NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1

Il ricordo di particolari è eccellente: quel bimbo appena intraprese le strisce pedonali volse lo
sguardo verso me adulto girando il volto verso l’alto alla sua sinistra, mi sorrise guardandomi e mi
pose la manina, per cui attraversammo insieme, mano nella mano, uno a fianco all’altro.
Nell’attraversare accennò qualcosa, qualche frase che purtroppo, nei ricordi, non sono mai riuscito a
comprendere perché le sue parole sono sempre state sopraffatte dal rumore del traffico e delle voci
della gente intorno a noi.


L’unico grande rammarico di quei ricordi fantastici, di quella scena surreale e nello stesso tempo
meravigliosa, infatti, è proprio questo: non riuscire a comprendere le parole di quel bambino.


Mi sforzo spesso di rivedere nella mia mente la stessa scena, da decenni, cercando
spasmodicamente di evidenziare il suo labiale nella speranza di decifrare le sue parole, ma è sempre
risultato impossibile.
Avrei tanto voluto conoscerle! Sarebbe stato importantissimo perché avrei potuto comprendere il
senso di quei ricordi così limpidi e così commoventi. A volte ho immaginato che quel bambino mi
avesse potuto chiamare “papà”, ma che senso avrebbe avuto? Io padre di me stesso?!


È una ricerca che mi ossessiona da sempre, ma capisco che il Destino non mi permetterà mai di
conoscere quelle parole fin quando non arriverò nei Cieli dove tutto sarà svelato.


Non ho mai saputo spiegarmi con motivazioni terrene, infatti, il fenomeno di questo ricordo
incredibile ed inverosimile, e l’unica ipotesi possibile la ricavo, con notevole coraggio spirituale e
con grande emozione, dalla Fede: un Angelo potrebbe aver avuto un duplice e Santo ruolo, cioè da
un lato avrebbe preso per mano quel bambino, accompagnandolo e permettendogli di attraversare la
strada in quel punto pericoloso, e dall’altro avrebbe trasmesso la sua visuale completa, la sua
prospettiva e le sue percezioni, nei miei ricordi, per donarmi la sensazione paradossale di essere
stato io stesso ad aver salvato quel bambino, ad aver salvato me stesso!

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