Dopo tante emozioni mi allontanai tornando a casa a piedi in compagnia di Mariella e dei 4 figli,
tutta la famiglia al completo, e mi resi conto che fu davvero fantastico trovarci tutti assieme, figlio e
nipoti dei miei genitori che si sposarono proprio in quella Parrocchia dove in qualche maniera ne
avevo appena rivissuto la celebrazione!
Passeggiando riflettevo su tutto l’accaduto ma mi sorse un dubbio.
Ormai ero certo che il matrimonio fosse avvenuto effettivamente in quella Parrocchia, quel genere
di percezioni erano sempre infallibili, però non sembrava possibile in base a quanto comunicatomi
da mia madre che aveva sempre riferito di averlo celebrato in una Chiesa grande sul lungomare,
moderna ed abbastanza elegante. C’era qualcosa che non quadrava.
Non trovando una soluzione immediata, ed essendo molto impegnato coi i figli, dimenticai di
parlarne con mia madre per chiederle la verità quello stesso giorno, ed anche nei giorni successivi,
ed ogni tanto mi tornava in mente quello strano episodio senza poter approfondire perché poi nel
frattempo le condizioni di salute di mia madre e di mio padre peggiorarono e non ci fu mai
occasione di parlarne.
In realtà c’era anche un altro motivo, in cuor mio, per cui non mi impegnai particolarmente per
scoprire la verità, ed era semplicemente dovuto alla premura che ebbi nei confronti di mia madre:
non volevo metterla in imbarazzo scoprendo la bugia che mi aveva ripetuto per anni!
Dopo la morte dei miei genitori, rivelando un giorno a mia zia, la sorella di mia madre, le
sensazioni avvertite in quella Chiesa alcuni anni prima, le domandai se ricordasse dove si era
sposata mia madre, in quale Parrocchia, e lei mi descrisse quella Chiesa “vicina al ponte che porta a
Torrione alto”, per cui un grande brivido mi percorse la schiena e tutto il corpo!!
Capii che era proprio quella la Chiesa, la Parrocchia di Santa Croce, ma non contento della
spiegazione le chiesi di condurmi fin lì con la macchina, chiedendo a lei di guidare!
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