In quei giorni visitammo insieme sia San Pietro sia la Divina Misericordia, ed eravamo come turisti
e pellegrini nello stesso tempo: scoprii la bellezza, infinita, di godermi i miei genitori sotto una
veste nuova, ancora più intensa, nella splendida città eterna, condividendo con loro le preghiere più
intime, nelle case di Dio più importanti al mondo. Nel cuore della Cristianità.
Fu proprio mio padre a farmi scoprire la Chiesa della Divina Misericordia tempo addietro, e fu
sempre lui a farmi conoscere, ancor prima, i brani del Coro della Diocesi di Roma che da allora
santificano quasi tutti i giorni della mia vita, ancora oggi.
Quelle due grandi realtà della mia vita me le donò mio padre, e quindi a lui in particolare, ma anche
alla mia amatissima madre, dedicavo i brani meravigliosi che ascoltavamo spesso in quei giorni che
vissi con grande solennità, anche perché loro erano ancora con me, il Signore me li aveva
preservati, e li aveva condotti nel mio nuovo mondo.
Per questo avvertivo il desiderio di Benedire il Signore e la vita meravigliosa che ci aveva donato.
Benedici il Signore
In effetti mancava non molto tempo alla dipartita dei miei genitori, ed io ovviamente non ne ero
consapevole, ma col senno di poi riuscii a comprendere ancor meglio la gloria di quei momenti
straordinari. Un vero immenso dono di Dio, che storicamente divenne un commiato ai luoghi della
Fede terrena e nello stesso tempo un’esaltazione del profondo Amore che condividevamo per Gesù.
Nella vita di tutti coloro che hanno avuto la gioia di potersi ancora godere i propri genitori ad una
certa età, i ricordi degli ultimi anni vissuti insieme sono tra i più santi ed emozionanti in assoluto,
perché si condividono sentimenti immensi donati proprio da Dio, e consacrano l’Amore per sempre,
per l’Eternità.
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