Dedico molto spesso ai miei genitori un canto Santo e Divino che parla della separazione
impossibile dall’Amore infinito di Cristo, che custodisce gli affetti più cari al mondo e che ci tiene
uniti per l’eternità. Come scriveva San Paolo nelle sue lettere: chi ci separerà dall’Amore di Cristo,
forse la tribolazione, forse la morte?
Noi sappiamo che niente e nessuno potrà mai separarci.
Chi ci separerà
Chi ci separerà dal suo amore?
La tribolazione, forse la spada?
Né morte o vita ci separerà
Dall'amore in Cristo Signore
Chi ci separerà dalla sua pace?
La persecuzione, forse il dolore?
Nessun potere ci separerà
Da colui che è morto per noi
Chi ci separerà dalla sua gioia?
Chi potrà strapparci il suo perdono?
Nessuno al mondo ci allontanerà
Dalla vita in Cristo Signore
La lettera di San Paolo:
“Chi ci separerà dunque dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione,
la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per
virtù di colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati,
né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai
separarci dall’amore di Dio, in Cristo Gesù, Nostro Signore”.