattura e sostituito l’iban
della mia società con quello della loro società truffaldina!
Incredibile davvero! Non potevo credere ai miei occhi, pertanto mi recai di fretta alla Polizia
Postale per depositare la denuncia penale contro Paolo e tutti i suoi associati!
Quando giunsi sul posto gli stessi agenti di Polizia si meravigliarono per l’evidenza ed i riscontri
immediati dei reati descritti nella mia denuncia, infatti scaricarono tutto il sito truffa realizzato dai
miei ex soci delinquenziali, per acquisirne le prove ed effettuare le dovute indagini.
Dopo aver depositato la denuncia andai via speranzoso che la giustizia italiana potesse fermare quei
delinquenti ed io potessi recuperare tutto il lavoro realizzato fino a quel momento, magari anche la
rete vendita, i clienti paganti, e le somme distratte dai massoni sul conto bancario della loro società
truffatrice.
Per fare in fretta non feci scrivere la denuncia da un avvocato, che tra l’altro avrebbe preteso soldi
che al momento non possedevo, però la descrizione dei fatti fu chiara ed esaustiva, e le prove
assolutamente lampanti, anche in relazione al c/c bancario ove stavano avvenendo chissà quanti
dirottamenti di denaro relativo a fatture di luglio emesse nei confronti di clienti della mia società.